Il Milan ritrova la vetta a Cagliari. Pari il derby toscano
Calcio
I rossoneri vincono 2-0 contro i sardi e agganciano il primo posto della classifica in attesa del verdetto tra Juve e Udinese. Autorete di Pisano e gol di Ibra. L'anticipo tra Siena e Fiorentina finisce 0-0: gara equilibrata e nervosa, con Boruc decisivo
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CAGLIARI-MILAN 0-2
4' pt aut. Pisano (C), 15' st Ibrahimovic (M)
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Poco prima dell'inizio del match, il patron Silvio Berlusconi aveva dato una bella iniezione di fiducia al suo Milan: "Con questa rosa vinciamo lo scudetto". Per i rossoneri, quindi, vincere sul campo di Cagliari era quasi un obbligo per continuare la corsa verso la vetta della classifica. La serata è favorevole e nella giornata che avrebbe dovuto aprire il campionato ma che poi è stata rinviata per lo sciopero dei calciatori, il Milan espugna il Sant'Elia e si piazza momentaneamente al primo posto. Juve e Udinese sono avvisate.
Certo, Berlusconi aveva anche detto "Pato deve giocare di più", ma Allegri ha schierato dal primo minuto la coppia d'attacco Ibrahimovic-Robinho. E alla fine, il risultato gli ha dato ragione: 2-0 per i rossoneri. La partita si sblocca, in realtà, con un'autorete di Pisano, ma nel secondo tempo arriva anche il gol dello svedese.
Il Cagliari ci prova. Ha recuperato qualche infortunato, come Ekdal e Sampaio, e lo squalificato Cossu, ma di sicuro l'emergenza è ancora alle porte. I sardi hanno bisogno di punti e sono motivati dopo l'ultima sconfitta contro il Chievo, ma questo non basta. Provano qualche conclusione, ma Ibarbo e compagni non riescono a svoltare il match. Certo, anche il campo bagnato a causa della pioggia non aiuta.
La squadra di Ballardini resta a 18 punti in classifica, mentre il Milan si piazza momentaneamente in vetta e attende il verdetto tra Juventus e Udinese, sperando che i friulani riescano a frenare la corsa dei bianconeri. In quel caso i rossoneri andrebbero al comando della classifica, insieme all'Udinese. E le parole di Berlusconi troverebbero già la prima risposta.
SIENA-FIORENTINA 0-0
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Non si sono fatte male, Siena e Fiorentina, nel derby toscano che avrebbe dovuto aprire il campionato di Serie A e che invece si è fatto attendere, come tutte le gare della prima giornata, sin quasi a Natale. Al Franchi di Siena, contrariamente al clima che vorrebbe tutti più buoni, bianconeri e viola hanno dato vita ad una gara piuttosto nervosa (dieci ammoniti) che, tuttavia, si è conclusa con un salomonico 0-0 pur avendo vissuto di alcune emozioni soprattutto nel finale, con un paio di parate decisive di Boruc su D'Agostino e Calaiò. Il pareggio è un pacco dono per entrambe, un punto che sa di regalo riciclato ma in fondo, soprattutto in un caso come questo, basta il pensiero: serve al Siena, il punto, per interrompere la sequenza di quattro sconfitte consecutive, e serve alla Fiorentina per chiudere un 2011 contraddittorio senza un rovescio esterno che avrebbe portato a una classifica da brividi. Per entrambe le squadre, dunque, è già vacanza.
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Certo, Berlusconi aveva anche detto "Pato deve giocare di più", ma Allegri ha schierato dal primo minuto la coppia d'attacco Ibrahimovic-Robinho. E alla fine, il risultato gli ha dato ragione: 2-0 per i rossoneri. La partita si sblocca, in realtà, con un'autorete di Pisano, ma nel secondo tempo arriva anche il gol dello svedese.
Il Cagliari ci prova. Ha recuperato qualche infortunato, come Ekdal e Sampaio, e lo squalificato Cossu, ma di sicuro l'emergenza è ancora alle porte. I sardi hanno bisogno di punti e sono motivati dopo l'ultima sconfitta contro il Chievo, ma questo non basta. Provano qualche conclusione, ma Ibarbo e compagni non riescono a svoltare il match. Certo, anche il campo bagnato a causa della pioggia non aiuta.
La squadra di Ballardini resta a 18 punti in classifica, mentre il Milan si piazza momentaneamente in vetta e attende il verdetto tra Juventus e Udinese, sperando che i friulani riescano a frenare la corsa dei bianconeri. In quel caso i rossoneri andrebbero al comando della classifica, insieme all'Udinese. E le parole di Berlusconi troverebbero già la prima risposta.
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