Domina e spreca, ma la Juve c'è. Inter ok, derby al Catania

Calcio
La Juventus ha battuto 2-0 il Novara nella 16.a giornata di Serie A: in gol Pepe e Quagliarella
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Bianconeri ancora primi in classifica dopo l'accelerata del Milan nell'anticipo della 16.a giornata: 2-0 al Novara. Nerazzurri di misura a Cesena e ora a ridosso della zona Euro. Palermo ko 2-0, 3-1 del Lecce a Parma. Stasera Napoli-Roma e Lazio Udinese

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La Juventus il suo campionato lo ha già vinto. Lo ha fatto ben prima che la classifica dia un responso definitivo il prossimo 13 maggio. Il rischio gufata è dietro l'angolo, certo, ma è altrettanto vero che il 2-0 ottenuto contro il Novara nella 16.a giornata oggi vale molto più del primo posto. Primato riacciuffato dopo l'accelerata del Milan nell'anticipo. Il successo dei bianconeri parte dalla panchina affidata a Conte, l'uomo forte mancato nelle ultime stagioni, passa per una campagna acquisti oculata, quindi per una rosa capace di adattarsi agli esperimenti tattici dell'allenatore, e culmina in una prima parte del torneo affrontata senza mai aver assaporato l'amaro sapore della sconfitta.

Se da un lato il gol di Pepe (quinto stagionale) non fa quasi più notizia, quello del ritrovato Quagliarella, in rete dopo 364 giorni, potrebbe complicare le scelte future di Conte e far tramontare l'ipotesi di una sua partenza a gennaio. Il derby piemontese ha però messo in evidenza anche i difetti di una Juve spesso in difficoltà nel chiudere le partite e nel mantenere il ritmo di gara. Ecco perché contro la sorprendente Udinese, mercoledì, il recupero della prima giornata (rinviata per lo sciopero dei calciatori) diventerà un vero e proprio esame di maturità per la formazione di Torino.

Prova intanto superata a pieni voti dal Catania, che avendo la salvezza come unico obiettivo può ritenersi più che soddisfatto dei 21 punti messi da parte. Pesanti gli ultimi tre, perché arrivati nel derby vinto 2-0 contro il Palermo. In gol Lodi, un talento a metà, e Maxi Lopez, uno dato con le valigie pronte con destinazione Milan (nel finale lacrime e divisa lanciata ai tifosi). La freschezza della squadra di Montella contro le difficoltà in trasferta dei rosanero di Mangia, che lontano dal Barbera di fare un gol non vogliono proprio saperne.

Cosa che invece l'Inter fa puntualmente da ben 14 partite esterne consecutive. I nerazzurri passano 1-0 a Cesena e si portano a ridosso dell'Euro zona. Non male per chi sembrava tagliato fuori da qualsiasi grande traguardo. Per Ranieri terza vittoria consecutiva. La crisi è acqua passata.

Sogni europei anche per il Genoa, che batte 2-1 il Bologna e regala al tecnico Malesani la centesima vittoria della sua carriera. Altro che "mollo", verrebbe da dire ironizzando su una delle sue ultime e accese conferenze stampa. Per il Bologna, invece, i 15 punti racimolati finora suonano come un campanello d'allarme. Lo stesso campanello che sembra aver stordito il fanalino di coda Lecce, avanti di due gol in casa del Parma e nel finale costretto al 3-3 dalla rete di Galloppa. Follie di fine anno, e ci sono ancora novanta minuti da giocare prima della sosta.

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