Udinese, Guidolin prova a fare un regalo Di Natale alla Juve

Calcio
Francesco Guidiolin chiama i suoi alla grande impresa contro la Juve
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Il ritmo dei friulani è da scudetto. Ora manca solo la ciliegina sulla torta nel big match di mercoledì sera che vale la vetta della classifica. L'allenatore spiega: avremo il nostro solito profilo, cercheremo di tirare fuori tutto quello che ci è rimasto

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Il ritmo dell'Udinese 2011 è da scudetto. Lo dicono i numeri dell'anno solare. Ora manca solo la ciliegina sulla torta. Battere la Juventus. Impresa che i giocatori bianconeri vogliono tentare a tutti i costi domani sera, nel recupero della prima di campionato rinviata a causa dello sciopero dei giocatori.

Nell'ambiente friulano si vocifera addirittura che i giocatori abbiano fatto un patto di spogliatoio per conquistare i tre punti e scippare il primato ai bianconeri di Torino. Ma Francesco Guidolin frena. "Non ho avvertito questo tipo di situazione - ha detto nella consueta conferenza stampa della vigilia - sappiamo che avremo una partita molto importante che chiude l'anno solare, sappiamo che affrontiamo una squadra molto forte. Diciamo che siamo carichi al punto giusto".

L'Udinese arriva all'appuntamento dopo il preziosissimo punto strappato domenica sera all'Olimpico. "La Lazio è una delle squadre più forti del campionato - ha ribadito Guidolin - è indiscutibile. E' normale che ci potesse mettere in difficoltà, ma la squadra ha avuto forza di reagire. E' stata una partita bella, vibrante, dispendiosa per entrambe". Quella di mercoledì sera, però, è un'altra storia. Contro la Juventus, al solito, servirà la migliore Udinese. "Contro la capolista noi avremo il nostro solito profilo, cercheremo di tirare fuori tutto quello che ci è rimasto per contrastare la Juventus. Altro non esiste - ha risposto Guidolin, senza entrare di nuovo nel merito degli impegni ravvicinati -. Adesso che ci stiamo concentrando sull'avversario ci rendiamo conto della forza, della personalità, del temperamento della Juve. E' forte dappertutto; in difesa, a centrocampo e in attacco, ha un sacco di alternative".

E se per la Juventus Di Natale è il pericolo pubblico numero uno, per l'Udinese l'insidia non si chiama solo Pirlo. "Ce ne sono tante di cose da tenere controllate e non sarà semplice, Pirlo è giocatore che se lasciato tranquillo mette la palla dove vuole, quindi bisognerà fare attenzione - ha aggiunto Guidolin -. Non penso si adatteranno al nostro modo di giocare. Colgo l'occasione per fare i complimenti a Conte, merita la chance che ha avuto di allenare una grande squadra. Mi sembra di vedere un po' me quando ero qui a 40 anni. E' un giovane che ha voglia di andare lontano con la sua squadra; oltre ad avere le capacità di tecnico ha gran fame ed è riuscito a trasmetterla ai suoi. Quest'anno vedo il temperamento da Juventus e se ci metti vicino la qualità sopraffina dei giocatori ne viene fuori qualcosa di veramente importante - ha sostenuto l'allenatore dell'Udinese -. Poi la Juventus ha il suo stadio, per questo dico che è un grande esempio di un club che ha saputo rinnovarsi".

Se l'Udinese dovesse fare risultato, però, continuare a chiamarsi fuori dai giochi scudetto, o almeno di vertice, sarebbe riduttivo per il club friulano. "Se non si offendono le altre squadre importanti, per ora, il discorso scudetto riguarda Juventus e Milan - ha concluso Guidolin -. Non è un affare che ci riguarda".