Che bella questa ItalPrandelli: Spagna battuta 2-1

Calcio
Italia-Spagna 2-1, nell'amichevole di Bari decide il risultato il gol di Alberto Aquilani (Foto Getty)
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Gli azzurri si aggiudicano l'amichevole di Bari. Già avanti nel primo tempo con Montolivo, subiamo il pareggio su rigore di Xabi Alonso e nalla ripresa risolviamo con Aquilani. Un gran Cassano, capitano nel suo San Nicola, alternato con Balotelli. LE FOTO

FOTO: La Nazionale dell'era Prandelli - Sulle tracce di Prandelli: la fotostoria del ct azzurro - Quelli eran giorni: Italia e Spagna amarcord sul tetto del mondo

Stadio San Nicola di Bari

ITALIA-SPAGNA 2-1
14' pt Montolivo (I), 37' pt rig. Xavi Alonso (S), 39' st Aquilani (I)

di ALFREDO ALBERICO

Grintosa, ordinata, piena di qualità. Piace eccome l'ItalPrandelli, che batte in amichevole la Spagna campione del Mondo e d'Europa in carica. Piace questa Italia, nonostante il pareggio che, davanti al pubblico di Bari, le Furie Rosse di Del Bosque trovano alla fine del primo tempo. Un incidente di percorso, perché a fare la partita sono solo i nostri. Impressionante la partenza degli azzurri: lo è per il ritmo, lo è per l'attenzione in fase di costruzione, lo è per i tentativi insistiti di superare la difesa dei "campioni di tutto". Un palo di Criscito dopo una manciata di minuti esalta il pubblico, poi è lo stesso difensore dello Zenit San Pietroburgo, attorno al quarto d'ora, a cercare e trovare un corridoio sulla sinistra per Montolivo. Casillas è battuto dal tocco morbido con la punta dello scarpino.

Scarpini, come quelli gialli indossati da Antonio Cassano, che al San Nicola, il suo San Nicola, viene scelto come capitano dallo spogliatoio. Decisione presa all'unanimità e su mozione di Gigi Buffon, vero numero uno. La gente è tutta per Fantantonio, ovvio, e gli riserva una standig ovation quando nella ripresa il ct lo sostituisce con Balotelli. Cassano non fa cose da alieno, beninteso, ma la prova nel complesso è positiva. Di sostanza e di responsabilità, insomma. Proprio come quella di Bonucci e Ranocchia, altri due che dal Bari sono stati lanciati, e che Prandelli alterna al centro della sua difesa.

Il vantaggio dell'Italia, si diceva. Servito e mandato giù come un sorso di calcio champagne. Roba che avrà sicuramente deliziato il palato di Allegri, tecnico del Milan, che Montolivo lo vorrebbe e subito nell'organico rossonero. Il pareggio spagnolo arriva invece su calcio di rigore, trasformato da Xabi Alonso per un fallo di Chiellini su Llorente (37'). Il gol non intacca il buon primo tempo della nostra selezione. Qualcosa però, complici le sostituzioni, viene meno nella ripresa. Un po' più Spagna e un po' meno Italia. Il solo Pirlo mantiene lo stesso passo e su punizione fa paura a Valdes (subentrato a Casillas).

Poi Aquilani ci mette il suo zampino. Riporta in vantaggio l'Italia (c'è una deviazione di Albiol) e di fatto mette fine alla contesa. Villa prima e Silva poi sfiorano il pari, mentre Balotelli fa una mezza magia nel recupero, tanto per legittimare il successo contro quelli che, dicono, giocano al calcio meglio di noi. Sarà, del resto "qualcosina" l'hanno pure vinta, ma nella notte del San Nicola le distanze sono state ridotte.

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