Scommesse, Zamparini: "Millanterie di quattro sfigati"

Calcio
Il presidente del Palermo, Maurizio Zamparini, va controcorrente anche sul caso scommesse
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Il presidente del Palermo va controcorrente sulla seconda fase dello scandalo nato dall'inchiesta Last Bet: "Le telefonate secondo me non dicono nulla. Sono piccoli uomini che manovrano due euro. Singapore? Mi sembra un libro di fantastoria". VIDEO E FOTO

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Le intercettazioni sul calcioscommesse? Millanterie di quattro sfigati. La pensa così, unico controcorrente sinora, il presidente del Palermo, Maurizio Zamparini, che oggi è intervenuto al programma di Radio2 "Un Giorno da Pecora". "Le telefonate, secondo me, non dicono nulla", dice il n.1 del club rosanero. In che senso? "Nel senso che sono millanterie di piccoli uomini. Io che sono nel calcio da tanti anni e conosco anche le cose irregolari che possono esserci sotto, non credo a questi quattro sfigati di calcioscommesse che manovrano due euro. Uno deve partire da Singapore per scommettere in Italia? Mi sembra un libro di fantastoria". "Può anche essere che mi sbagli, io sono di un'altra generazione", ammette Zamparini, che assicura di non avere mai scommesso. "Mai, perché detesto il gioco".