Marchisio e l'investitura di Prandelli: "E' come Tardelli"
CalcioDopo la rete contro la Serbia e l'eccellente avvio di campionato (ha già segnato tre gol nella Juventus di Antonio Conte), il ct della Nazionale elogia il centrocampista bianconero: "Assomiglia a Marco, ha corsa e posizione. E sente l'area di rigore"
FOTO: La Nazionale dell'era Prandelli - Sulle tracce di Prandelli: la fotostoria del ct azzurro - L'album: Serbia, la follia hooligans a Genova
La partita: Serbia-Italia: 1-1
Claudio Marchisio come Marco Tardelli. Il paragone fa paura, visto il peso specifico del centrocampista diventato l'icona del Mondiale '82 per l'urlo dopo il gol nella finale, ma stavolta ad accennarlo è addirittura Prandelli. "A chi assomiglia di più tra Perrotta e Marco? Al secondo, senza dubbio - ha spiegato il commissario tecnico dell'Italia, all'indomani del gol del centrocampista Juve alla Serbia - Claudio ha grandi doti di corsa, si è definito come ruolo e posizione, e in più ha una dote importante per un centrocampista: sente l'area di rigore. Come avevo detto, ha scollinato". Quanto al paragone con Tardelli, una sola differenza, ovvero che quest'ultimo aveva raggiunto la maturità agonistica con qualche anno d'anticipo: "Marco aveva scollinato prima", ha confermato il ct.
Prandelli, del resto, Tardelli lo conosce molto bene, essendo stato suo compagno di squadra proprio in bianconero. Per Marchisio, dunque, una vera e propria investitura, che giunge dopo un avvio di campionato scintillante, condito da tre reti - strepitosa la prima, contro il Parma, decisive le altre due, contro il Milan - nella Juventus di Conte. E pensare che, prima dell'inizio della stagione, c'era chi vedeva, per lui, solo panchina...
Castellacci: "Nessun problema, solo un piccolo trauma" - "Da un punto di vista clinico Marchisio sta meglio, ha avuto un piccolo trauma distorsivo alla caviglia, ha sentito dolore ma ora sta abbastanza bene". Così il responsabile medico della Nazionale Enrico Castellacci sulle condizioni del centrocampista juventino, autore venerdì sera del gol del momentaneo vantaggio azzurro sulla Serbia, poi uscito nella ripresa per una botta alla caviglia sinistra. "Mi auguro che il ragazzo sia disponibile per la partita di martedì a Pescara - ha continuato Castellacci - poi vedremo". Marchisio, uscendo dalla palestra, ha confermato di stare bene, rassicurando sulle sue condizioni e confermandosi disponibile eventualmente per l'impegno con l'Irlanda del Nord.
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La partita: Serbia-Italia: 1-1
Claudio Marchisio come Marco Tardelli. Il paragone fa paura, visto il peso specifico del centrocampista diventato l'icona del Mondiale '82 per l'urlo dopo il gol nella finale, ma stavolta ad accennarlo è addirittura Prandelli. "A chi assomiglia di più tra Perrotta e Marco? Al secondo, senza dubbio - ha spiegato il commissario tecnico dell'Italia, all'indomani del gol del centrocampista Juve alla Serbia - Claudio ha grandi doti di corsa, si è definito come ruolo e posizione, e in più ha una dote importante per un centrocampista: sente l'area di rigore. Come avevo detto, ha scollinato". Quanto al paragone con Tardelli, una sola differenza, ovvero che quest'ultimo aveva raggiunto la maturità agonistica con qualche anno d'anticipo: "Marco aveva scollinato prima", ha confermato il ct.
Prandelli, del resto, Tardelli lo conosce molto bene, essendo stato suo compagno di squadra proprio in bianconero. Per Marchisio, dunque, una vera e propria investitura, che giunge dopo un avvio di campionato scintillante, condito da tre reti - strepitosa la prima, contro il Parma, decisive le altre due, contro il Milan - nella Juventus di Conte. E pensare che, prima dell'inizio della stagione, c'era chi vedeva, per lui, solo panchina...
Castellacci: "Nessun problema, solo un piccolo trauma" - "Da un punto di vista clinico Marchisio sta meglio, ha avuto un piccolo trauma distorsivo alla caviglia, ha sentito dolore ma ora sta abbastanza bene". Così il responsabile medico della Nazionale Enrico Castellacci sulle condizioni del centrocampista juventino, autore venerdì sera del gol del momentaneo vantaggio azzurro sulla Serbia, poi uscito nella ripresa per una botta alla caviglia sinistra. "Mi auguro che il ragazzo sia disponibile per la partita di martedì a Pescara - ha continuato Castellacci - poi vedremo". Marchisio, uscendo dalla palestra, ha confermato di stare bene, rassicurando sulle sue condizioni e confermandosi disponibile eventualmente per l'impegno con l'Irlanda del Nord.
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