Totti dice basta, a Trigoria una t-shirt contro Luis Enrique
Calcio
Il capitano della Roma sabato si è presentato all'allenamento con una maglietta fin troppo eloquente con scritto: "Basta!". E' sembrato un messaggio al tecnico che lo aveva escluso dalla sfida di Europa League. Oggi si è allenato regolarmente. LE FOTO
FOTO - Addio all'impero dei Sensi, con loro Roma maggiorenne - Roma in ritiro, i tifosi a Totti: "Capita', pensace te" - La prima amichevole della nuova Roma - Tutte le frasi sulle t-shirt di Totti
Forse non sarà diretto, ma certamente esplicito. Non a parole ma con una maglietta sì, si può esprimere il proprio sentimento: uno sfottò, una rivincita, un messaggio diretto a chi lo ha tenuto fuori nell'ultima partita, la prima ufficiale della Roma americana. Francesco Totti non ne può più di essere messo in discussione e non lo ha mandato a dire. Sabato si è presentato a Trigoria con una t-shirt sin troppo eloquente: "Basta!" c'era scritto. Un monito per nulla velato a Luis Enrique reo di averlo messo, almeno per i primi 90' stagionali, ai margini del progetto. Oggi Francesco Totti si è allenato regolarmente a Trigoria, dopo il chiarimento con l'allenatore, ed ha
preso parte anche alla partitella che ha concluso la seduta di allenamento, al termine della quale il mister si è soffermato a parlare a lungo con tutta la squadra.
Un maestro nei messaggi subliminali, Francesco Totti, 206 gol in serie A e ad ogni inizio di stagione dato per finito. "The king is not dead" (il re non è morto) era stata la sua ultima trovata quando a Bari zittì quelli che pensavano a un declino ormai inesorabile. E poi ancora il "Vi ho purgati ancora" del derby del '99 o "107 volte solo con te", al superamento del record di Pruzzo.
Giorni di gioia, quelli, ora invece la rabbia per la prima esclusione e magari, se ci sarà una prossima volta, Totti chiederà in prestito a Roby Baggio quel cappellino mostrato tempo fa e su cui c'era scritto: "Matame si no te sirvo" (Ammazzami se non ti servo), sicuramente, in spagnolo, Luis Enrique capirà.
E in un'intervista al Corriere dello Sport DiBenedetto parla anche di Francesco Totti, escluso dalla prima di Europa League e visibilmente contrariato, anche se sembra abbia già chiarito con il tecnico: "Totti è un giocatore straordinario, credo sia uno dei più grandi, forse il più grande degli ultimi 50 anni. Lui è già nella storia della Roma ed è un altro esempio di quella passione di cui parlavo. Per noi è un elemento fondamentale, Speriamo continui ad esserlo ancora per tanti anni. Ci serve e ci serve prima di tutto in campo".
Forse non sarà diretto, ma certamente esplicito. Non a parole ma con una maglietta sì, si può esprimere il proprio sentimento: uno sfottò, una rivincita, un messaggio diretto a chi lo ha tenuto fuori nell'ultima partita, la prima ufficiale della Roma americana. Francesco Totti non ne può più di essere messo in discussione e non lo ha mandato a dire. Sabato si è presentato a Trigoria con una t-shirt sin troppo eloquente: "Basta!" c'era scritto. Un monito per nulla velato a Luis Enrique reo di averlo messo, almeno per i primi 90' stagionali, ai margini del progetto. Oggi Francesco Totti si è allenato regolarmente a Trigoria, dopo il chiarimento con l'allenatore, ed ha
preso parte anche alla partitella che ha concluso la seduta di allenamento, al termine della quale il mister si è soffermato a parlare a lungo con tutta la squadra.
Un maestro nei messaggi subliminali, Francesco Totti, 206 gol in serie A e ad ogni inizio di stagione dato per finito. "The king is not dead" (il re non è morto) era stata la sua ultima trovata quando a Bari zittì quelli che pensavano a un declino ormai inesorabile. E poi ancora il "Vi ho purgati ancora" del derby del '99 o "107 volte solo con te", al superamento del record di Pruzzo.
Giorni di gioia, quelli, ora invece la rabbia per la prima esclusione e magari, se ci sarà una prossima volta, Totti chiederà in prestito a Roby Baggio quel cappellino mostrato tempo fa e su cui c'era scritto: "Matame si no te sirvo" (Ammazzami se non ti servo), sicuramente, in spagnolo, Luis Enrique capirà.
E in un'intervista al Corriere dello Sport DiBenedetto parla anche di Francesco Totti, escluso dalla prima di Europa League e visibilmente contrariato, anche se sembra abbia già chiarito con il tecnico: "Totti è un giocatore straordinario, credo sia uno dei più grandi, forse il più grande degli ultimi 50 anni. Lui è già nella storia della Roma ed è un altro esempio di quella passione di cui parlavo. Per noi è un elemento fondamentale, Speriamo continui ad esserlo ancora per tanti anni. Ci serve e ci serve prima di tutto in campo".
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