FantAntonio, Galliani: "Lui sta bene, è in miglioramento"

Calcio
Lo striscione di sostegno per Antonio fuori dal policlinico

L'ad del Milan parla della situazione del giocatore rossonero: "Ci sarà un comunicato che farà chiarezza". Ad alcuni giorni dal malore manca, infatti, una verità ufficiale. Intanto, si fanno varie ipotesi. Più serena la moglie Carolina. VIDEO E FOTO

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"La situazione si sta evolvendo bene, siamo moderatamente ottimisti. Domani ci sarà un comunicato congiunto con il Policlinico di Milano, che ringrazio, che farà chiarezza". Intervistato da Sky prima di Bate Borisov-Milan, l'ad dei rossoneri Adriano Galliani fa il punto sulla situazione di 'Fantantonio'. 
"Ciò che mi preme dire ai tifosi ed alle persone che vogliono bene ad Antonio Cassano - aggiunge Galliani - è che lui sta bene ed è in miglioramento". 

Antonio Cassano è ricoverato ancora nel reparto di Neurologia del Policlinico di Milano ed è stato sottoposto ad accertamenti. Alla luce dei risultati di questi e dei precedenti esami, il responsabile medico del Milan Rodolfo Tavana e il primario Nereo Bresolin decideranno quali procedure seguire. Tavana, che sabato sera ha portato l'attaccante in pronto soccorso immediatamente dopo il malore che lo ha colpito all'aeroporto di Malpensa, è atteso al Policlinico di ritorno dalla trasferta di Champions.

Valutazioni e ipotesi - Intanto, in attesa di notizie certe, analisi cliniche e procedure diagnostiche si ripetono. I medici continuano a indagare sulle possibili cause dell'ictus che ha colpito il 29enne attaccante della Nazionale. Una di queste potrebbe essere la formazione di un piccolo embolo (un grumo di sangue) che ha raggiunto un piccolo vaso del cervello con la complicità di un lieve difetto cardiaco presente circa nel 20% della popolazione senza manifestarsi. Si chiama Forame ovale pelvio (Pfo) ed è un foro di meno di 2 millimetri di diametro fra i due atri del cuore, che può passare inosservato anche negli esami a cui è sottoposto un atleta come Cassano. Ma lo avrebbe rilevato l'elettrocardiogramma transesofageo dopo il ricovero dell'attaccante del Milan. In casi simili è  prassi intervenire con la tecnica a 'ombrellino': partendo da una vena nella gamba si applica attraverso un catetere un ombrellino metallico che 'tappa il boco'. E' un intervento in anestesia locale, con due o tre giorni di ricovero, a cui segue una terapia di anticoagulanti.

La moglie Carolina - Intanto è apparsa più serena e sorridente di ieri la moglie di Cassano, Carolina, che verso le 13.10 è salita al terzo piano del reparto di neurologia dove è ricoverato il marito, assieme a due amici.

La visita di Pazzini e Materazzi - Il pomeriggio di Antonio Cassano è stato allietato dalla visita di alcuni colleghi. Sono arrivati a Policlinico l'attaccante dell'Inter Giampaolo Pazzini, che del barese è stato compagno di squadra alla Sampdoria, e l'ex difensore nerazzurro Marco Materazzi che con l'attaccante ha giocato in Nazionale agli europei del 2004.
"L'ho trovato meglio di quanto mi aspettassi": ha detto Pazzini lasciando il policlinico di Milano assieme al vicedirettore generale nerazzurro Stefano Filucchi, con cui ha fatto visita per circa un'ora e mezza ad Antonio Cassano. Poco dopo è uscito anche l'ex interista Marco Materazzi. "Come sta? Come volete che sta, sta bene", ha tagliato corto e prima di salire a bordo dell'auto e andarsene ha salutato affettuosamente la moglie di Cassano, Carolina Marcialis.

