Bologna, è ufficiale: Pioli per scalare la classifica

Calcio
Esonerato Bisoli, il Bologna si affida a Stefano Pioli
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Il presidente Albano Guaraldi ha annunciato che sarà l'ex tecnico del Palermo ad ereditare la panchina degli emiliani. Esonerato Bisoli, si parte dal punto racimolato in cinque partite, con i rossoblù fermi all'ultimo posto in classifica

Stefano Pioli è il nuovo allenatore del Bologna Calcio. Lo ha annunciato il club in una nota. L'ex tecnico del Palermo, che ha rescisso il contratto con i rosanero, ha firmato un contratto biennale.

Nato a Parma il 20 ottobre 1965, Pioli durante la sua carriera ha guidato Salernitana, Modena, Parma, Grosseto, Piacenza, Sassuolo, Chievo e Palermo. Il tecnico verrà presentato alla stampa presso il Centro Tecnico N. Galli mercoledì alle 12,30.

"Uno sforzo importante per il Bologna, per dimostrare - ha detto il presidente Albano Guaraldi - che vogliamo fare un progetto. Dopo tanti errori, cerchiamo di migliorare e dare un assetto societario di qualità".
"Sono contento. Ci vediamo domani", queste le uniche parole ai cronisti da parte dell'allenatore, che ha lasciato in auto il centro sportivo di Casteldebole, dove è rimasto per circa quattro ore. "E' un uomo - ha spiegato Guaraldi - che non avrà l'acquasanta dei miracoli, però è uno preparato. Che per noi è indiscutibilmente una prima scelta". "Anche se - ha ammesso - avevamo contattato Delio Rossi e Ballardini, ma solo per la logica che bisogna partire da uno". Ora, nel tecnico parmigiano la società cerca una persona in grado di "valorizzare gli elementi che ci sono", e anche, ha scherzato Guardaldi, "raggiungere questa benedetta prima vittoria che non ho ancora raggiunto. Ci sono stati già due mister che me l'avevano promessa (Malesani e Bisoli, ndr). Questo è il terzo, vediamo se mantiene la parola".

Un pensiero, infine, anche per Bisoli, esonerato in mattinata: "Mi dispiace umanamente per lui. E' un uomo con grande qualità ed energia. Molto probabilmente se, con un pizzico di fortuna in più, lo avessero aiutato i risultati, tutto questo non sarebbe successo, ma non potevamo permetterci di pazientare di più". Forse l'ormai ex allenatore "ha pagato colpe non solo sue. E' più facile - ha spiegato - cambiare un allenatore che non cambiare 11 giocatori".

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