Siena è pazza di Valentina: "E io ho un debole per Ibra..."

Calcio
Valentina Mezzaroma è vicepresidente del Siena
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L'INTERVISTA. Domenica arriva l'Atalanta. La biondissima sorella - e vice - del presidente Mezzaroma si dice entusiasta dell'avventura in bianconero e preannuncia un'invasione dell'universo femminile nel calcio: "Ne sappiamo più degli uomini". LE FOTO

FOTO: la festa del Siena per la promozione in A

di Alfredo Corallo

Valentina Mezzaroma è cresciuta a pane & pallone. Il padre Pietro, uno dei "Re del cemento" della Capitale, la portava all'Olimpico che era poco più di una bambina. L'ha pure comprata la Roma, nel '93, salvandola dal fallimento - insieme a Franco Sensi, cui cederà presto la metà delle quote - dopo la sciagurata gestione di Giuseppe Ciarrapico, franato sotto il peso dei debiti e delle inchieste giudiziarie. Nel 2010 il fratello Massimo, presidente del Siena (lei è la vice) fu accusato di aver offerto un premio-partita ai suoi giocatori per fermare l'Inter - i bianconeri era già retrocessi - allo scopo di favorire i giallorossi per la vittoria dello scudetto. Poi ci pensò Milito a dissipare ogni dubbio. Domenica arriva l'Atalanta, un match da brividi. Il momento è propizio per conoscere meglio la signora.

Valentina, con una famiglia così il destino era segnato.
"Direi proprio di sì. Ma ero io la prima che impazziva dalla voglia di andare allo stadio. Poi mi piaceva anche molto praticarlo lo sport. Ho fatto di tutto: calcio, pallavolo, nuoto, sci, sciabola, pugilato... 

E i risultati si vedono. Quando ha pensato che poteva diventare una professione?
"Ho iniziato molto presto a lavorare, con la nostra impresa di costruzioni, mi occupavo del core business. Ma quando Massimo nel 2007 mi propose di entrare a far parte del progetto della Roma Volley, di cui ancora sono vicepresidente, non ci ho pensato due volte".

Passano tre anni e il fratellone le lancia una nuova sfida: il Siena.
"Mi son detta: perché non approfittarne? Mi piace mettermi in gioco, e amo muovermi, non riesco a star ferma. Così trascorro metà della settimana in Toscana e l'altra nella mia città, contentissima. Non mi sono mai pentita di avere accettato".

Che idea immagina si siano fatti i senesi di lei? Aspetto fisico a parte, lì i commenti saranno scontati...
"Mi sbaglierò, ma ho l'impressione che la gente mi voglia bene. Siamo andati subito d'accordo, i tifosi sono veramente molto affettuosi con me, forse perché sono una donna?

Anche. Nella patria del Palio è obbligatorio appartenere ad una contrada. La sua?
"Il Leocorno, non ho problemi a confessarlo. Da ragazzina, un 16 agosto, per l'Assunta, ero a Piazza del Campo con i miei e quei colori mi sono rimasti impressi".   

Lei tiene in maniera particolare al look, è sempre elegantissima. Ma allo stadio si lascerà andare a qualche parolaccia ogni tanto, magari in romanesco...
"Lasciamo stare va... Ma che ci posso fare, sono una passionale! Giuro però che quest'anno mi limiterò, certi improperi dalla bocca di una signorina non dovrebbero uscire".

Un nuovo store, la rinnovata immagine, il canale tematico. Il prossimo passo?
"Il centro sportivo. Lo inaugureremo tra un mese e mezzo, sarà una piccola Milanello".

E una linea di occhiali da sole? Pare non riesca a farne a meno. Più dei tacchi...
"Ci penserò... Scherzi a parte, ho gli occhi molto chiari, sono fotosensibile, non è solo un vezzo. E ai tacchi non rinuncio".

Dall'alto del suo metro e 75. Ma le sue amiche non saranno tutte invidiose del lavoro che fa? Sempre circondata da sportivi...
"Invece mi supportano moltissimo. Le ho costrette a studiare, ormai sono diventate delle professoresse del calcio. Ad ogni modo capisco sia un paradosso, ma non provo un grande amore per i calciatori, preferisco uomini che si occupino d'altro".

Ma ce ne sarà uno che ammira più di altri?
"Be', uno sì: Ibrahimovic. Sono attratta dalla sua aggressività".

Sarebbe una bella lotta. Una boxer contro una cintura nera di Taekwondo.
"Il coraggio non mi manca, ma con lui un po' di paura ce l'avrei".

Parliamo di cose serie, c'è una salvezza da conquistare. Conte ha riportato la Robur in A, ora c'è Sannino. L'uomo giusto?
"Antonio ci rimarrà sempre nel cuore, ma con il mister siamo in perfetta sintonia. E' una persona di spessore, non solo tecnico, ma soprattutto umano. Abbiamo una fiducia smodata in lui".

Se, incrociando le dita, dovesse andare tutto per il verso giusto, non si spoglierà mica...
"Non è nel mio stile! Posso soltanto dire che amo le grandi feste, i senesi lo sanno..."

E lo scudetto? Rimane al Nord?
"Dico Milan, nonostante le difficoltà iniziali non ne vedo un'altra all'altezza. Spero di essere smentita, vuoi vedere che la Roma..."

Il derby però l'ha vinto il suo "amico" Lotito (in verità non si guardano nemmeno, anche se è il patron della Lazio è sposato con la cugina. Storie di beghe familiari, ndr).
"Dopo 5 vittorie di fila ci può stare, che si divertano pure, per una volta".  

Capito che caratterino?

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