Al Policlinico anche Pato e Antonini -
Sono arrivati all'ospedale anche i compagni di squadra Luca Antonini e Alexandre Pato, che infortunati non hanno preso parte alla trasferta di Champions League del Milan a Minsk. I due giocatori rossoneri sono arrivati alle 14.45 a bordo di due auto con i vetri oscurati e si sono infilati nel padiglione Monteggia da un ingresso secondario, lo stesso da cui sono usciti un'ora e un quarto più tardi senza rilasciare dichiarazioni.

Il saluto di Mazzarri -
"Faccio il mio personale in bocca al lupo ad Antonio Cassano,
gli voglio dire che gli sono molto vicino in questo momento". Così Walter Mazzarri ha cominciato la conferenza stampa della vigilia di Bayern-Napoli, mandando un grosso abbraccio al suo ex calciatore ai tempi della Sampdoria. "Questi episodi - ha
detto ancora Mazzarri - ci fanno capire che ci sono cose ben più importanti del calcio".

Il messaggio di Petrucci - "Caro Antonio, con me ti abbraccia tutto lo sport italiano. Ti aspettiamo in campo". Questo l'affettuoso messaggio che il presidente del Coni, Giovanni Petrucci, ha inviato all'attaccante del Milan, Antonio Cassano.

L'arrivo di Lapo Elkann - Anche Lapo Elkann è arrivato al Policlinico di Milano per fare visita ad Antonio Cassano. Completo blu elettrico, cravatta scura a pois su camicia bianca, Elkann è entrato nel reparto di Neurologia a passo veloce, scortato da un addetto della sicurezza del Milan e dall'ufficio stampa dell'ospedale, senza fermarsi a parlare con giornalisti presenti.

Le tappe della vicenda -
Sono le 19,28 di Sabato. Antonio Cassano entra in campo al posto di Robinho nella partita contro la Roma. Ventuno minuti tra dribbling e assist. Un solo contrasto, senza alcun danno. E il Milan vince 3-2, grazie anche al suo apporto.

Alle 22,35 da Roma decolla l'aereo dei rossoneri, direzione Malpensa. Durante il volo Cassano è il solito Cassano. Ride e scherza con tutti, in particolare con Zlatan Ibrahimovic. Cinquanta minuti dopo il Milan atterra a Malpensa. I giocatori scendono dall'aereo e con una navetta si dirigono verso il terminal.

Ad un tratto, un malore coglie Cassano. Il giocatore avrebbe accusato annebbiamento della vista, spossatezza, difficoltà di parola. Per precauzione, l'attaccante viene portato a Busto Arsizio, nell'ospedale più vicino alla Malpensa, per un controllo. Nel frattempo un comunicato del Milan rassicura tutti: "E' un lieve malessere". Qualche ora dopo la paura sembra essere passata, ma invece è solo l'inizio di una nottata molto movimentata per il barese. Alle 5 del mattino dopo un altro malore, l'attaccante, viene portato al Policlinico di Milano. Insieme a lui la moglie Carolina. Al pronto soccorso rimane fino alle 16,30 di domenica.

I sintomi sono spariti: Cassano ha recuperato parola, riflessi e movimenti, ma i medici decidono di ricoverarlo per esami più approfonditi al reparto di Neurologia, al terzo piano. Al fianco la moglie Carolina, il cugino Nicola e il medico del Milan Tavana, intorno un cordone di sicurezza che rende il reparto inaccessibile.

Lunedì mattina arriva anche la mamma Giovanna: appare spaventata, eppure le poche notizie che trapelano dal policlinico sono ottimistiche. Antonio sta bene, parla al telefono con Galliani, scambia sms con amici e compagni; qualche paziente lo ha visto passeggiare fuori dalla sua stanza. Nel pomeriggio ecco il suo procuratore Giuseppe Bozzo.
Alle 18, da Minsk, Allegri commenta la situazione. I compagni e gli avversari sui social network si stringono attorno ad Antonio.

Alle 19,27 l'Ansa batte un lancio di agenzia con la prima diagnosi: " Ictus ischemico", senza attribuire la notizia a una fonte. L'ultima parola è del Milan che con un comunicato invita a diffidare da "notizie non verificate". A tre giorni dal malore manca una verità ufficiale. E la risposta alla domanda che si fanno tutti: Cassano potrà tornare a giocare?