Roma a caccia dei tre punti, Siena permettendo
CalcioE' arrivato il momento di vincere. Il posticipo di questa sera mette a confronto due squadre ancora a secco di successi. Luis Enrique ha avvisato i suoi: "Sarà una partita delicata". Derby per Mezzaroma: presidente dei bianconeri e tifoso giallorosso
FOTO: Inter-Roma: scarpata di Lucio, paura per Stekelenburg
Guida tv: così Roma-Siena su Sky Sport
E' arrivato il momento di vincere. Il posticipo della quarta giornata di serie A mette a confronto due squadre ancora a secco di vittorie e che possono vantare un solo punto in classifica: Roma e Siena. Luis Enrique non ci gira molto attorno e, alla sua Roma, per la sfida in programma domani sera all'Olimpico contro il Siena chiede i tre punti. Il buon pareggio a San Siro ha dato nuovi stimoli al gruppo giallorosso. "Quella partita senza dubbio c'è servita per la fiducia, ha rinforzato la nostra idea calcistica, in classifica abbiamo fatto un passettino ma è stata importante per la fiducia".
Stasera all'Olimpico, davanti al patron DiBenedetto, potrebbe essere l'occasione giusta per levarsi questo peso. "Col Siena sarà una partita delicata alla quale però arriviamo con una grande voglia di vincere - spiega Luis Enrique -. Ci sentiamo in debito con i tifosi e la partita arriva al momento giusto. Non so se vinceremo o perderemo, ma so che faremo sempre la partita, contro tutti gli avversari. Vogliamo avere in mano l'iniziativa in partita e raggiungere i risultati. E' evidente che non abbiamo iniziato come speravo, ma sapevo che non sarebbe stato facile. Tra qualche giornata vedremo se saremo riusciti nell'obiettivo".
Stekelenburg era l'unica certezza nella formazione? No, ce ne è un'altra: Luis Enrique in panchina, almeno per questa settimana" scherza il tecnico senza anticipare. Tra i pali, al posto del portiere olandese fermo ai box dopo il colpo alla testa rimediato da Lucio a San Siro, sarà ballottaggio sino all'ultimo tra Lobont e Curci. Insomma Luis Enrique lo dice chiaro e tondo: meglio i punti in classifica delle pacche sulle spalle. D'altronde, il tecnico della Roma conosce a menadito le leggi che governano il mondo del calcio e sa bene che, senza vittorie, il rischio è quello di essere accompagnato alla porta. Stesso discorso per Giuseppe Sannino, il suo Siena ha obiettivi diversi dalla Roma, ma anche per chi lotta per la salvezza un punto non rappresenta un grande bottino, nonostante la nota fede giallorossa del patrone Mezzaroma.
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E' arrivato il momento di vincere. Il posticipo della quarta giornata di serie A mette a confronto due squadre ancora a secco di vittorie e che possono vantare un solo punto in classifica: Roma e Siena. Luis Enrique non ci gira molto attorno e, alla sua Roma, per la sfida in programma domani sera all'Olimpico contro il Siena chiede i tre punti. Il buon pareggio a San Siro ha dato nuovi stimoli al gruppo giallorosso. "Quella partita senza dubbio c'è servita per la fiducia, ha rinforzato la nostra idea calcistica, in classifica abbiamo fatto un passettino ma è stata importante per la fiducia".
Stasera all'Olimpico, davanti al patron DiBenedetto, potrebbe essere l'occasione giusta per levarsi questo peso. "Col Siena sarà una partita delicata alla quale però arriviamo con una grande voglia di vincere - spiega Luis Enrique -. Ci sentiamo in debito con i tifosi e la partita arriva al momento giusto. Non so se vinceremo o perderemo, ma so che faremo sempre la partita, contro tutti gli avversari. Vogliamo avere in mano l'iniziativa in partita e raggiungere i risultati. E' evidente che non abbiamo iniziato come speravo, ma sapevo che non sarebbe stato facile. Tra qualche giornata vedremo se saremo riusciti nell'obiettivo".
Stekelenburg era l'unica certezza nella formazione? No, ce ne è un'altra: Luis Enrique in panchina, almeno per questa settimana" scherza il tecnico senza anticipare. Tra i pali, al posto del portiere olandese fermo ai box dopo il colpo alla testa rimediato da Lucio a San Siro, sarà ballottaggio sino all'ultimo tra Lobont e Curci. Insomma Luis Enrique lo dice chiaro e tondo: meglio i punti in classifica delle pacche sulle spalle. D'altronde, il tecnico della Roma conosce a menadito le leggi che governano il mondo del calcio e sa bene che, senza vittorie, il rischio è quello di essere accompagnato alla porta. Stesso discorso per Giuseppe Sannino, il suo Siena ha obiettivi diversi dalla Roma, ma anche per chi lotta per la salvezza un punto non rappresenta un grande bottino, nonostante la nota fede giallorossa del patrone Mezzaroma.