Cavani show al San Paolo, il Napoli annienta il Milan
Calcio
Nel posticipo della 3.a giornata di campionato la formazione di Mazzarri sfodera una prestazione maiuscola e, in rimonta, batte i rossoneri 3-1. L'uruguaiano mattatore del confronto. Aquilani miglior milanista.GUARDA LA FOTOGALLERY E LE PAGELLE
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NAPOLI-MILAN 3-1
11' Aquilani (M), 13', 36' e 51' Cavani (N)
Guarda la cronaca del match
di AUGUSTO DE BARTOLO
Non sarà la gara che deciderà lo scudetto ma il match del San Paolo ha già emesso verdetti, temporanei, ma netti: in questo momento, con la Juventus ancora in fase di rodaggio, il Napoli è la squadra da battere. Il solco da Milan e Inter è già profondo 5 punti, la gara di Champions con il Manchester City ha certificato la maturazione di una squadra che finalmente è diventata solida anche nei match che contano, mostrando la sua qualità non più solo a sprazzi ma con una certa continuità.
Cavani si è dimostrato, ancora una volta, uomo chiave e micidiale finalizzatore di una manovra studiata sull'attesa e sulla ripartenza. Le frecce Hamsik e Lavezzi, più Maggio in aggiunta hanno macinato campo e chilometri sfiancando il compassato centrocampo del Milan che, Aquilani a parte, ottimo nel ruolo di trequartista, ha pesantemente pagato le assenze di Boateng, Ambrosini e Gattuso. Il solo e volenteroso Nocerino non è riuscito a opporre grande resistenza con Seedorf propositivo solo in fase di possesso palla.
Al Milan è accaduto un po' quello che era successo a Barcellona: in vantaggio presto all'11' con Aquilani (gol dedicato a un amico sul web che gli aveva pronosticato la marcatura) la squadra di Allegri ha improvvisamente smesso di essere presente nella partita riducendo il possesso palla e il ritmo impresso nei primi minuti, lasciando qualche iniziativa di troppo all'avversario. E' stato così che Cavani ha punito i rossoneri quasi immediatamente e poi è andato a nozze sfruttando un contropiede di Lavezzi. Quando nella ripresa ci si aspettava la reazione dei rossoneri la terza zampata del matador ha ucciso definitivamente la gara.
Il Napoli ha saputo gestire il vantaggio come spesso non gli era capitato in passato. La squadra di Mazzarri ha giocato con qualità, cinismo e attenzione. Il pubblico del San Paolo è rimasto per lunghi tratti ammaliato dalle giocate dei suoi beniamini. Il cammino verso lo scudetto resta ancora ricco di ostacoli, ma attraverso prestazioni come questa il sogno tricolore del Napoli è ora un po' più concreto.
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Non sarà la gara che deciderà lo scudetto ma il match del San Paolo ha già emesso verdetti, temporanei, ma netti: in questo momento, con la Juventus ancora in fase di rodaggio, il Napoli è la squadra da battere. Il solco da Milan e Inter è già profondo 5 punti, la gara di Champions con il Manchester City ha certificato la maturazione di una squadra che finalmente è diventata solida anche nei match che contano, mostrando la sua qualità non più solo a sprazzi ma con una certa continuità.
Cavani si è dimostrato, ancora una volta, uomo chiave e micidiale finalizzatore di una manovra studiata sull'attesa e sulla ripartenza. Le frecce Hamsik e Lavezzi, più Maggio in aggiunta hanno macinato campo e chilometri sfiancando il compassato centrocampo del Milan che, Aquilani a parte, ottimo nel ruolo di trequartista, ha pesantemente pagato le assenze di Boateng, Ambrosini e Gattuso. Il solo e volenteroso Nocerino non è riuscito a opporre grande resistenza con Seedorf propositivo solo in fase di possesso palla.
Al Milan è accaduto un po' quello che era successo a Barcellona: in vantaggio presto all'11' con Aquilani (gol dedicato a un amico sul web che gli aveva pronosticato la marcatura) la squadra di Allegri ha improvvisamente smesso di essere presente nella partita riducendo il possesso palla e il ritmo impresso nei primi minuti, lasciando qualche iniziativa di troppo all'avversario. E' stato così che Cavani ha punito i rossoneri quasi immediatamente e poi è andato a nozze sfruttando un contropiede di Lavezzi. Quando nella ripresa ci si aspettava la reazione dei rossoneri la terza zampata del matador ha ucciso definitivamente la gara.
Il Napoli ha saputo gestire il vantaggio come spesso non gli era capitato in passato. La squadra di Mazzarri ha giocato con qualità, cinismo e attenzione. Il pubblico del San Paolo è rimasto per lunghi tratti ammaliato dalle giocate dei suoi beniamini. Il cammino verso lo scudetto resta ancora ricco di ostacoli, ma attraverso prestazioni come questa il sogno tricolore del Napoli è ora un po' più concreto.
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