Inter-Napoli, torna Maicon. Ranieri: "Vincere ad ogni costo"
CalcioAlla vigilia del match di S. Siro i due tecnici devono fare i conti con le caviglie dei loro bomber: Pazzini lotta contro il tempo ma difficilmente scenderà in campo dal 1', mentre Cavani è out. Mazzarri chiede ai suoi un regalo di compleanno
Champions, che euro-notti per le tre italiane
Le probabili formazioni della prossima di A
Guida tv: così Inter-Napoli in diretta su Sky
Inter-Napoli sfida scudetto? Secondo Mazzarri no, per Ranieri sì. Le due squadre, reduci dai successi di Champions, si incontrano a San Siro nell'anticipo della sesta giornata con alcuni dubbi da sciogliere, legati alla formazione che scenderà in campo. Pazzini lotta contro il tempo per guarire dalla distorsione alla caviglia rimediata martedì sera, mentre Cavani non riesce a recuperare e salterà il match.
La vigilia di Ranieri - "Sono legato al Napoli ma dobbiamo cercare di vincere a ogni costo", ha detto il tecnico dell'Inter secondo il quale la miglior medicina è la vittoria: "Non voglio più soffrire, questo è il traguardo e ci arriveremo. Non ho detto ai miei giocatori fatemi vincere lo scudetto, ho detto andiamo a vincerlo".
"E' corretto dire che col Napoli è già test-scudetto perché il Napoli è un'ottima squadra, che sta crescendo. Col City e col Villarreal ha mostrato grande personalità. E' una squadra vaccinata per le lotte al vertice. Io sento che l'Inter è una squadra-scudetto, quindi questa sarà sfida scudetto".
"Il mio primo discorso alla squadra? L'ho dimenticato... Io ho sempre avuto rispetto per i giocatori dell'Inter, con loro era sempre una battaglia. Se non sei forte caratterialmente non fai certi risultati. Questo ho detto loro. Zarate con Milito e Forlan? Può essere, oggi ho mischiato un po' le carte. Maicon ritorna e sarà disponibile. Il suo apporto sarà fondamentale, su quella fascia c'è un Frecciarossa. Una volta mi preoccupavo io di lui, adesso non avrò questo problema".
Domani Ranieri debutta a San Siro. "Sento la responsabilità di una prima davanti ai miei tifosi? Se non la sentissi non farei l'allenatore, spero sempre di vivere quelle sensazioni che ti dà questo mestiere. Ci tengo che la squadra faccia bene, e voglio che i tifosi ci siano vicini per dare loro delle soddisfazioni. Stankovic è pronto? Sono valutazioni che voglio fare la sera prima; Stankovic ha avuto un problema importante, ma ci sono comunque le alternative". Ranieri ha poi spiegato che Pazzini "ha 24 ore di tempo, sta facendo bene, il giocatore lo vuole, c'è speranza". Il centravanti, comunque, figura tra i 21 giocatori convocati.
Il prepartita di Mazzarri - "Non ho quasi mai festeggiato il compleanno e da quando ho compiuto 40 anni guai a farmi gli auguri. Dai miei ragazzi vorrei che facessero una gara di alto livello". Lo ha detto il tecnico del Napoli, Walter Mazzarri, rispondendo alla domanda sui suoi 50 anni che compirà domani, nel giorno di Inter-Napoli.
"Spero che la squadra - ha ripreso l'allenatore - abbia recuperato le energie sia fisiche che mentali e che giochi domani come hanno fatto per gran parte della gara contro il Villarreal. Il resto non mi interessa". Un bilancio da calciatore e allenatore? "Io sono nato, come caratteristiche, per fare l'allenatore. Avevo doti tecniche e mi sono ritrovato dentro uno spogliatoio a fare il calciatore ma già verso la fine della carriera capivo che il mio modo di essere era quello da allenatore. Questo è il mio lavoro. Io non ero adatto a stare nel branco".
"Inter - Napoli sfida scudetto? Alla quinta giornata di campionato non si può parlare di queste cose. Ci sono ancora troppe partite da giocare - ha spiegato - I nerazzurri sono una compagine dai valori tecnici altissimi. Da quando poi alla guida c'è Ranieri è come se si fossero ricompattati. E' una squadra rivitalizzata che con noi, oltrettutto, recupererà altri due campioni. I loro valori li conosciamo ma sono convinto che anche a Milano partiremo bene".
