Zarate: cara Inter, mi piace sentire la pressione di vincere

Calcio
Mauro Zarate sui campetti della Pinetina
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Dopo il bomber Forlan, si presentano l'argentino e l'ex blucerchiato Poli. Sulla esclusione dalla lista Champions, il giovane Andrea dice: "Farò di tutto per meritarmela a gennaio". Branca: "Abbiamo fatto tutto quello che volevamo". GUARDA LE FOTO

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E dopo Diego Forlan tocca a Mauro Zarate e ad Andrea Poli, gli altri due neo-acquisti di casa Inter. Inizia a presentarsi il giovane Andrea Poli: "Non vedo l'ora di cominciare, ringrazio intanto Moratti. Sono arrivato in una realtà stupenda. Spero di potermi allenare fra breve, non vedo proprio l'ora". Capitolo Champions: "Penso sia una scelta giusta quella di non includermi ancora nella lista dell'Inter, farò di tutto per meritarmelo a gennaio. Sono uno che vuole migliorare, i miei compagni hanno fatto la storia del calcio. Questa per me è un'occasione importantissima. Mi hanno accolto tutti molto bene, sarà un onore per me giocare con loro. Ringrazio anche la Samp che mi ha fatto crescere, mi ha fatto conoscere la serie A e l'Europa".

L'ex laziale Mauro Zarate appare subito dopo Poli, con tanta voglia di fare bene, carico e motivato: "L'Inter è un grande club, molto diverso da tutte le altre squadre in cui sono stato in passato. Ora penso solo ad allenarmi, a prepararmi". Ma sente qualche forma pressione addosso? "Sì, c'è la pressione, di vincere soprattutto... Ma a me piace molto. Ho incontrato già gli altri argentini, è bello ce ne siano tanti in questa squadra". Il carattere di Mauro: "Non ho mai avuto problemi caratteriali. Non è vero che ho un carattere particolare. E' solo la stampa che parla di queste cose. Lo dimostrerò anche all'Inter. Volevo sfide nuove, per questo sono arrivato. Ora ho 6 chili in più, quando arrivi dalle vacanze è così... Ma mi metterò presto in forma". Il ruolo preferito in campo? "Quello che mi dice il mister" taglia corta Zarate. Su Eto'o: "Un grande campione lo sanno tutti, ora dobbiamo essere tutti quanti a non farlo rimpiangere. Io in particolare, quest'anno, dovrò dimostrare se sono o no da Inter...".

"E' terribile essere ceduto l'ultimo giorno di mercato, ho passato una settimana senza dormire ed è la prima volta che mi succede. Mancavano 5 ore alla chiusura del mercato, poi mi hanno chiamato e alla fine è bellissimo" ha poi confessato Zarate a Inter Channel. "Prometto che passerò la palla", ha detto rispondendo a un messaggio di un tifoso e poi l'attaccante argentino ha spiegato di aver scelto il numero 28 "perché è il giorno in cui mi sono fidanzato con mia moglie e poi 2+8 fa dieci. Prometto grande impegno - ha detto - poi le parole non servono tanto, serve andare in campo e dare il meglio".

In questo mercato abbiamo fatto tutto quello che volevamo fare": è quanto ha detto il direttore tecnico dell'Inter, Marco Branca, al termine della presentazione degli ultimi due nuovi acquisti Andrea Poli e Mauro Zarate. Branca ha spiegato che "Tevez non è mai stato un acquisto possibile perché il Manchester City non è mai sceso sotto i 45 milioni", che "Zarate è stato preferito a Palacio per ragioni tecniche ed economiche" e che per Eto'o è arrivata "un'offerta pazzesca: abbiamo trovato assieme la soluzione più giusta".

"Soddisfatti del mercato? le valutazioni vanno fatte a fine stagione", ha proseguito Branca che ha ricordato che "bisogna stare attenti al monte ingaggi ed è doveroso rispettare certi parametri se si vuole fare la Champions League". Poco importa al dirigente nerazzurro se la campagna acquisti ha avuto poco clamore mediatico: "Noi siamo una squadra che di mediatico ha poco, ha milioni di appassionati e poi siamo più un club concreto".

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