L'Inter c'è, Nagatomo riapre le danze. Genoa ko
Calcio
Al Marassi, per il recupero della partita dell'11a giornata di Serie A rinviata per l'alluvione, i nerazzurri vincono 1-0 con un gol di testa del giapponese. L'incasso devoluto in beneficenza. Paura per il giovane rossoblù Marchiori, malore da bordo campo
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GENOA-INTER 0-1
22' st Nagatomo
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L’Inter in campo per risalire la classifica e agganciare il treno europeo. Il Genoa per strappare tre punti e spegnere il fuoco sulla panchina di Malesani. Allo stadio Luigi Ferraris, per il recupero della partita dell’11a giornata di Serie A rinviata lo scorso novembre a causa dell’alluvione, le premesse erano queste.
Sponda nerazzurra, poteva essere la partita del trampolino di lancio di Faraoni. O del riscatto di Milito, che invece proprio a fine primo tempo spreca una clamorosa occasione da gol. Per lui, la fortuna proprio non gira. Invece, è stato il match di Nagatomo, che ha sbloccato il risultato e ha sancito la vittoria dell'Inter.
Dopo i primi 45 minuti in campo si è visto bene poco. I nerazzurri guidano l'incontro ma non creano molte occasioni, a parte con il tiro di Milito che a due passi dalla porta si mangia il gol. Il Genoa è sbiadito e l’unica punta, Zè Eduardo, non entra in partita e all’inizio del secondo tempo viene anche sostituito. I rossoblù si rendono poco pericolosi. Nel secondo tempo Granqvist mette la palla in rete, ma il guardalinee alza la bandierina, è fuorigioco. Arriva il gol di testa di Nagatomo, il Genoa continua a crederci e provarci, ma finisce 1 a 0 per i nerazzurri.
Al Marassi ha vinto l'Inter, ma anche il ricordo. “Alluvione, un aiuto per ricostruire” la scritta sulle maglie speciali indossate dai genoani, che saranno poi messe all’asta e, una parte, vendute presso il Genoa Store. Il ricavato sarà devoluto alle popolazioni colpite dal tragico evento, come anche l’incasso della gara e il ricavato della vendita della partita in pay per view su Sky.
L'Inter raggiunge quota 20 punti in classifica e torna a dare respiro alle sue ambizioni europee. Malesani non spegne il fuoco intorno alla sua panchina. Al Marassi finisce così.
Paura per Marchiori - Il match è stato interrotto per 4' per consentire ai medici di soccorrere Alberto Marchiori, giocatore della panchina del Genoa che si è sentito male mentre era seduto a bordo campo. Il calciatore, capitano della Primavera rossoblù, è svenuto al 36' del secondo tempo e l'arbitro ha subito sospeso la gara, ripresa dopo 4' quando il giovane è stato portato via in barella. Secondo quanto si apprende, comunque, non dovrebbe essere stato nulla di grave, ma solo un calo di pressione.
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Sponda nerazzurra, poteva essere la partita del trampolino di lancio di Faraoni. O del riscatto di Milito, che invece proprio a fine primo tempo spreca una clamorosa occasione da gol. Per lui, la fortuna proprio non gira. Invece, è stato il match di Nagatomo, che ha sbloccato il risultato e ha sancito la vittoria dell'Inter.
Dopo i primi 45 minuti in campo si è visto bene poco. I nerazzurri guidano l'incontro ma non creano molte occasioni, a parte con il tiro di Milito che a due passi dalla porta si mangia il gol. Il Genoa è sbiadito e l’unica punta, Zè Eduardo, non entra in partita e all’inizio del secondo tempo viene anche sostituito. I rossoblù si rendono poco pericolosi. Nel secondo tempo Granqvist mette la palla in rete, ma il guardalinee alza la bandierina, è fuorigioco. Arriva il gol di testa di Nagatomo, il Genoa continua a crederci e provarci, ma finisce 1 a 0 per i nerazzurri.
Al Marassi ha vinto l'Inter, ma anche il ricordo. “Alluvione, un aiuto per ricostruire” la scritta sulle maglie speciali indossate dai genoani, che saranno poi messe all’asta e, una parte, vendute presso il Genoa Store. Il ricavato sarà devoluto alle popolazioni colpite dal tragico evento, come anche l’incasso della gara e il ricavato della vendita della partita in pay per view su Sky.
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