Lippi: "Un altro inverno a casa non lo voglio passare"

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L'ex ct azzurro è pronto a tornare a sedersi in panchina. Lo ha assicurato lo stesso tecnico viareggino. Le proposte non mancano. Soprattutto dall'estero. Nomi ancora non ce ne sono. Ma lui assicura:"Tornerò presto"

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Per Marcello Lippi le vacanze sembrano finite. L’ex ct della nazionale campione del mondo a Berlino nel 2006 torna in pista. Magari non subito. Ma presto. Le proposte ci sono. La volonta del tecnico pure.

La barca e il mare di Viareggio non bastano più. Il tempo di lasciare il buen ritiro sembra arrivato. A Lippi manca la panchina, l’atmosfera della gara, gli allenamenti, lo stress del pre-partita. Insomma, la vita dal allenatore. “Vacanze finite? Sì, quasi finite. La volontà è quella di riprendere a lavorare, un altro  inverno a casa non lo voglio passare”, ha detto al programma “Teo in tempo reale”, in onda su Radio Monte Carlo. Lippi non ha particolari preferenze. Certo, l’ideale sarebbe cominciare tutto da zero. Ma visto che tutti i campionati europei sono già tutti partiti, non resta che vagliare l’ipotesi di un subentro. L’ex allenatore della Juventus, che in passato si era mostrato freddo davanti alla prospettiva di proseguire il lavoro programmato da altri, ora non si tira indietro davanti a quest’ipotesi. E rilancia la sua candidatura: “Sostituirei un allenatore esonerato? Perché no?”, ha detto. “Non l'ho mai fatto, però potrebbe essere una situazione diversa, divertente, una sfida. Con le  grandi pressioni che si vivono oggi a certi livelli, ogni 5 o 6 anni fermarsi per 6-7 mesi, un anno per ricaricare le pile può anche  servire per documentarsi, per vedere altri sistemi di lavoro, altre realtà che emergono nel mondo. E' una cosa importante”, ha detto.

Lippi non siede in panchina dal post-mondiale sudafricano. In precedenza aveva rifiutato la proposta della Juve, che l’aveva contattato per il dopo Serie B. Ma i guai giudiziari del figlio procuratore Davide, lo avevano fatto desistere. Niente Juve, niente panchina e ancora vacanza nell’amata Viareggio, con la barca e gli amici di sempre. Adesso, risolti i problemi del figlio, imputato nel processo Gea, e digerita la batosta della Coppa del Mondo del 2010, Lippi è pronto a rimettersi in gioco. A tornate. E l’estero è la sua prima scelta. “Un club italiano? L'ho sempre detto - spiega l'ex ct della Nazionale - in Italia preferirei di no, salvo motivi di cuore (un ritorno alla Juventus, ndr) e qui mi fermo. Preferirei una soluzione all'estero e vedrete che sarà così”. Nomi non ne fa. Ma assicura: “Ci sono in ballo 3 o 4 cose in  questo momento che sto valutando, anche nazionali”.