Prandelli guarda avanti: "Bisogna crescere di mentalità"

Calcio
Sguardo rivolto al futuro. Cesare Prandelli pensa già all'Italia (Getty)
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Il ct della Nazionale italiana già qualificata a Euro 2012, alla vigilia degli impegni con Serbia e Irlanda, pensa al futuro: "Lavoreremo in funzione degli Europei, ma non possiamo pensare di staccare l'interruttore ora e di riaccenderlo tra qualche mese"

FOTO: Italia, porta un bacione a Firenze - l'Italia ce la fa contro le Far Oer - La Nazionale dell'era Prandelli - Sulle tracce di Prandelli: la fotostoria del ct azzurro

"Mi aspetto un passo avanti dal punto di vista della mentalità e del desiderio di costruire la squadra". La Nazionale è già qualificata per Euro 2012, ma il ct Cesare Prandelli si aspetta ulteriori segnali positivi nelle sfide in programma venerdì a Belgrado contro la Serbia e martedì 11 ottobre a Pescara contro l'Irlanda del Nord. "Lavoreremo in funzione degli Europei, ma non possiamo pensare di staccare l'interruttore ora e di riaccenderlo tra qualche mese. Non abbiamo bisogno di fare punti, ma abbiamo bisogno di fare una grande prestazione: non dobbiamo scendere in campo per speculare", dice il commissario tecnico nel ritiro di Coverciano, dove il gruppo si raduna oggi. Le prime giornate di campionato hanno fornito indicazioni  interessanti. La Juventus, ad esempio, ha proposto Giorgio Chiellini  nel ruolo di esterno sinistro e non di centrale contro il Milan.

"Non è un problema quando hai un giocatore duttile e intelligente come Chiellini. Magari, durante la partita si possono sfruttare le caratteristiche di qualche calciatore senza dover ricorrere ad una sostituzione", dice Prandelli. La Roma allenata da Luis Enrique, invece, utilizza Daniele De Rossi in una posizione molto difensiva: il centrocampista spesso diventa una sorta di centrale aggiunto. "Molte squadre cercano di cominciare il gioco da dietro", dice Prandelli. "De Rossi sta interpretando molto bene il suo ruolo nella Roma, anche se potenzialmente e' un uomo da 6-7 gol a campionato. L'allenatore della Roma vuole dare indicazioni precise e  rigide in questo momento, ma credo che De Rossi poi possa trovare spazio anche più avanti", aggiunge.

"In questa prima fase del campionato si sono  viste molte squadre che cercano di fare gioco e questo è senz'altro positivo", osserva. A Roma sta brillando Pablo Osvaldo. L'attaccante italo-argentino è andato a segno nelle ultime 3 partite. "Conosco bene Osvaldo, ha grande personalità e tecnica. Non è un esterno, è una punta centrale moderna. E' un giocatore da seguire, ovviamente deve dare continuità alle sue prestazioni", dice Prandelli, che ha allenato il giocatore ai tempi della Fiorentina. "Non ho ancora pensato alla formazione. Non ho tanto tempo a disposizione, abbiamo trovato grande sicurezza con questo modulo" soprattutto in fase difensiva "e questo può penalizzare magari giocatori come Campagnaro o Paolo Cannavaro che stanno facendo molto bene" ma che, con il Napoli, giocano in una difesa a 3. Capitolo attacco: a chi fa i nomi di Matri e Borriello, il ct replica: "Preferisco parlare di Giovinco, che sta ripagando la fiducia di tutti. Non è un giocatore interessante, di più. Sta dimostrando di essere molto freddo anche in fase realizzativa. Può essere il giocatore più importante quest'anno nel panorama italiano".

Troppo presto per pensare alla formazione che andrà in campo venerdì. "In questo periodo stanno bene tutti, nessuno può essere stanco: cercheremo di provare qualcosa in questi giorni. Balotelli e Cassano insieme? Ci può anche essere quest'opportunità". Nessun dubbio sull'atteggiamento da tenere: "Dobbiamo pensare che sia la  prima partita degli Europei, la prepareremo così".

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