Napoli senza Cavani, Inter senza Pazzini: di chi è l'assenza più pesante?
Le probabili formazioni della prossima di A
Guida tv: così Inter-Napoli in diretta su Sky
Inter-Napoli sfida scudetto? Secondo Mazzarri no, per Ranieri sì. Le due squadre, reduci dai successi di Champions, si incontrano a San Siro nell'anticipo della sesta giornata con alcuni dubbi da sciogliere, legati alla formazione che scenderà in campo. Pazzini lotta contro il tempo per guarire dalla distorsione alla caviglia rimediata martedì sera, mentre Cavani non riesce a recuperare e salterà il match.
La vigilia di Ranieri - "Sono legato al Napoli ma dobbiamo cercare di vincere a ogni costo", ha detto il tecnico dell'Inter secondo il quale la miglior medicina è la vittoria: "Non voglio più soffrire, questo è il traguardo e ci arriveremo. Non ho detto ai miei giocatori fatemi vincere lo scudetto, ho detto andiamo a vincerlo".
"E' corretto dire che col Napoli è già test-scudetto perché il Napoli è un'ottima squadra, che sta crescendo. Col City e col Villarreal ha mostrato grande personalità. E' una squadra vaccinata per le lotte al vertice. Io sento che l'Inter è una squadra-scudetto, quindi questa sarà sfida scudetto".
"Il mio primo discorso alla squadra? L'ho dimenticato... Io ho sempre avuto rispetto per i giocatori dell'Inter, con loro era sempre una battaglia. Se non sei forte caratterialmente non fai certi risultati. Questo ho detto loro. Zarate con Milito e Forlan? Può essere, oggi ho mischiato un po' le carte. Maicon ritorna e sarà disponibile. Il suo apporto sarà fondamentale, su quella fascia c'è un Frecciarossa. Una volta mi preoccupavo io di lui, adesso non avrò questo problema".
Domani Ranieri debutta a San Siro. "Sento la responsabilità di una prima davanti ai miei tifosi? Se non la sentissi non farei l'allenatore, spero sempre di vivere quelle sensazioni che ti dà questo mestiere. Ci tengo che la squadra faccia bene, e voglio che i tifosi ci siano vicini per dare loro delle soddisfazioni. Stankovic è pronto? Sono valutazioni che voglio fare la sera prima; Stankovic ha avuto un problema importante, ma ci sono comunque le alternative". Ranieri ha poi spiegato che Pazzini "ha 24 ore di tempo, sta facendo bene, il giocatore lo vuole, c'è speranza". Il centravanti, comunque, figura tra i 21 giocatori convocati.
Il prepartita di Mazzarri - "Non ho quasi mai festeggiato il compleanno e da quando ho compiuto 40 anni guai a farmi gli auguri. Dai miei ragazzi vorrei che facessero una gara di alto livello". Lo ha detto il tecnico del Napoli, Walter Mazzarri, rispondendo alla domanda sui suoi 50 anni che compirà domani, nel giorno di Inter-Napoli.
"Spero che la squadra - ha ripreso l'allenatore - abbia recuperato le energie sia fisiche che mentali e che giochi domani come hanno fatto per gran parte della gara contro il Villarreal. Il resto non mi interessa". Un bilancio da calciatore e allenatore? "Io sono nato, come caratteristiche, per fare l'allenatore. Avevo doti tecniche e mi sono ritrovato dentro uno spogliatoio a fare il calciatore ma già verso la fine della carriera capivo che il mio modo di essere era quello da allenatore. Questo è il mio lavoro. Io non ero adatto a stare nel branco".
"Inter - Napoli sfida scudetto? Alla quinta giornata di campionato non si può parlare di queste cose. Ci sono ancora troppe partite da giocare - ha spiegato - I nerazzurri sono una compagine dai valori tecnici altissimi. Da quando poi alla guida c'è Ranieri è come se si fossero ricompattati. E' una squadra rivitalizzata che con noi, oltrettutto, recupererà altri due campioni. I loro valori li conosciamo ma sono convinto che anche a Milano partiremo bene".
Napoli senza Cavani, Inter senza Pazzini: di chi è l'assenza più pesante?