Udinese, niente regalo Di Natale. La Juve è prima col Milan
Calcio
Finisce 0-0 l'anticipo del recupero della 1.a giornata di campionato. Nella sfida tutta bianconera prevale l'equilibrio e la paura di perdere. Poche conclusioni, grande aggressività e un pari che riporta in vetta la Signora in coabitazione col Diavolo
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UDINESE-JUVENTUS 0-0
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di AUGUSTO DE BARTOLO
Alla fine il tanto atteso regalo Di Natale, inteso nel senso friulano del termine, non c'è stato. Il pacco dono, tuttavia, lo ha ricevuto il Milan che vittorioso nell'anticipo di ieri a Cagliari trascorrerà le vacanze da capolista, benché in coabitazione con la Juventus a quota 34 punti, obiettivo dichiarato da Allegri e raggiunto dalla sua squadra come stabilito dalla tabella di marcia. E un Natale sereno lo trascorrerà anche l'Udinese che è rimasta imbattuta in casa in questi 4 mesi e mezzo di campionato e rappresenta comunque la realtà più bella di un calcio all'insegna del fair play finanziario (estremamente adatto alle condizioni economiche del momento) permeato dalla cultura del lavoro che caratterizza l'indole del suo tecnico, Francesco Guidolin.
La gara, tutta bianconera, o meglio tra i bianconeri di casa e una Signora agghindata di rosanero, è vissuta sul filo dell'equilibrio per tutti i 90' con la sensazione che ogni momento fosse quello buono per l'elemento di rottura, un gol dell'una o dell'altra squadra. Eppure la Juventus ha dimostrato tutta la sua qualità, tecnica, con Pirlo e Marchisio a orchestrare il gioco, e fisica dove le frecce Pepe ed Estigarribia hanno dato filo da torcere a una difesa avversaria impeccabile con Domizzi e Danilo. Poche vere occasioni all'interno dei sedici metri, qualche buona conclusione dalla distanza ma un continuo capovolgersi dei fronti d'attacco e un gioco aggressivo, pressante sui portatori di palla hanno finito per rendere questo 0-0 accettabile anche da un punto di vista estetico.
La notizia è che Antonio Di Natale, sempre in gol nelle 10 partite casalinghe, questa volta non ha segnato, ma anche che la squadra di Antonio Conte non ha per nulla mostrato il fianco alla fatica delle ultime settimane. Segno inequivocabile che la Juventus non mollerà un centimetro, né di testa, né di fisico. L'anno, dunque, si chiude all'insegna del biancorossonero. Un testa a testa che proseguirà nel 2012. Roba da fine del mondo.
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Alla fine il tanto atteso regalo Di Natale, inteso nel senso friulano del termine, non c'è stato. Il pacco dono, tuttavia, lo ha ricevuto il Milan che vittorioso nell'anticipo di ieri a Cagliari trascorrerà le vacanze da capolista, benché in coabitazione con la Juventus a quota 34 punti, obiettivo dichiarato da Allegri e raggiunto dalla sua squadra come stabilito dalla tabella di marcia. E un Natale sereno lo trascorrerà anche l'Udinese che è rimasta imbattuta in casa in questi 4 mesi e mezzo di campionato e rappresenta comunque la realtà più bella di un calcio all'insegna del fair play finanziario (estremamente adatto alle condizioni economiche del momento) permeato dalla cultura del lavoro che caratterizza l'indole del suo tecnico, Francesco Guidolin.
La gara, tutta bianconera, o meglio tra i bianconeri di casa e una Signora agghindata di rosanero, è vissuta sul filo dell'equilibrio per tutti i 90' con la sensazione che ogni momento fosse quello buono per l'elemento di rottura, un gol dell'una o dell'altra squadra. Eppure la Juventus ha dimostrato tutta la sua qualità, tecnica, con Pirlo e Marchisio a orchestrare il gioco, e fisica dove le frecce Pepe ed Estigarribia hanno dato filo da torcere a una difesa avversaria impeccabile con Domizzi e Danilo. Poche vere occasioni all'interno dei sedici metri, qualche buona conclusione dalla distanza ma un continuo capovolgersi dei fronti d'attacco e un gioco aggressivo, pressante sui portatori di palla hanno finito per rendere questo 0-0 accettabile anche da un punto di vista estetico.
La notizia è che Antonio Di Natale, sempre in gol nelle 10 partite casalinghe, questa volta non ha segnato, ma anche che la squadra di Antonio Conte non ha per nulla mostrato il fianco alla fatica delle ultime settimane. Segno inequivocabile che la Juventus non mollerà un centimetro, né di testa, né di fisico. L'anno, dunque, si chiude all'insegna del biancorossonero. Un testa a testa che proseguirà nel 2012. Roba da fine del mondo.
