Tim Cup, rigori fatali al Palermo: il Siena passa ai quarti
Calcio
Pronostici sovvertiti al Barbera dove i rosanero, finalisti del torneo lo scorso maggio, escono dalla Coppa Italia ai penalty. Risultato d'altri tempi (4-4) dopo i supplementari, poi i siciliani sbagliano tre volte su tre dagli undici metri e vanno fuori
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PALERMO-SIENA 4-7 dcr (4-4 al 120')
21' pt e 14' st Reginaldo (S), 28' pt rig., 1' st e 47' st rig. Ilicic (P), 31' st Gonzalez (S), 8' pts Bertolo (P), 10' pts Angelo (S)
Sequenza rigori: Bollino (P) parato - Gonzalez (S) gol - Ilicic (P) alto - Pesoli (S) gol - Cetto (P) parato - Angelo (S) gol
Il Palermo, finalista della Coppa Italia lo scorso maggio, è già fuori da questa edizione del torneo: fatale, per i rosanero, l'orgoglio del Siena che al Barbera ha vinto ai rigori dopo una lunga battaglia che nemmeno dopo 120' aveva dato esito. Risultato d'altri tempi, ai supplementari, un 4-4 figlio di una gara più palpitante che spettacolare e giocata spesso a strappi. Dagli undici metri, poi, il Palermo ha fatto il patatrac: tre rigori sbagliati su tre, mentre Gonzalez, Pesoli e Angelo non hanno fallito, portando i toscani per la prima volta nella loro storia così avanti nella manifestazione.
Sia Mangia che Sannino, seguendo un prevedibile zeitgeist, hanno infarcito l'undici iniziale di riserve, atteggiamento discutibile più per il Palermo che per un Siena in piena crisi e, pertanto, maggiormente giustificabile in virtù di una classifica ora assai pericolosa. Da queste premesse al Barbera è uscita però una sfida gradevole, ricchissima di errori e disattenzioni (ovvio, mancando ai giocatori l'abitudine a giocare assieme) ma a tratti anche emozionante. Primo tempo di marca bianconera: al vantaggio di Reginaldo aveva replicato Ilicic su rigore ma, immediatamente, il Siena si era riportato avanti con Gonzalez. E' stato solo a quel punto che il Palermo si è svegliato: Budan si è fermato alla traversa e, a inizio ripresa, di nuovo Ilicic ha pareggiato i conti. Tuttavia, proprio quando sembrava che l'inerzia dell'incontro fosse a favore dei siciliani, ecco la seconda rete personale di Reginaldo. Siena qualificato? Manco per idea: in pieno recupero un altro rigore di Ilicic ha portato il risultato sul 3-3 e le squadre ai supplementari. Dove, nonostante la stanchezza, è successo ancora di tutto.
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Il Palermo, finalista della Coppa Italia lo scorso maggio, è già fuori da questa edizione del torneo: fatale, per i rosanero, l'orgoglio del Siena che al Barbera ha vinto ai rigori dopo una lunga battaglia che nemmeno dopo 120' aveva dato esito. Risultato d'altri tempi, ai supplementari, un 4-4 figlio di una gara più palpitante che spettacolare e giocata spesso a strappi. Dagli undici metri, poi, il Palermo ha fatto il patatrac: tre rigori sbagliati su tre, mentre Gonzalez, Pesoli e Angelo non hanno fallito, portando i toscani per la prima volta nella loro storia così avanti nella manifestazione.
Sia Mangia che Sannino, seguendo un prevedibile zeitgeist, hanno infarcito l'undici iniziale di riserve, atteggiamento discutibile più per il Palermo che per un Siena in piena crisi e, pertanto, maggiormente giustificabile in virtù di una classifica ora assai pericolosa. Da queste premesse al Barbera è uscita però una sfida gradevole, ricchissima di errori e disattenzioni (ovvio, mancando ai giocatori l'abitudine a giocare assieme) ma a tratti anche emozionante. Primo tempo di marca bianconera: al vantaggio di Reginaldo aveva replicato Ilicic su rigore ma, immediatamente, il Siena si era riportato avanti con Gonzalez. E' stato solo a quel punto che il Palermo si è svegliato: Budan si è fermato alla traversa e, a inizio ripresa, di nuovo Ilicic ha pareggiato i conti. Tuttavia, proprio quando sembrava che l'inerzia dell'incontro fosse a favore dei siciliani, ecco la seconda rete personale di Reginaldo. Siena qualificato? Manco per idea: in pieno recupero un altro rigore di Ilicic ha portato il risultato sul 3-3 e le squadre ai supplementari. Dove, nonostante la stanchezza, è successo ancora di tutto.
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