Conte a Roma con il dubbio Pirlo: "Condizioni da valutare"
Calcio
L'allenatore della Juventus guarda alla trasferta in casa della Lazio senza farsi prendere dalla frenesia: "Sinora abbiamo ottenuto più di quanto previsto. Non temiamo nessuno, ma non parlerò mai di scudetto". Il centrocampista è fra i convocati, ma...
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"Finora siamo andati al di là delle migliori previsioni. Quando parlerò di scudetto? Mai". Profilo basso, niente proclami. Antonio Conte non cambia idea alla vigilia del big match che la sua Juventus giocherà sul campo della Lazio. All'Olimpico si sfidano le formazioni che condividono la vetta della classifica. "Alla fine del mercato si diceva che avevamo troppe incognite e che non ci eravamo rinforzati. Abbiamo messo fieno in cascina in questo inizio di stagione: adesso affrontiamo un'ottima squadra, che è in testa alla classifica con noi", dice il tecnico bianconero.
"Scendiamo in campo per fare la partita, vediamo cosa viene fuori. Sappiamo che sfidiamo un'ottima squadra, che ha inserito elementi di qualità su un impianto che era già valido. La Lazio lotterà in alto fino alla fine, noi abbiamo il massimo rispetto. Ma non temiamo nessuno", aggiunge.
C'è qualche dubbio sull'impiego di Andrea Pirlo, alle prese con un ginocchio dolorante. "C'è ancora un allenamento da fare. Valuteremo in maniera serena la situazione, sapendo che il campionato non finisce contro la Lazio o contro il Napoli - dice Conte riferendosi anche alla gara in programma martedì - e per questo valuteremo con il giocatore e prenderemo la decisione più opportuna". Il centrocampista è stato convocato, ad ogni modo: nella lista dei 24 presenti figura anche l'ex rossonero, ma questo non significa necessariamente che giocherà.
L'assenza di Pirlo, o di qualche altro big, non modificherebbe l'identità della Juventus. "Nell'immediato, non ci sarebbe nessun cambiamento radicale. Abbiamo un modo di giocare e lavoriamo su questa situazione. A centrocampo, abbiamo diverse alternative: possiamo impiegare Giaccherini, Estigarribia, Pazienza o Marrone a seconda delle esigenze", spiega Conte. Nell'ultima porzione del 2011, la Juve giocherà 4 gare su 6 in trasferta. "La partita con la 'p' maiuscola è la prossima, non programmiamo nulla", dice l'allenatore della Vecchia Signora. Nessun ragionamento particolare, quindi, legato ai giocatori diffidati: "Mando in campo la formazione migliore". Inutile provare a stuzzicare il tecnico: "Devo ripetere cose già dette; siamo ripartiti, aspettiamo la fine del girone d'andata per vedere dove siamo -afferma-. Finora, ribadisco, stiamo facendo qualcosa di importante e stiamo andando oltre le previsioni. Anche nelle ultime stagioni la Juve era partita bene e aveva finito male: quindi, faccio gli scongiuri".
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"Finora siamo andati al di là delle migliori previsioni. Quando parlerò di scudetto? Mai". Profilo basso, niente proclami. Antonio Conte non cambia idea alla vigilia del big match che la sua Juventus giocherà sul campo della Lazio. All'Olimpico si sfidano le formazioni che condividono la vetta della classifica. "Alla fine del mercato si diceva che avevamo troppe incognite e che non ci eravamo rinforzati. Abbiamo messo fieno in cascina in questo inizio di stagione: adesso affrontiamo un'ottima squadra, che è in testa alla classifica con noi", dice il tecnico bianconero.
"Scendiamo in campo per fare la partita, vediamo cosa viene fuori. Sappiamo che sfidiamo un'ottima squadra, che ha inserito elementi di qualità su un impianto che era già valido. La Lazio lotterà in alto fino alla fine, noi abbiamo il massimo rispetto. Ma non temiamo nessuno", aggiunge.
C'è qualche dubbio sull'impiego di Andrea Pirlo, alle prese con un ginocchio dolorante. "C'è ancora un allenamento da fare. Valuteremo in maniera serena la situazione, sapendo che il campionato non finisce contro la Lazio o contro il Napoli - dice Conte riferendosi anche alla gara in programma martedì - e per questo valuteremo con il giocatore e prenderemo la decisione più opportuna". Il centrocampista è stato convocato, ad ogni modo: nella lista dei 24 presenti figura anche l'ex rossonero, ma questo non significa necessariamente che giocherà.
L'assenza di Pirlo, o di qualche altro big, non modificherebbe l'identità della Juventus. "Nell'immediato, non ci sarebbe nessun cambiamento radicale. Abbiamo un modo di giocare e lavoriamo su questa situazione. A centrocampo, abbiamo diverse alternative: possiamo impiegare Giaccherini, Estigarribia, Pazienza o Marrone a seconda delle esigenze", spiega Conte. Nell'ultima porzione del 2011, la Juve giocherà 4 gare su 6 in trasferta. "La partita con la 'p' maiuscola è la prossima, non programmiamo nulla", dice l'allenatore della Vecchia Signora. Nessun ragionamento particolare, quindi, legato ai giocatori diffidati: "Mando in campo la formazione migliore". Inutile provare a stuzzicare il tecnico: "Devo ripetere cose già dette; siamo ripartiti, aspettiamo la fine del girone d'andata per vedere dove siamo -afferma-. Finora, ribadisco, stiamo facendo qualcosa di importante e stiamo andando oltre le previsioni. Anche nelle ultime stagioni la Juve era partita bene e aveva finito male: quindi, faccio gli scongiuri".
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