Luis Enrique rilancia: "Totti unico, ma non insostituibile"
CalcioNella conferenza stampa della vigilia di Roma-Cagliari, il tecnico spagnolo ribadisce un concetto già espresso: "Le decisioni le prendo io, è un mio diritto, posso anche sbagliare". Poi cerca la pace con i tifosi: "Vogliamo offrire spettacolo"
FOTO - La prima volta non si scorda mai: gli esordienti in Serie A - Quando la panchina scotta: le quote sugli esoneri in Serie A... - Proclami e promesse, via alla caccia allo scudetto - Gallina vecchia fa buon brodo: gli anziani della A - Quando la panchina scotta. Ecco le quote degli esoneri
Serie A, così in campo: le probabili formazioni
"Totti non può essere un giocatore normale, come gli altri, è speciale, unico, ha segnato 207 gol in Serie A. È il giocatore più importante nella storia della Roma. Ma poi tocca a me decidere chi va in campo. È un mio diritto, anche sbagliando". Luis Enrique taglia corto sul 'caso Totti', spiegando in conferenza stampa a Trigoria il suo punto di vista sul ruolo del numero 10 nel nuovo progetto tecnico.
"Sono molto contento dell'atteggiamento di tutti, a partire dal club e dai dirigenti - ha quindi aggiunto l'asturiano alla vigilia della partita di campionato col Cagliari, in programma domenica allo stadio Olimpico -. Quando si cambia tanto come abbiamo fatto noi si verificano delle situazioni un po' delicate, particolari. Ma io sono soddisfatto del sostegno che ho ricevuto e sono contento di tutti i giocatori, compreso Francesco, che è il nostro capitano". "Parlo tutti i giorni con i giocatori, sono contento della situazione attuale; quello che mi preoccupa è l'avversario, quindi il Cagliari. Non ho discusso ne avuto problemi con nessuno".
Sull'ambiente che troverà la Roma all'Olimpico, il tecnico spagnolo vuole fare la pace con i tifosi: "Spero non finisca come contro lo Slovan, ho voglia che la squadra sviluppi gioco ed
offra spettacolo, così da riconciliarci con i nostri tifosi. Un allenatore ha il compito di compattare tutto l'ambiente. La partita con il Cagliari sarà insidiosa - spiega il mister spagnolo -. Spero che davanti al nostro pubblico la Roma conquisti i tre punti: sono ottimista, ho visto progressi e miglioramenti sotto ogni aspetto".
Ha ragione Luis Enrique? Ditelo sul forum della Roma
Serie A, così in campo: le probabili formazioni
"Totti non può essere un giocatore normale, come gli altri, è speciale, unico, ha segnato 207 gol in Serie A. È il giocatore più importante nella storia della Roma. Ma poi tocca a me decidere chi va in campo. È un mio diritto, anche sbagliando". Luis Enrique taglia corto sul 'caso Totti', spiegando in conferenza stampa a Trigoria il suo punto di vista sul ruolo del numero 10 nel nuovo progetto tecnico.
"Sono molto contento dell'atteggiamento di tutti, a partire dal club e dai dirigenti - ha quindi aggiunto l'asturiano alla vigilia della partita di campionato col Cagliari, in programma domenica allo stadio Olimpico -. Quando si cambia tanto come abbiamo fatto noi si verificano delle situazioni un po' delicate, particolari. Ma io sono soddisfatto del sostegno che ho ricevuto e sono contento di tutti i giocatori, compreso Francesco, che è il nostro capitano". "Parlo tutti i giorni con i giocatori, sono contento della situazione attuale; quello che mi preoccupa è l'avversario, quindi il Cagliari. Non ho discusso ne avuto problemi con nessuno".
Sull'ambiente che troverà la Roma all'Olimpico, il tecnico spagnolo vuole fare la pace con i tifosi: "Spero non finisca come contro lo Slovan, ho voglia che la squadra sviluppi gioco ed
offra spettacolo, così da riconciliarci con i nostri tifosi. Un allenatore ha il compito di compattare tutto l'ambiente. La partita con il Cagliari sarà insidiosa - spiega il mister spagnolo -. Spero che davanti al nostro pubblico la Roma conquisti i tre punti: sono ottimista, ho visto progressi e miglioramenti sotto ogni aspetto".
Ha ragione Luis Enrique? Ditelo sul forum della Roma