Esoneri-lampo, vince Cellino. Quanti cacciati prima del via
CalcioGli inglesi la chiamano "the sack race", la corsa coi sacchi, scommettendo sull'identità del primo allenatore licenziato della stagione. In Italia il primo a saltare è stato Donadoni, a stagione non ancora iniziata. A Delneri accadde due volte
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NEWS: Donadoni, il primo esonerato della Serie A
FOTO: Tutti gli esoneri della scorsa stagione
di LORENZO LONGHI
Gli inglesi la chiamano "the sack race", la corsa dei sacchi. Giocando sulla corrispondenza linguistica, perché "sack" significa sacco, ma "to sack" licenziare, dunque esonerare. "The sack race", si diceva, ogni estate è lo sport più popolare fra gli scommettitori, che quotano il nome del primo tecnico silurato della stagione. La corsa, in Italia, quest'anno l'ha vinta Roberto Donadoni, sovvertendo di fatto i pronostici dal momento che, sino a due giorni fa, da Cagliari non sembravano provenire rumors su un possibile esonero.
Invece, ancora prima dell'inizio del campionato e della coppa Italia, la Serie A ha già visto saltare la prima panchina, con l'ex tecnico del Cesena Ficcadenti chiamato a sostituire Donadoni. Cellino, insomma, si è confermato il presidente che tutti conosciamo, tanto competente e amante del suo Cagliari quanto umorale e padre-padrone. Negli ultimi dieci anni, è la seconda volta che Cellino è autore del primo esonero stagionale: era accaduto già nel 2005-06, quando licenziò Tesser al quale, però, almeno lasciò guidare la squadra alla prima giornata di campionato. Che, poi, per essere politicamente corretti, nei comunicati accade sempre che "la società ringrazia per il lavoro sin qui svolto e augura le migliori fortune". Intanto, però, prego s'accomodi...
Donadoni, dal canto suo, ha vissuto un'esperienza analoga a quella di cui era stato protagonista - con un'altra squadra rossoblù: il Bologna - un anno fa Franco Colomba, cacciato senza avere ancora diretto una partita ufficiale. Aspetto positivo: secondo i regolamenti il tecnico potrà accasarsi, se sarà chiamato e se lo vorrà, su qualsiasi panchina italiana già a stagione in corso, proprio come fece Colomba, che si riciclò - peraltro con ottimi risultati - a Parma dove sostituì Marino in primavera.
Nel 2006 era stato il Torino ad esonerare Gianni De Biasi prima dell'inizio del campionato, e la stessa cosa era accaduta nel 2003 a Guidolin, ancora a Bologna. Abbonato a questo tipo di esonero è Gigi Delneri: venne sollevato dall'incarico durante il ritiro con l'Empoli nel 1998, quindi nel 2004 durò lo spazio di poche settimane sulla panchina del Porto campione d'Europa, senza mai allenarlo in una partita ufficiale.
Curiosità: nelle ultime dieci stagioni, solo una volta è stato Maurizio Zamparini, il mangia-allenatori per eccellenza, l'autore del primo esonero dell'anno. E, va detto, gli scommettitori di cui sopra puntavano su Stefano Pioli come primo esonerato stagionale, considerando l'eliminazione del Palermo dall'Europa e la nota scarsa pazienza di Zamparini. Pioli, però, è ancora lì, non più Donadoni. Chi sarà il prossimo?
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Gli inglesi la chiamano "the sack race", la corsa dei sacchi. Giocando sulla corrispondenza linguistica, perché "sack" significa sacco, ma "to sack" licenziare, dunque esonerare. "The sack race", si diceva, ogni estate è lo sport più popolare fra gli scommettitori, che quotano il nome del primo tecnico silurato della stagione. La corsa, in Italia, quest'anno l'ha vinta Roberto Donadoni, sovvertendo di fatto i pronostici dal momento che, sino a due giorni fa, da Cagliari non sembravano provenire rumors su un possibile esonero.
Invece, ancora prima dell'inizio del campionato e della coppa Italia, la Serie A ha già visto saltare la prima panchina, con l'ex tecnico del Cesena Ficcadenti chiamato a sostituire Donadoni. Cellino, insomma, si è confermato il presidente che tutti conosciamo, tanto competente e amante del suo Cagliari quanto umorale e padre-padrone. Negli ultimi dieci anni, è la seconda volta che Cellino è autore del primo esonero stagionale: era accaduto già nel 2005-06, quando licenziò Tesser al quale, però, almeno lasciò guidare la squadra alla prima giornata di campionato. Che, poi, per essere politicamente corretti, nei comunicati accade sempre che "la società ringrazia per il lavoro sin qui svolto e augura le migliori fortune". Intanto, però, prego s'accomodi...
Donadoni, dal canto suo, ha vissuto un'esperienza analoga a quella di cui era stato protagonista - con un'altra squadra rossoblù: il Bologna - un anno fa Franco Colomba, cacciato senza avere ancora diretto una partita ufficiale. Aspetto positivo: secondo i regolamenti il tecnico potrà accasarsi, se sarà chiamato e se lo vorrà, su qualsiasi panchina italiana già a stagione in corso, proprio come fece Colomba, che si riciclò - peraltro con ottimi risultati - a Parma dove sostituì Marino in primavera.
Nel 2006 era stato il Torino ad esonerare Gianni De Biasi prima dell'inizio del campionato, e la stessa cosa era accaduta nel 2003 a Guidolin, ancora a Bologna. Abbonato a questo tipo di esonero è Gigi Delneri: venne sollevato dall'incarico durante il ritiro con l'Empoli nel 1998, quindi nel 2004 durò lo spazio di poche settimane sulla panchina del Porto campione d'Europa, senza mai allenarlo in una partita ufficiale.
Curiosità: nelle ultime dieci stagioni, solo una volta è stato Maurizio Zamparini, il mangia-allenatori per eccellenza, l'autore del primo esonero dell'anno. E, va detto, gli scommettitori di cui sopra puntavano su Stefano Pioli come primo esonerato stagionale, considerando l'eliminazione del Palermo dall'Europa e la nota scarsa pazienza di Zamparini. Pioli, però, è ancora lì, non più Donadoni. Chi sarà il prossimo?
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