Il Napoli ci prova, la Juve lo riprende: finisce 3-3
CalcioSpettacolo ma soprattutto grandi emozioni al San Paolo per il recupero dell'11esima giornata di Serie A. Gli azzurri in vantaggio per 3-1 grazie al gol di Hamsik e alla doppietta di Pandev, si fanno recuperare dai bianconeri che ora salgono a +2 sul Milan
DOSSIER: Squadra per squadra: errori ed orrori arbitrali
FOTO: Le immagini più belle del campionato - Conte-Mazzarri, è sfida a colpi di capelli - Napoli-Juve tra sfottò, assenti e uomini-gol
NAPOLI-JUVENTUS 3-3
23' Hamsik (N), 40' e 68' Pandev (N), 48' Matri (J), 72' Estigarribia (J), 79' Pepe (J).
Guarda la cronaca del match
LE PAGELLE
di LUIGI VACCARIELLO
Che Napoli-Juve non fosse una partita come tutte le altre lo si sapeva. Ma che il recupero dell’11esima giornata di Serie A potesse regalare così tante emozioni in pochi potevano attenderselo. Agli azzurri non riesce il tris vincente contro le big del nostro campionato. La Juve salva la propria imbattibilità, ma soprattutto consolida il proprio primato in classifica. Doveva essere la prova del 9 per gli uomini di Conte, Matri e compagni l'hanno superata alla grande dimostrando grande carattere e personalità. Sotto 2-0 prima e 3-1 poi, i bianconeri non hanno mai perso la calma riuscendo a recuperare quando la barca sembrava essere in completa balia delle onde della mareggiata azzurra.
La squadra di Mazzarri sembra trovare contro le grandi quelle motivazioni extra che invece fa fatica a recuperare quando di fronte si trova formazioni meno blasonate. Sulla ruota del San Paolo escono il 17, ma soprattutto il 29, i numeri di Hamsik e Pandev, ovvero di quei due calciatori che negli ultimi momenti erano finiti nel mirino della critica. Ma gli azzurri non avevano fatto i conti con la fame dei bianconeri che nonostante l’assenza di Marchisio hanno trovato la forza per non uscire sconfitti.
Al San Paolo finisce 3-3. Le assenze di Cavani da una parte, e Marchisio dall’altra, sono sembrate magicamente finire nel dimenticatoio con il correre dei minuti. Il Napoli parte forte, Mazzarri piazza Hamsik su Pirlo e la mossa sembra risultare fatale ai bianconeri nel primo tempo. Lo slovacco prima sbaglia un calcio di rigore, per fallo di Pirlo su Lavezzi, e poi trova la rete del’1-0. Sul finire di primo tempo anche Pandev trova il gol in azzurro. Ma come per magia, la Juve che esce dagli spogliatoi sembra la lontana parente di quella in affanno nella prima parte di gara. Arriva il gol del 2-1 di Matri, ma il Napoli ritrova nuova linfa e con Pandev trova la rete del 3-1 che sembra chiudere la partita. Ed invece la Juve risorge. E’ questa l’assoluta novità rispetto ai bianconeri delle ultime due stagioni. Nell’arco di 7’ la Juve trova con Estigarribia e Pepe i gol che la riportano sul 3-3 e che la consolidano in vetta alla classifica a +2 sul Milan. Del Piero trova al San Paolo la 700esima presenza in bianconero, la Juve la definitiva consapevolezza di essere tornata grande.
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NAPOLI-JUVENTUS 3-3
23' Hamsik (N), 40' e 68' Pandev (N), 48' Matri (J), 72' Estigarribia (J), 79' Pepe (J).
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LE PAGELLE
di LUIGI VACCARIELLO
Che Napoli-Juve non fosse una partita come tutte le altre lo si sapeva. Ma che il recupero dell’11esima giornata di Serie A potesse regalare così tante emozioni in pochi potevano attenderselo. Agli azzurri non riesce il tris vincente contro le big del nostro campionato. La Juve salva la propria imbattibilità, ma soprattutto consolida il proprio primato in classifica. Doveva essere la prova del 9 per gli uomini di Conte, Matri e compagni l'hanno superata alla grande dimostrando grande carattere e personalità. Sotto 2-0 prima e 3-1 poi, i bianconeri non hanno mai perso la calma riuscendo a recuperare quando la barca sembrava essere in completa balia delle onde della mareggiata azzurra.
La squadra di Mazzarri sembra trovare contro le grandi quelle motivazioni extra che invece fa fatica a recuperare quando di fronte si trova formazioni meno blasonate. Sulla ruota del San Paolo escono il 17, ma soprattutto il 29, i numeri di Hamsik e Pandev, ovvero di quei due calciatori che negli ultimi momenti erano finiti nel mirino della critica. Ma gli azzurri non avevano fatto i conti con la fame dei bianconeri che nonostante l’assenza di Marchisio hanno trovato la forza per non uscire sconfitti.
Al San Paolo finisce 3-3. Le assenze di Cavani da una parte, e Marchisio dall’altra, sono sembrate magicamente finire nel dimenticatoio con il correre dei minuti. Il Napoli parte forte, Mazzarri piazza Hamsik su Pirlo e la mossa sembra risultare fatale ai bianconeri nel primo tempo. Lo slovacco prima sbaglia un calcio di rigore, per fallo di Pirlo su Lavezzi, e poi trova la rete del’1-0. Sul finire di primo tempo anche Pandev trova il gol in azzurro. Ma come per magia, la Juve che esce dagli spogliatoi sembra la lontana parente di quella in affanno nella prima parte di gara. Arriva il gol del 2-1 di Matri, ma il Napoli ritrova nuova linfa e con Pandev trova la rete del 3-1 che sembra chiudere la partita. Ed invece la Juve risorge. E’ questa l’assoluta novità rispetto ai bianconeri delle ultime due stagioni. Nell’arco di 7’ la Juve trova con Estigarribia e Pepe i gol che la riportano sul 3-3 e che la consolidano in vetta alla classifica a +2 sul Milan. Del Piero trova al San Paolo la 700esima presenza in bianconero, la Juve la definitiva consapevolezza di essere tornata grande.