Un Abate sotto l’albero, il Natale del terzino del Milan

Calcio
Ignazio Abate con il sindaco di Cervinara, nel corso della presentazione (foto Angelo Marchese)
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Il difensore rossonero ha deciso di passare le vacanze, così come la maggior parte dei suoi colleghi, circondato dall'affetto della famiglia. E il suo paese natale, nell'Avellinese, ha deciso di premiarlo con una medaglia d'onore al merito sportivo

FOTO: Le vacanze della Serie A

di LUIGI VACCARIELLO
da Cervinara (Av)

All’epoca di Monti non c’è solo il “Tutti al mare” di Totti e suoi fratelli, ma anche chi, tra gli uomini di punta del calcio italiano, a Natale, al vicino di ombrellone, preferisce la compagnia di parenti e amici. Magari in un piccolo centro di poco più di 10mila abitanti in provincia di Avellino. Il calciatore in questione è Ignazio Abate, il paese Cervinara. Il treno FrecciaBionda di destra del Milan, da poco più di un mese papà del piccolo Matteo, che ha saltato gli ultimi due impegni di campionato per un piccolo problema fisico in via di risoluzione, ha deciso di fare a meno delle calde e assolate spiagge delle Maldive e della Florida prima della partenza per il ritiro di Dubai, per godersi un po’ di tranquillità e di calore familiare. Abate, figlio dell’ex portiere di Inter e Udinese Beniamino, è legatissimo alla famiglia, in particolare al nonno materno Pasquale, per tutti in paese semplicemente Pasqualone, dal quale appena può corre.

Cervinara, che è anche il paese in cui è cresciuto il tennista Potito Starace, ha voluto omaggiare il suo campione, fresco di esordio in Nazionale l’11 novembre contro la Polonia, con una cerimonia pubblica e una medaglia di onore al merito sportivo organizzata dal Comune e dallo storico giornale della zona “Il Caudino” che, da oltre 26 anni, ogni mese racconta quello che accade in quella valle che sancì la prima storica sconfitta dei Romani nel 321 a.c. Da queste parti il calcio è una religione, l’argomento che per strada coinvolge tutti. La forchetta del tifo vede Napoli ed Avellino fare la parte dei leoni, ma anche Juventus e Milan trovano tanti sostenitori. Ogni spazio è buono per una partitella come ricorda lo stesso Abate: “Sono cresciuto qui, ho tanto amici, ogni momento è buono per organizzare una partita a calcetto. Torno sempre molto volentieri”. La sala consiliare è gremita. Il piazzaiolo locale gli dedica una pizza e inscena una esibizione acrobatica. Ci sono tanti ragazzini delle scuole calcio della zona che hanno un solo sogno: diventare calciatori. Per loro Abate è un campione, uno che quel sogno l’ha realizzato. L’esterno del Milan li guarda e gli ricorda: “Il consiglio che vi dò è solo uno: divertirvi sempre, perchè il calcio va vissuto come un divertimento”.

Il pubblico è curioso, gli chiedono come sia giocare in una squadra come il Milan e vivere uno spogliatoio, ricco di campioni, come quello rossonero: “Il Milan è soprattutto una famiglia, la squadra dove sono cresciuto. Mi ricordo che da ragazzino volevano sempre vedere i voti della pagella. Ti senti a casa. Io poi ho la fortuna di avere dei compagni straordinari, delle persone meravigliose, mi sento fortunato”. In sala i tifosi del Napoli abbondano. E Abate sa cosa vuol dire vestire l’azzurro: “Con il Napoli ho vissuto la più grande delusione della mia carriera, lo spareggio perso ad Avellino. Avessimo vinto sarei rimasto quasi certamente anche in Serie B in comproprietà. Quella azzurra è senza dubbio la mia seconda maglia”. In prima fila ad osservarlo c’è tutta la famiglia, zii, nonni, cugini, la compagna Valentina, la mamma Pasqualina, il fratello Matteo, ma soprattutto papà Beniamino, che da quasi un decennio lavora nelle giovanili del Milan e che Ignazio incontra tutti i giorni a Milanello. “Con me è molto tranquillo. I problemi sono suoi quando lo beccano in infermeria Boateng, Ibra e Gattuso, gliene combinano di tutti i colori”, ricorda sorridendo.

Anche il difensore di Allegri, come qualsiasi bambino, sotto l’albero vorrebbe trovare qualche regalo, da scartare magari tra maggio e giugno che porta i nomi di Scudetto, Champions League ed Europei. Per i bambini di Cervinara invece Babbo Natale è arrivato in anticipo. Abate viene preso d’assalto per foto e autografi. Anche questo è il Natale ai tempi della crisi.

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