Luis Enrique verso Genoa: non siamo ancora da scudetto
Calcio
Nessun obiettivo a lungo termine per il tecnico spagnolo della Roma, solo massima concentrazione per affrontare al meglio il prossimo avversario in trasferta. I convocati per il match
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DOSSIER: Squadra per squadra: errori ed orrori arbitrali
Guarda subito le probabili formazioni
"Non siamo ancora una squadra da scudetto, siamo in costruzione, non abbiamo ad esempio i numeri dell'Udinese. Poi vediamo tra qualche mese, ma adesso non guardo la classifica, mi interessa solo la partita contro il Genoa". Nessun obiettivo a lungo termine per Luis Enrique, solo massima concentrazione per affrontare al meglio il prossimo avversario. Il tecnico della Roma, alla vigilia della gara di Marassi, spegne i riflettori sulla sua squadra spostando l'attenzione sulla trasferta in terra ligure.
"Cercheremo di fare sempre la nostra partita, la nostra proposta di gioco. Ho visto il Genoa, è forte, pericolosissimo in contropiede, con calciatori che possono fare gol con facilità - l'opinione dell'asturiano sulla formazione di Malesani -. Lamela? E' convocato e quindi credo possa reggere due partite consecutive. Col Palermo il suo rendimento è stato buonissimo, non solo per il gol difficilissimo che ha fatto, ma anche per atteggiamento e comportamento in campo".
Insomma il talento argentino, anche a causa delle assenze di Totti e Pjanic, dovrebbe nuovamente agire da trequartista. "Cosa cambierebbe se dovessero arrivare due vittorie con Genoa e Milan? Non lo so, dipende anche da come arriverebbero i 6 punti - sottolinea Luis Enrique -. Magari si soffre tantissimo come col Palermo. E' vero che è importantissimo fare risultato, ma a me interessa anche come si arriva al risultato. Siamo in grandissima crescita da quando sono arrivato a Trigoria, ma ci sono ancora tante cose che non mi piacciono". Il tecnico spagnolo per la gara col Genoa ha convocato 19 giocatori. Non ci sono Lobont, Rosi, Pjanic e Totti, tutti alle prese col lavoro differenziato, Cicinho, Simplicio e Kjaer. Il difensore danese, dopo aver scontato il turno di squalifica, si è fermato per un affaticamento muscolare.
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"Non siamo ancora una squadra da scudetto, siamo in costruzione, non abbiamo ad esempio i numeri dell'Udinese. Poi vediamo tra qualche mese, ma adesso non guardo la classifica, mi interessa solo la partita contro il Genoa". Nessun obiettivo a lungo termine per Luis Enrique, solo massima concentrazione per affrontare al meglio il prossimo avversario. Il tecnico della Roma, alla vigilia della gara di Marassi, spegne i riflettori sulla sua squadra spostando l'attenzione sulla trasferta in terra ligure.
"Cercheremo di fare sempre la nostra partita, la nostra proposta di gioco. Ho visto il Genoa, è forte, pericolosissimo in contropiede, con calciatori che possono fare gol con facilità - l'opinione dell'asturiano sulla formazione di Malesani -. Lamela? E' convocato e quindi credo possa reggere due partite consecutive. Col Palermo il suo rendimento è stato buonissimo, non solo per il gol difficilissimo che ha fatto, ma anche per atteggiamento e comportamento in campo".
Insomma il talento argentino, anche a causa delle assenze di Totti e Pjanic, dovrebbe nuovamente agire da trequartista. "Cosa cambierebbe se dovessero arrivare due vittorie con Genoa e Milan? Non lo so, dipende anche da come arriverebbero i 6 punti - sottolinea Luis Enrique -. Magari si soffre tantissimo come col Palermo. E' vero che è importantissimo fare risultato, ma a me interessa anche come si arriva al risultato. Siamo in grandissima crescita da quando sono arrivato a Trigoria, ma ci sono ancora tante cose che non mi piacciono". Il tecnico spagnolo per la gara col Genoa ha convocato 19 giocatori. Non ci sono Lobont, Rosi, Pjanic e Totti, tutti alle prese col lavoro differenziato, Cicinho, Simplicio e Kjaer. Il difensore danese, dopo aver scontato il turno di squalifica, si è fermato per un affaticamento muscolare.
