Ranieri: "Tavolo della pace? Calciopoli ci fa ridere dietro"
CalcioIl tecnico dell'Inter scettico sull'ipotesi di un incontro tra Coni, Figc, Inter e Juve per discutere le questioni legate allo scudetto 2006: "Spero si chiuda questa brutta pagina". E sul prossimo avversario, il Cagliari: "Occhio, corrono tanto..."
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"Tavolo della pace utile? Sono molto scettico, perché credo che ci sia solo il nome 'tavolo della pace', staremo a vedere, sarei molto contento se una volta per tutte ci sia la parola fine ad una cosa bruttissima per il calcio italiano e mondiale". Sono le parole del tecnico dell'Inter, Claudio Ranieri, sul tavolo della pace, attorno al quale si dovrebbero sedere Coni, Figc, Inter e Juve per discutere e risolvere le questioni legate a Calciopoli.
Il tecnico nerazzurro ha poi voltato pagina guardando al prossimo impegno della sua squadra, quello disabato contro il Cagliari. "Giocheremo contro una squadra nuova di zecca? Corrono tanto, non sarà una gara facile ma dobbiamo vincere". Claudio Ranieri presenta la gara casalinga dell'Inter. Domani i nerazzurri affronteranno al "Meazza" il Cagliari di Ballardini (tecnico all'esordio sulla panchina del club sardo).
In conferenza stampa alla vigilia del match contro i rossoblù, Ranieri spiega: "Per quale motivo bisognerebbe credere in un'Inter da scudetto? Per quello che ha fatto. Se fossimo una piccola si parlerebbe di retrocessione, ma abbiamo ancora la patch di campioni del Mondo e qui ci sono dei fenomeni. Non dico che vinceremo lo scudetto, ma se la stagione rimarrà così particolare e ci tireremo fuori da queste sabbie mobili potremo dire la nostra. Sneijder l'altro giorno ha detto che il gruppo deve ritrovare fiducia in se stesso? E' quello che ho detto io. Quando c'è un cambio tecnico ti mancano autostima e fiducia, è normale, ma siamo in crescita. Lo scudetto sarebbe un'impresa? La voglia è sempre quella, finché ci sono punti dobbiamo pensare che possiamo raggiungerli".
"La squadra sta bene - spiega l'allenatore romano - ma credo che tutto sia legato all'aspetto mentale e non solo a quello fisico. Gasperini aveva avuto mille difficoltà tra gli infortuni, dunque ciò che conta è recuperare gli infortunati. L'aspetto mentale poi è basilare perché quando vinci ti riesce tutto, sei fiducioso. Ora ci mancano i punti che ci diano la fiducia per dire che siamo la vera Inter".
Mancherà Lucio, infortunatosi nel corso della rifinitura. "Dobbiamo fare di necessità virtù, per cui vedremo. Abbiamo lavorato bene con chi è rimasto qua, i nazionali sono arrivati ieri dunque e' stata una sgambatura per loro, però i ragazzi hanno lavorato bene e vogliamo continuare bene contro il Cagliari".
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"Tavolo della pace utile? Sono molto scettico, perché credo che ci sia solo il nome 'tavolo della pace', staremo a vedere, sarei molto contento se una volta per tutte ci sia la parola fine ad una cosa bruttissima per il calcio italiano e mondiale". Sono le parole del tecnico dell'Inter, Claudio Ranieri, sul tavolo della pace, attorno al quale si dovrebbero sedere Coni, Figc, Inter e Juve per discutere e risolvere le questioni legate a Calciopoli.
Il tecnico nerazzurro ha poi voltato pagina guardando al prossimo impegno della sua squadra, quello disabato contro il Cagliari. "Giocheremo contro una squadra nuova di zecca? Corrono tanto, non sarà una gara facile ma dobbiamo vincere". Claudio Ranieri presenta la gara casalinga dell'Inter. Domani i nerazzurri affronteranno al "Meazza" il Cagliari di Ballardini (tecnico all'esordio sulla panchina del club sardo).
In conferenza stampa alla vigilia del match contro i rossoblù, Ranieri spiega: "Per quale motivo bisognerebbe credere in un'Inter da scudetto? Per quello che ha fatto. Se fossimo una piccola si parlerebbe di retrocessione, ma abbiamo ancora la patch di campioni del Mondo e qui ci sono dei fenomeni. Non dico che vinceremo lo scudetto, ma se la stagione rimarrà così particolare e ci tireremo fuori da queste sabbie mobili potremo dire la nostra. Sneijder l'altro giorno ha detto che il gruppo deve ritrovare fiducia in se stesso? E' quello che ho detto io. Quando c'è un cambio tecnico ti mancano autostima e fiducia, è normale, ma siamo in crescita. Lo scudetto sarebbe un'impresa? La voglia è sempre quella, finché ci sono punti dobbiamo pensare che possiamo raggiungerli".
"La squadra sta bene - spiega l'allenatore romano - ma credo che tutto sia legato all'aspetto mentale e non solo a quello fisico. Gasperini aveva avuto mille difficoltà tra gli infortuni, dunque ciò che conta è recuperare gli infortunati. L'aspetto mentale poi è basilare perché quando vinci ti riesce tutto, sei fiducioso. Ora ci mancano i punti che ci diano la fiducia per dire che siamo la vera Inter".
Mancherà Lucio, infortunatosi nel corso della rifinitura. "Dobbiamo fare di necessità virtù, per cui vedremo. Abbiamo lavorato bene con chi è rimasto qua, i nazionali sono arrivati ieri dunque e' stata una sgambatura per loro, però i ragazzi hanno lavorato bene e vogliamo continuare bene contro il Cagliari".
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