Juventus, Agnelli va all'attacco: "Nessuno ci fermerà"
Calcio
Il presidente bianconero promette battaglia: nel 2012 del club l'obiettivo è tornare a lottare per il titolo ma anche approfondire il tema Calciopoli. "Abbiamo pagato un conto altissimo, ma ora siamo tornati al top. Lavoriamo per vincere di nuovo"
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di Valerio Spina
"Nessuno fermerà la Juve": parola di presidente, parola di Andrea Agnelli. Promette battaglia la sua Juventus, sul campo e fuori. Perché se a gennaio ricomincerà la corsa a due con il Milan per arrivare al titolo, con l'anno nuovo si punterà ancora una volta ad approfondire il tema Calciopoli. "La Juve ha pagato un conto altissimo - dice Agnelli in una lunga intervista al Corriere dello Sport - ma ora sembra tornata al top. E i risultati si vedono. Perché dopo un anno duro come quello passato adesso la Juve è tornata la vera Juve". Parole di carta per la gioia dei lettori che si coccolano il nuovo beniamino, Antonio Conte, l'uomo scelto rilanciare i bianconeri. Per il suo temperamento e per la sua voglia di vincere. La stessa che Agnelli vedeva nella Juventus di Lippi prima e in quella di Capello poi. Più forte anche dell'Inter del triplete di Mou.
Questa Juve invece sarà l'ultima di Del Piero. Un anno più grande del suo presidente e uomo copertina, a Torino, da 18 anni. Nel 2012 giocherà gli ultimi 6 mesi da capitano bianconero, prima dei saluti. L'occasione giusta per tornare a vincere e celebrare come si deve il campione più grande della lunga lista juventina. Per Agnelli "Lui è la storia, come Boniperti e come Platini". Storia che da gennaio dovrà riprendere il filo interrotto 5 anni fa. Lo ha detto chiaro e tondo il presidente: "Fin dal primo giorno lavoro per tornare a vincere". L'anno nuovo ci dirà se questa è davvero la volta buona.
Discuti le parole di Agnelli sul forum bianconero
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Questa Juve invece sarà l'ultima di Del Piero. Un anno più grande del suo presidente e uomo copertina, a Torino, da 18 anni. Nel 2012 giocherà gli ultimi 6 mesi da capitano bianconero, prima dei saluti. L'occasione giusta per tornare a vincere e celebrare come si deve il campione più grande della lunga lista juventina. Per Agnelli "Lui è la storia, come Boniperti e come Platini". Storia che da gennaio dovrà riprendere il filo interrotto 5 anni fa. Lo ha detto chiaro e tondo il presidente: "Fin dal primo giorno lavoro per tornare a vincere". L'anno nuovo ci dirà se questa è davvero la volta buona.
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