E' la Roma di Luis Enrique, Osvaldo condanna il Parma
Calcio
Prima vittoria in campionato per i giallorossi che nel posticipo della 5.a giornata s'impongono al Tardini 1-0. Segna ancora l'italo-argentino. I giallorossi hanno mostrato sprazzi di buon calcio e un maggiore equilibrio tra attacco e difesa. LE FOTO
Serie A, la 1.a giornata si giocherà il 21 dicembre
FOTO: Le immagini più belle del nuovo campionato
LE PAGELLE
PARMA-ROMA 0-1
50' Osvaldo
Guarda la cronaca dei match
di AUGUSTO DE BARTOLO
Il risultato è arrivato, il gioco può aspettare, ma sprazzi dell'ideale calcistico tanto caro a Luis Enrique sono finalmente apparsi evidenti nella ripresa del match contro il Parma che può segnare il punto di svolta nella stagione della Roma. Un successo che rilancia le ambizioni di una squadra ancora in fase di rodaggio alla ricerca di un equilibrio tra attacco e difesa. Se la retroguardia continua a soffrire quando gli avversari recuperano palla e si presentano nella trequarti uomo contro uomo, ripsetto alla gara con il Siena i giallorossi hanno mostrato maggiori capacità offensive. Pjanic si è rivelato ottima spalla di De Rossi e Totti ha dato velocità a un gioco d'attacco apparso più imprevedibile rispetto alle precedenti uscite. Osvaldo è riuscito a giocare tra le linee e allo stesso tempo a finalizzare la mole di gioco prodotta, Borini è generoso anche se pecca ancora di lucidità: colpa della foga e della voglia di mettersi in mostra, ma presto troverà il giusto compromesso tra corsa e posizione e i gol arriveranno.
La propensione dei terzini a stazionare costantemente oltre la linea di metà campo ha pagato: Rosi, in procinto di uscire per un violento colpo rimediato al capo, ha pennellato per la testa di Osvaldo che si è dimostrato per quello che la Roma lo ha ingaggiato: capace di fare gol. Il Parma ha cercato di ripartire con il velocissimo ma impreciso Biabiany e questa volta la Roma, grazie anche all'ingresso di un esperto Burdisso (al posto dell'ammonito Kjaer) ha saputo gestire al meglio la partita. Il tiki-taka di scuola blaugrana ha, in parte, trovato spazio nelle scelte di gioco giallorosse.
La Roma non è il Barcellona, sia chiaro, e probabilmente non ha nemmeno l'ambizione di diventarlo, l'apprendistato non è certamente concluso, ma un significativo passo in avanti è stato fatto. Luis Enrique ha promesso di non vendere fumo, nella Roma di Parma, si è visto anche un po' d'arrosto.
Primo acuto per la Roma, può lottare per lo scudetto? Discutine nei forum
FOTO: Le immagini più belle del nuovo campionato
LE PAGELLE
PARMA-ROMA 0-1
50' Osvaldo
Guarda la cronaca dei match
di AUGUSTO DE BARTOLO
Il risultato è arrivato, il gioco può aspettare, ma sprazzi dell'ideale calcistico tanto caro a Luis Enrique sono finalmente apparsi evidenti nella ripresa del match contro il Parma che può segnare il punto di svolta nella stagione della Roma. Un successo che rilancia le ambizioni di una squadra ancora in fase di rodaggio alla ricerca di un equilibrio tra attacco e difesa. Se la retroguardia continua a soffrire quando gli avversari recuperano palla e si presentano nella trequarti uomo contro uomo, ripsetto alla gara con il Siena i giallorossi hanno mostrato maggiori capacità offensive. Pjanic si è rivelato ottima spalla di De Rossi e Totti ha dato velocità a un gioco d'attacco apparso più imprevedibile rispetto alle precedenti uscite. Osvaldo è riuscito a giocare tra le linee e allo stesso tempo a finalizzare la mole di gioco prodotta, Borini è generoso anche se pecca ancora di lucidità: colpa della foga e della voglia di mettersi in mostra, ma presto troverà il giusto compromesso tra corsa e posizione e i gol arriveranno.
La propensione dei terzini a stazionare costantemente oltre la linea di metà campo ha pagato: Rosi, in procinto di uscire per un violento colpo rimediato al capo, ha pennellato per la testa di Osvaldo che si è dimostrato per quello che la Roma lo ha ingaggiato: capace di fare gol. Il Parma ha cercato di ripartire con il velocissimo ma impreciso Biabiany e questa volta la Roma, grazie anche all'ingresso di un esperto Burdisso (al posto dell'ammonito Kjaer) ha saputo gestire al meglio la partita. Il tiki-taka di scuola blaugrana ha, in parte, trovato spazio nelle scelte di gioco giallorosse.
La Roma non è il Barcellona, sia chiaro, e probabilmente non ha nemmeno l'ambizione di diventarlo, l'apprendistato non è certamente concluso, ma un significativo passo in avanti è stato fatto. Luis Enrique ha promesso di non vendere fumo, nella Roma di Parma, si è visto anche un po' d'arrosto.
Primo acuto per la Roma, può lottare per lo scudetto? Discutine nei forum
