Moratti tira la volata di fine anno: "Voglio il massimo"
CalcioIl presidente dell'Inter, a margine della festa di Natale con i bambini provenienti dalle case d'accoglienza milanesi, incita la squadra: "Speriamo di chiudere il 2011 nel migliore dei modi". Sul calcio italiano: "E' un momento di preoccupazione"
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"Mi sembra che ultimamente ci sia stato un miglioramento di rendimento da parte della squadra e adesso andiamo avanti con speranze e speriamo di finire l'anno nel miglior modo possibile". Così il presidente dell'Inter, Massimo Moratti, ai microfoni del canale tematico nerazzurro e a margine della festa di Natale con i bambini provenienti dalle case d'accoglienza milanesi organizzata dal club presso la Sala Executive dello stadio "Meazza".
"Per questo finale di 2011 mi aspetto l'Inter che è, quindi il massimo dai giocatori, che mi sembra abbiano l'identità, il carattere e tutto il necessario per fare bene", ha proseguito Moratti che poi si sofferma anche sui giovani nerazzurri. "Non hanno ancora avuto modo di dimostrare il cento per cento. Il loro talento si vede, si intravede, ma devono ancora esprimere tantissimo perchè per restare all'Inter ci vuole una qualità di un certo tipo".
Non solo Inter, Moratti ha parlato anche del futuro del calcio italiano. "E’ un momento di preoccupazione perchè quelle di carattere economico che ci sono in Europa possono colpire anche il calcio. E’ bene che questo lo si capisca a livello istituzionale e d'altronde era parte della riunione alla quale ho avuto la fortuna di partecipare a Roma lo scorso mercoledì - spiega il numero 1 nerazzurro riferendosi al 'tavolo del Coni' -. E’ bene pensare anche a certe altre cose, tipo gli stadi, o al numero di squadre in serie A, un numero che non ti obblighi ad avere 40 giocatori in rosa per giocare 40 partite, dieci delle quali magari sono anche inutili". "Spero - ha proseguito Moratti - che tutte queste cose vengano messe sul piano pratico decisionale e vengano appoggiate anche dalle istituzioni tipo il Coni, la Federazione, la Lega Serie A, da coloro che sono gli attori di questo ambiente".
Ultima battuta dedicata ai tifosi in vista del 2012. "Dico che con tutto il cuore, sono sempre fiero, meravigliato e contento che tanta gente soffra con me e come me durante le partite - ha detto Moratti -. Questo mi emoziona e mi mette in condizione di sentirmi sempre servitore di questi tifosi e di questa società".
Commenta le parole di Moratti nel Forum dell'Inter
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"Mi sembra che ultimamente ci sia stato un miglioramento di rendimento da parte della squadra e adesso andiamo avanti con speranze e speriamo di finire l'anno nel miglior modo possibile". Così il presidente dell'Inter, Massimo Moratti, ai microfoni del canale tematico nerazzurro e a margine della festa di Natale con i bambini provenienti dalle case d'accoglienza milanesi organizzata dal club presso la Sala Executive dello stadio "Meazza".
"Per questo finale di 2011 mi aspetto l'Inter che è, quindi il massimo dai giocatori, che mi sembra abbiano l'identità, il carattere e tutto il necessario per fare bene", ha proseguito Moratti che poi si sofferma anche sui giovani nerazzurri. "Non hanno ancora avuto modo di dimostrare il cento per cento. Il loro talento si vede, si intravede, ma devono ancora esprimere tantissimo perchè per restare all'Inter ci vuole una qualità di un certo tipo".
Non solo Inter, Moratti ha parlato anche del futuro del calcio italiano. "E’ un momento di preoccupazione perchè quelle di carattere economico che ci sono in Europa possono colpire anche il calcio. E’ bene che questo lo si capisca a livello istituzionale e d'altronde era parte della riunione alla quale ho avuto la fortuna di partecipare a Roma lo scorso mercoledì - spiega il numero 1 nerazzurro riferendosi al 'tavolo del Coni' -. E’ bene pensare anche a certe altre cose, tipo gli stadi, o al numero di squadre in serie A, un numero che non ti obblighi ad avere 40 giocatori in rosa per giocare 40 partite, dieci delle quali magari sono anche inutili". "Spero - ha proseguito Moratti - che tutte queste cose vengano messe sul piano pratico decisionale e vengano appoggiate anche dalle istituzioni tipo il Coni, la Federazione, la Lega Serie A, da coloro che sono gli attori di questo ambiente".
Ultima battuta dedicata ai tifosi in vista del 2012. "Dico che con tutto il cuore, sono sempre fiero, meravigliato e contento che tanta gente soffra con me e come me durante le partite - ha detto Moratti -. Questo mi emoziona e mi mette in condizione di sentirmi sempre servitore di questi tifosi e di questa società".
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