Galliani: "Mercato? Aspetto Cassano". Partitella di Gattuso
CalcioL'ad del Milan non si sbilancia sui prossimi movimenti anche perché la società vuole valutare i tempi di recupero di FantAntonio: "Ho promesso di tenergli il posto. Maxi Lopez, Anelka, Drogba? Se qualcuno arriverà sarà solo fino a giugno 2012". IL VIDEO
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"L'anno prossimo? Non so, la stagione scorsa è andata bene, quest'anno si è partiti bene con la Supercoppa italiana. Il futuro non lo conosco. Non amo fare pronostici, non ho la sfera di cristallo". Lo ha detto Adriano Galliani, ad del Milan, vincitore del premio Viareggio Sport sul rendimento del club rossonero. "Dobbiamo recuperare la prima giornata, da qui alla prossima sosta ci saranno otto partite, da sabato prossimo al 20 dicembre. In un mese otto gare: ci sarà da fare bene, turnover, ruotare giocatori, ci sarà molto da lavorare per giocatori e tecnico. Arriva un regalo di Natale? Fino ad allora non ci saranno richieste. Non è detto che arrivi qualcuno, aspettiamo, vediamo. Vediamo quando tornerà Cassano. Se non avesse avuto un problema non saremmo andati sul mercato. Vedremo. Drogba? Non ho idea. Maxi Lopez? Nessuna idea", si chiude Galliani sulle domande di mercato.
"Moratti riprenderebbe Balotelli? E' un giocatore del Manchester City, un club ricchissimo. Credo che al momento sia impossibile solo pensare a Balotelli. Un giocatore che ha simpatie per i nostri colori ma lì si ferma la vicenda. Non cominciamo a fare mercato a novembre. Vediamo quando avremo notizie su Cassano: ho garantito ad Antonio che gli terremo il posto. Chi arriverà sarà solo fino al giugno 2012, ammesso che arriveranno. Questa è la parola che ho dato ad Antonio e vogliamo mantenerla". "Anelka? Continua a segnare, vedremo. E' un giocatore importante ma ero innamorato di Drogba quando giocava nel Marsiglia. Brasile? Non arriva nessuna comunicazione. Dedè? Aspettiamo gennaio e vedremo. Abbiamo un posto per un extracomunitario ma può essere un ragazzo giovane. Magari a gennaio qualcuno arriverà ma forse per la Primavera. Se Cassano rientra in termini brevi non andremo sul mercato - ha puntualizzato Galliani - valuteremo cosa fare un po' più avanti".
L'ad rossonero commenta il ritorno in partitella per Gattuso: "Che stia meglio lo capisco dal fatto che cambia spesso occhiali. Su quanto sia migliorato devono rispondere i medici. A me è stato detto che con questo problema si può risolvere in qualsiasi momento. Sui tempi bisogna parlare con il medico. E' un buon segnale aver preso parte alla partitella. Scudetto? Non amo fare previsioni. Il 13 maggio lo dirò. Autobiografia Ibra? Qualcosa ho letto. Con Ibra si vincono le partite e noi siamo una squadra di calcio...".
Tra affetto e scaramanzia, l'amministratore delegato del Milan, dopo le dimissioni di Silvio Berlusconi da presidente del Consiglio, spera che il proprietario del club rossonero torni a fare il presidente. "Anche se attualmente non figura nell'organigramma del Milan, per me Silvio Berlusconi è sempre stato il presidente. Il mio auspicio - ha aggiunto Galliani - è che Berlusconi torni a fare il presidente anche perché tutti i trofei internazionali li abbiamo conquistati con lui alla presidenza e visto che siamo in corsa in Champions, potrebbe essere anche di buon auspicio"
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"L'anno prossimo? Non so, la stagione scorsa è andata bene, quest'anno si è partiti bene con la Supercoppa italiana. Il futuro non lo conosco. Non amo fare pronostici, non ho la sfera di cristallo". Lo ha detto Adriano Galliani, ad del Milan, vincitore del premio Viareggio Sport sul rendimento del club rossonero. "Dobbiamo recuperare la prima giornata, da qui alla prossima sosta ci saranno otto partite, da sabato prossimo al 20 dicembre. In un mese otto gare: ci sarà da fare bene, turnover, ruotare giocatori, ci sarà molto da lavorare per giocatori e tecnico. Arriva un regalo di Natale? Fino ad allora non ci saranno richieste. Non è detto che arrivi qualcuno, aspettiamo, vediamo. Vediamo quando tornerà Cassano. Se non avesse avuto un problema non saremmo andati sul mercato. Vedremo. Drogba? Non ho idea. Maxi Lopez? Nessuna idea", si chiude Galliani sulle domande di mercato.
"Moratti riprenderebbe Balotelli? E' un giocatore del Manchester City, un club ricchissimo. Credo che al momento sia impossibile solo pensare a Balotelli. Un giocatore che ha simpatie per i nostri colori ma lì si ferma la vicenda. Non cominciamo a fare mercato a novembre. Vediamo quando avremo notizie su Cassano: ho garantito ad Antonio che gli terremo il posto. Chi arriverà sarà solo fino al giugno 2012, ammesso che arriveranno. Questa è la parola che ho dato ad Antonio e vogliamo mantenerla". "Anelka? Continua a segnare, vedremo. E' un giocatore importante ma ero innamorato di Drogba quando giocava nel Marsiglia. Brasile? Non arriva nessuna comunicazione. Dedè? Aspettiamo gennaio e vedremo. Abbiamo un posto per un extracomunitario ma può essere un ragazzo giovane. Magari a gennaio qualcuno arriverà ma forse per la Primavera. Se Cassano rientra in termini brevi non andremo sul mercato - ha puntualizzato Galliani - valuteremo cosa fare un po' più avanti".
L'ad rossonero commenta il ritorno in partitella per Gattuso: "Che stia meglio lo capisco dal fatto che cambia spesso occhiali. Su quanto sia migliorato devono rispondere i medici. A me è stato detto che con questo problema si può risolvere in qualsiasi momento. Sui tempi bisogna parlare con il medico. E' un buon segnale aver preso parte alla partitella. Scudetto? Non amo fare previsioni. Il 13 maggio lo dirò. Autobiografia Ibra? Qualcosa ho letto. Con Ibra si vincono le partite e noi siamo una squadra di calcio...".
Tra affetto e scaramanzia, l'amministratore delegato del Milan, dopo le dimissioni di Silvio Berlusconi da presidente del Consiglio, spera che il proprietario del club rossonero torni a fare il presidente. "Anche se attualmente non figura nell'organigramma del Milan, per me Silvio Berlusconi è sempre stato il presidente. Il mio auspicio - ha aggiunto Galliani - è che Berlusconi torni a fare il presidente anche perché tutti i trofei internazionali li abbiamo conquistati con lui alla presidenza e visto che siamo in corsa in Champions, potrebbe essere anche di buon auspicio"
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