Under 21 a valanga, azzurrini a passeggio sul Liechtenstein

Calcio
Ciro Ferrara esulta assieme agli Azzurrini dopo il 7-2 sul Liechtenstein (Getty)
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I ragazzi guidati da Ciro Ferrara centrano un altro successo in una gara di qualificazione agli Europei del 2013. Dopo il 3-0 contro l'Ungheria, arriva un 7-2 che porta le firme di Gabbiadini (tripletta), Insigne (doppietta), Florenzi e Fausto Rossi

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Molto meglio in 10 che in 11. Dopo un avvio da dimenticare, sotto 1-0 e in inferiorità numerica per l'espulsione del romanista Borini, l'Italia Under 21 si riprende e travolge 7-2 la Nazionale pari età del Liechtenstein nella seconda gara di qualificazione agli Europei di categoria giocata a Vaduz.

Protagonisti del match del Gruppo 7 - che lascia gli uomini di Ciro Ferrara a punteggio pieno, con in più la soddisfazione del record di gol in trasferta - l'atalantino Manolo Gabbiadini con una tripletta; e Lorenzo Insigne, centrocampista del Pescara targato Zeman, con una doppietta e assist da applausi.

Pronti via e azzurrini subito in difficoltà contro la non irresistibile squadra guidata da Pauritsch: a soli 8' dal fischio d'inizio arriva il gol inatteso di Eberle che sfrutta una indecisione del portiere italiano Pinsoglio e di testa insacca in rete, raccogliendo nel migliore dei modi una punizione alta dalla trequarti sinistra. L'Italia sembra stordita e al 17' arriva un'altra tegola per la squadra di Ferrara: Borini, già ammonito, si ritrova a bordo campo dopo uno scontro di gioco, nel rientrare non aspetta il via libera dell'arbitro, che tira fuori di nuovo il giallo e poi l'inevitabile rosso. L'Italia resta in dieci. In inferiorità gli azzurrini cominciano finalmente a macinare gioco e dalla mezz'ora raddrizzano una partita che sembrava stregata. Al 29' arriva il meritato pari con Fausto Rossi: il giocatore di scuola juventina e ora al Vicenza scocca una saetta da fuori area che si insacca alle spalle dell'incolpevole Calouri. Passano sette minuti e gli azzurrini vanno in vantaggio con Gabbiadini: l'attaccante dell'Atalanta viene pescato in area da un perfetto passaggio filtrante di Insigne. E' il 2-1, che diventa 3-1 a pochi secondi dalla fine del primo tempo con lo stesso Gabbiadini, che si libera al limite dell' area dopo una irresistibile serpentina, il tiro forte e teso del giovane atalantino si va a insaccare all'angolino basso.

Si riparte con il Liechtenstein pericoloso ancora in avvio come ad inizio match: i padroni di casa prendono un palo, ma è solo un abbaglio per la difesa di Ferrara. Al 5' arriva il poker firmato Alessandro Florenzi, che al termine di un bello scambio con Marrone mette dentro. Il 5-1 lo sigla ancora Gabbiadini: ben imbeccato in area l'azzurrino supera agevolmente l'estremo del Liechtenstein e si porta a casa tre gol da ricordare in una sola volta. Al 19' della ripresa l'Under 21 del Liechtenstein batte l'ultimo colpo sfruttando una palla persa a centrocampo da Insigne: così arriva il gol del 5-2 di Kieber ben servito da Pirker. Un contentino per i giovani del Principato che scuote il napoletano lanciato da Zeman a Pescara: ecco il 6-2 per l'Italia con il giocatore napoletano che raccoglie e insacca a due passi dalla porta un pallone arrivato su un bel cross teso dalla sinistra. Sembra finita ma non è così: sempre Insigne chiude la partita in bellezza con un pallonetto che vale il 7-2 per gli azzurrini che si portano via da Vaduz il record di gol in trasferta e la seconda vittoria consecutiva nel girone in attesa del più difficile impegno con la Turchia, martedì prossimo.

La soddisfazione di Ferrara - "La partita si poteva complicare, siamo stati bravi a non far notare l'uomo di differenza, il divario c'era, ma la gara poteva complicarsi. Devo fare i complimenti ai ragazzi - aggiunge Ferrara ai microfoni della Rai - in dieci hanno corso tutti e si sono sacrificati per la squadra. Molto bene Insigne e Crescenzi, ma hanno fatto bene tutti quanti. Peccato solo per i gol subiti". Il rosso a Borini? "Mi è sembrato un po' fiscale l'arbitro, ma quello è il regolamento. Borini e' dispiaciuto, si e' reso subito conto d'aver commesso una ingenuità ".