Occhio ai debuttanti: Inter e Milan alla prova del nuovo

Calcio
Delio Rossi e Davide Ballardini per il ballo dei debuttanti hanno pensato bene di invitare Allegri e Ranieri
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Se cambia la panca la squadra canta? In genere lo scossone psicologico dato da un nuovo allenatore si fa sentire. E' quello che Cagliari e Fiorentina, esonerati Ficcadenti e Mihajlovic, vogliono dimostrare alle milanesi con Ballardini e Delio Rossi. FOTO

FOTO - Panchine bollenti: chi non mangerà il panettone? - Evergreen in panchina, quelli che non (li) mollano mai

di VALERIO SPINELLA

Se contiamo anche Devis Mangia, catapultato alla guida del Palermo il 31 agosto scorso e vittorioso al debutto contro l'Inter, la stagione in corso ha visto saltare sei allenatori di Serie A. Quello di Pioli, rimpiazzato da Mangia ancor prima di entrare nel vivo del campionato, è il caso più curioso. La sua è una storia a lieto fine perché, in virtù del fatto di non aver collezionato presenze in panchina, ha potuto sostituire l'esonerato Bisoli al Bologna, dopo sei giornate. E il suo debutto in rossoblù è stato vincente: 0-2 a Novara, portando sotto le torri bolognesi la prima vittoria stagionale, come a dire: "Ci voleva tanto?".
Una domanda che si sarà posto anche Moratti dopo il tracollo dell'Inter sul sintetico del Piola, il ko fatale a Gasperini. Nemmeno la proverbiale pazienza del patron nerazzurro ha retto a fronte del misero bottino di un solo punto in tre partite (senza contare le infelici uscite in Supercoppa Italiana e Trabzonspor).
Ranieri, insediatosi al posto del Gasp, ha debuttato con una vittoria per 3-1 a Bologna (quando ancora c'era Bisoli) quasi a voler confermare che basta un cambio di panchina per uscire anche dalla crisi più nera.
L'eccezione che conferma la regola è data dal Cesena, che però è pur sempre l'unica squadra tra tutti i principali campionati europei a non aver ancora vinto nessuna partita. I problemi dei romagnoli vanno ben oltre il passaggio di consegne da Giampaolo ad Arrigoni.

Scendendo di categoria, in serie B si contano addirittura 8 esoneri: un record, considerando che si deve giocare la sedicesima giornata. Samp e Modena dovranno vedersela con Bari e Juve Stabia per sapere se il cambio di panchina avrà fatto bene, ma il prospetto dei precedenti è comunque favorevole alla tradizione:

30 settembre: Benny Carbone viene esonerato dopo la sconfitta del Varese con il Sassuolo nella 7ma giornata. Nell'ottava, Maran vince a Vicenza. 
2 ottobre: Aglietti saluta l'Empoli, fatale il ko (4-2) col Padova. Prende il suo posto Pillon, che debutta con un pari senza incassare reti nell'insidiosa trasferta di Livorno.
5 ottobre: Baldini perde la panchina del Vicenza dopo la sconfitta casalinga col Varese. Lo rileva Cagni che porta a casa un 1-1 da Grosseto.
16 ottobre: Bye bye Pecchia, esonerato dal Gubbio. Gigi Simoni è chiamato all'impresa e ci riesce, debuttando con una vittoria sul Toro.
30 ottobre: Ugolotti paga la sconfitta col Sassuolo e il Grosseto decide di chiamare Giannini. La sua però è una falsa partenza: 0-1 contro il Bari.
2 novembre: con Castori l'Ascoli non riesce a rosicchiare punti ma non va meglio con Massimo Silva, sconfitto dal Cittadella (0-1).

I risultati sembrano dare ragione ai presidenti mangia-allenatori. Escluse le ultime della classe di A e B (a Cesena ed Ascoli l'esonero non si è sentito granché) ed eccezion fatta per il Grosseto, tutti gli altri casi supportano la tesi della scossa all'ambiente con effetto immediato, tradotta in punti sul campo.

Ecco quindi che il fattore debutto alza non di poco il coefficiente di difficoltà dei match a cui vanno incontro Inter e Milan. Ranieri, che ospita il Cagliari a San Siro, dovrà vedersela con Ballardini, che oltre a conoscere già l'ambiente ha accumulato una gran carica durante il periodo di inattività.
Per Allegri è ancora più dura: a Firenze non aspettavano altro che l'esonero di Mihajlovic, e il nuovo arrivato era atteso come una manna. Delio Rossi, libero dal 1° giugno scorso, può solo far bene. E di viola vestito, con le peggiori intenzioni, minaccia di interrompere la serie di cinque vittorie inanellata dai rossoneri.

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