Padova-Torino, B come black out. Giannini vince e si dimette

Calcio
L'Euganeo senza illuminazione fotografato da Gianluca Di Marzio, inviato di Sky a Padova
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All'Euganeo il big match di giornata è stato sospeso sull'1-0 a 14' dalla fine: l'impianto elettrico ha lasciato il campo al buio. Gara sospesa, rinviati gli ultimi 14'. Il Grosseto vince a Pescara ma perde il tecnico. Colpo Verona a Livorno. Pari Samp

STATISTICHE - Calendario, classifiche e cifre della Serie B 2011-12

B come black out. Ha infatti del clamoroso quanto accaduto allo stadio Euganeo di Padova, dove si stava giocando il big match della giornata numero 18 della Serie B fra Padova e Torino: ad un quarto d'ora dalla fine infatti, quando i padroni di casa stavano vincendo per 1-0 grazie ad una rete di Francesco Ruopolo, un black out ha lasciato lo stadio letteralmente al buio, impedendo di fatto la prosecuzione dell'incontro. Brevi interruzioni si erano avute anche durante l'incontro ma, sino a quando la luce del pomeriggio ha retto, i problemi erano ridotti: niente da fare, però, nel finale. Logico, allora, che l'arbitro Calvarese decidesse per la sospensione.

Rinvio a data da destinarsi - In un primo tempo sembrava che la Lega, d'accordo con le due società, avesse stabilito di recuperare la gara domenica alle 14.30: il Torino, però, si è opposto e la data del recupero è ancora incerta. Intanto il Torino ha presentato riserva scritta per il rinvio del match: secondo la tesi granata, sarebbe la società ospitante, cioè il Padova, responsabile del cattivo funzionamento dell'impianto elettrico. L'Enel, dal canto suo, ha già negato le proprie responsabilità. E' questo il motivo per cui il presidente della Lega B, Abodi, ha congelato la data del recupero dei 14 minuti restanti di partita (con il Padova in vantaggio 1-0) che si dovrebbero giocare entro i prossimi 15 giorni. Ad ogni modo, quando accadrà, si ricomincerà a giocare dal 31esimo minuto, con la stessa formazione che al momento del black out definitivo era in campo. Quindi quattordici minuti da giocare, salvo recupero, che a discrezione dell'arbitro, dovrebbe comunque essere ampio.

Le altre gare - In questo modo, seconda a 34 punti c'è ora il Verona, in assoluto la squadra più in forma del torneo: gli uomini di Mandorlini hanno infatti centrato contro il Livorno (0-2, reti di Maietta e Jorginho) l'ottavo successo consecutivo, compresa la vittoria ottenuta martedì in Coppa Italia a spese del Parma. Ride l'Hellas, ovviamente, ma la situazione allo stesso modo diventa critica per gli amaranto, ora ad appena +1 dalla zona play out.

Il Grosseto vince ma Giannini si dimette - Perdono posizioni il Pescara e il Sassuolo. Clamorosa la battuta d'arresto degli abruzzesi, beffati in casa dal Grosseto (1-2) dopo essere stati in vantaggio grazie alla rete di Sansovini: Alfageme prima e Sforzini poi hanno portato i biancorossi a ribaltare il risultato. Nel postpartita arrivano, a sorpresa, le dimissioni di Giuseppe Giannini: "Un allenatore non può essere messo in discussione e sotto esame dopo ogni partita. Già prima di questa gara, avevo deciso che sarebbe stata l'ultima della mia gestione qui a Grosseto" - la spiegazione del Principe.

Sabato poco felice anche per il Sassuolo, bloccato sull'1-1 a Crotone dove, dopo il vantaggio di Masucci, gli emiliani si sono fatti riprendere da una rete di Calil e, pur salendo a quota 33 (hanno raggiunto il Pescara), perdono un paio di posizioni in classifica. E' terminato con un pareggio 2-2 il derby lombardo fra Varese e Brescia, due candidate alla zona play off: al doppio vantaggio bresciano (Jonathas e Juan Antonio) hanno replicato le reti di De Luca e Neto Pereira che hanno completato la rimonta. Pareggio 0-0 fra Reggina e Sampdoria, nella sfida cominciata alle 18.

Nella parte bassa della graduatoria, è di grande rilievo il chiaro successo del Vicenza in casa del Modena, uno 0-3 che non ammette repliche sigillato dalle reti di Soligo, Abbruscato e Mustacchio. A 21 punti, come il Vicenza, sale anche l'Empoli, capace di battere 3-2 (non senza brividi, in realtà) l'Ascoli: i toscani, sul 3-0 grazie alle reti di Tavano, Lazzari e Gorzegno, hanno rischiato la rimonta bianconera. Ai gol di Papa Waigo e Beretta non ha però fatto seguito il pareggio finale. Ascoli ultimo a 8 punti, penultimo invece c'è il Gubbio che ha perso 1-0 in casa della Juve Stabia: di Sau la rete decisiva. 2-2 spettacolare a Bergamo, dove Albinoleffe e Nocerina se la sono giocata a viso aperto: vantaggio seriano con Laner, pareggio e sorpasso rossonero ad opera di Plasmati e Negro, 2-2 definitivo ancora di Laner. Lunedì la giornata sarà completata dalla sfida fra Bari e Cittadella.


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