Fiorentina, un altro caso: questa volta è Cerci a sgarrare
CalcioEnnesimo episodio discutibile in casa viola: lunedì l'attaccante è volato in Spagna (con il permesso della società), ma è rientrato in ritardo. Rossi infuriato: ha tenuto a rapporto la squadra, che ora è in ritiro anticipato
I CASI VIOLA: Ljajic e la patente irregolare - Montolivo e la risata durante il minuto di raccoglimento - Kharja e i troppi viaggi in treno verso Milano - Vargas e le ore piccole
FOTO: Le immagini più belle del campionato
Non sembrano placarsi le acque agitate alla Fiorentina. Anzi. Dopo i problemi sul campo con prestazioni e risultati al di sotto delle aspettative e il cambio di allenatore, continuano i problemi creati dai giocatori fuori dal rettangolo di gioco. Una situazione che la società non sembra riuscire a controllare nella maniera giusta per far smettere certi atteggiamenti. Dopo la vicenda automobilistica di Vargas, i viaggi in treno di Kharja, i ritiri delle patenti a quattro giocatori stranieri, con macchine di grossa cilindrata, perché non regolari in Italia, le notti in discoteca, adesso anche i viaggi fino a Barcellona.
L'episodio è capitato a Alessio Cerci lunedì scorso. Giorno di libertà dei giocatori. La società sapeva del viaggio in Spagna del giocatore (ha concesso anche il permesso) che, pare, dovesse andare per acquistare una casa a Formentera. Il problema è nato quando Cerci non è rientrato a Firenze (sembra che abbia perso il volo) il giorno dopo in tempo per svolgere l'allenamento con i compagni. Quel giorno era circolata la voce che il giocatore fosse malato. Situazione che ha fatto arrabbiare il tecnico Delio Rossi che proprio martedì aveva tenuto a rapporto tutta la squadra dopo la brutta prestazione di Palermo.
La società viola oggi ha fatto sapere che il giocatore non è stato messo fuori squadra, nonostante in mattinata la situazione sembrava essere diversa. Pare sicuro, invece, che Rossi non lo farà giocare contro la Roma, almeno dall'inizio. Per lui ci sarà la panchina, se recupererà dall'infortunio subito oggi alla coscia, oppure la tribuna. Di sicuro l'atteggiamento di Cerci (che è stato multato dalla società viola, assieme a Lazzari, per la notte passata in un locale di Firenze la scorsa settimana) non è passato inosservato per il tecnico viola.
Intanto, da oggi la squadra è in ritiro in un albergo alle porte di Firenze, per preparare al meglio, con serenità la gara contro la Roma. Una decisione che non trova consensi tra i giocatori gigliati: "A volte è normale uscire, forse qualcuno del gruppo non sa riconoscere quale sia il momento giusto per farlo. Sono giovani, poteva succedere a tutti, siamo con loro. Ci abbiamo parlato, hanno capito che hanno sbagliato e non succederà più - ha detto Jovetic a Sky -. Ritiro anticipato? E' una decisione che va rispettata, non piace a nessuno ma la società ha deciso così. Supereremo questo momento tutti insieme".
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Non sembrano placarsi le acque agitate alla Fiorentina. Anzi. Dopo i problemi sul campo con prestazioni e risultati al di sotto delle aspettative e il cambio di allenatore, continuano i problemi creati dai giocatori fuori dal rettangolo di gioco. Una situazione che la società non sembra riuscire a controllare nella maniera giusta per far smettere certi atteggiamenti. Dopo la vicenda automobilistica di Vargas, i viaggi in treno di Kharja, i ritiri delle patenti a quattro giocatori stranieri, con macchine di grossa cilindrata, perché non regolari in Italia, le notti in discoteca, adesso anche i viaggi fino a Barcellona.
L'episodio è capitato a Alessio Cerci lunedì scorso. Giorno di libertà dei giocatori. La società sapeva del viaggio in Spagna del giocatore (ha concesso anche il permesso) che, pare, dovesse andare per acquistare una casa a Formentera. Il problema è nato quando Cerci non è rientrato a Firenze (sembra che abbia perso il volo) il giorno dopo in tempo per svolgere l'allenamento con i compagni. Quel giorno era circolata la voce che il giocatore fosse malato. Situazione che ha fatto arrabbiare il tecnico Delio Rossi che proprio martedì aveva tenuto a rapporto tutta la squadra dopo la brutta prestazione di Palermo.
La società viola oggi ha fatto sapere che il giocatore non è stato messo fuori squadra, nonostante in mattinata la situazione sembrava essere diversa. Pare sicuro, invece, che Rossi non lo farà giocare contro la Roma, almeno dall'inizio. Per lui ci sarà la panchina, se recupererà dall'infortunio subito oggi alla coscia, oppure la tribuna. Di sicuro l'atteggiamento di Cerci (che è stato multato dalla società viola, assieme a Lazzari, per la notte passata in un locale di Firenze la scorsa settimana) non è passato inosservato per il tecnico viola.
Intanto, da oggi la squadra è in ritiro in un albergo alle porte di Firenze, per preparare al meglio, con serenità la gara contro la Roma. Una decisione che non trova consensi tra i giocatori gigliati: "A volte è normale uscire, forse qualcuno del gruppo non sa riconoscere quale sia il momento giusto per farlo. Sono giovani, poteva succedere a tutti, siamo con loro. Ci abbiamo parlato, hanno capito che hanno sbagliato e non succederà più - ha detto Jovetic a Sky -. Ritiro anticipato? E' una decisione che va rispettata, non piace a nessuno ma la società ha deciso così. Supereremo questo momento tutti insieme".
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