Juve-Betis 0-0, Conte: "Sappiamo che c'è da lavorare"
Calcio
Nell'amichevole giocata allo stadio "Arechi" di Salerno i bianconeri non vanno oltre il pari. L'analisi del tecnico ai microfoni di Sky Sport: "Ci sono state cose positive, altre sono da migliorare, c'è da lavorare tanto e non bisogna illudere nessuno"
FOTO: La festa bianconera a Villar Perosa - Le nuove maglie della Juve - La Juventus al lavoro a Bardonecchia - Antonio Conte, bandiera bianconera
La Juventus non va oltre il pari, 0-0, contro il Betis Siviglia nell'amichevole giocata allo stadio "Arechi" di Salerno. Nella terzultima uscita di questo precampionato, ma anche la penultima sfida da 90 minuti, in attesa dei due appuntamenti della prossima settimana con il Trofeo Tim e il Trofeo Berlusconi, Conte conferma la squadra annunciata alla vigilia, con Barzagli al posto dell'acciaccato Chiellini al fianco di Bonucci, Pasquato e Krasic sugli esterni con Pirlo e Marchisio in mezzo mentre in avanti tocca a Vucinic affiancare Matri.
I bianconeri soffrono nel primo tempo, Molina va a segno ma l'arbitro annulla per fuorigioco mentre Montero è una costante minaccia a sinistra, con Barzagli costretto agli straordinari.
L'uomo più pericoloso della formazione di Conte è Pasquato, che riesce anche a impegnare Casto, e nella ripresa la musica non cambia, con Storari, subentrato a Buffon, che si supera su una conclusione ravvicinata di Molina. Juve vicina al gol con Del Piero, dopo una splendida combinazione con Krasic, ma il risultato non si sblocca e al triplice fischio è 0-0. "Si vedeva che loro erano più avanti rispetto a noi dal punto di vista fisico ma in questo momento le squadre italiane faticano contro quelle spagnole che praticano questo possesso palla - l'analisi a fine gara di Antonio Conte ai microfoni di Sky Sport - Ci sono state cose positive, altre sono da migliorare, c'è da lavorare tanto e non bisogna illudere nessuno. Bisogna stare sereni sapendo che c'è tanto da lavorare, le vittorie si costruiscono nel tempo, non dall'oggi al domani. Bisogna avere pazienza - aggiunge ancora Conte - io ne ho tanta, i ragazzi anche. Sappiamo qual è la strada e dobbiamo proseguire. Non bisogna scoraggiarsi e prendiamo la partita di questa sera come base su cui migliorare e crescere. C'è bisogno di tempo, lavoro e pazienza".
Cosa serve ancora alla Juventus? Discutine nel forum bianconero
La Juventus non va oltre il pari, 0-0, contro il Betis Siviglia nell'amichevole giocata allo stadio "Arechi" di Salerno. Nella terzultima uscita di questo precampionato, ma anche la penultima sfida da 90 minuti, in attesa dei due appuntamenti della prossima settimana con il Trofeo Tim e il Trofeo Berlusconi, Conte conferma la squadra annunciata alla vigilia, con Barzagli al posto dell'acciaccato Chiellini al fianco di Bonucci, Pasquato e Krasic sugli esterni con Pirlo e Marchisio in mezzo mentre in avanti tocca a Vucinic affiancare Matri.
I bianconeri soffrono nel primo tempo, Molina va a segno ma l'arbitro annulla per fuorigioco mentre Montero è una costante minaccia a sinistra, con Barzagli costretto agli straordinari.
L'uomo più pericoloso della formazione di Conte è Pasquato, che riesce anche a impegnare Casto, e nella ripresa la musica non cambia, con Storari, subentrato a Buffon, che si supera su una conclusione ravvicinata di Molina. Juve vicina al gol con Del Piero, dopo una splendida combinazione con Krasic, ma il risultato non si sblocca e al triplice fischio è 0-0. "Si vedeva che loro erano più avanti rispetto a noi dal punto di vista fisico ma in questo momento le squadre italiane faticano contro quelle spagnole che praticano questo possesso palla - l'analisi a fine gara di Antonio Conte ai microfoni di Sky Sport - Ci sono state cose positive, altre sono da migliorare, c'è da lavorare tanto e non bisogna illudere nessuno. Bisogna stare sereni sapendo che c'è tanto da lavorare, le vittorie si costruiscono nel tempo, non dall'oggi al domani. Bisogna avere pazienza - aggiunge ancora Conte - io ne ho tanta, i ragazzi anche. Sappiamo qual è la strada e dobbiamo proseguire. Non bisogna scoraggiarsi e prendiamo la partita di questa sera come base su cui migliorare e crescere. C'è bisogno di tempo, lavoro e pazienza".
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