Scommesse, Sartor lascia il carcere: concessi i domiciliari

Calcio
Luigi Sartor torna a casa, all'ex difensore di Inter, Roma e Parma sono stati concessi gli arresti domiciliari
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Il Gip di Cremona Guido Salvini ha accordato gli arresti domiciliari anche all'ex Parma, Inter e Roma, finito in manette lunedì 19 dicembre nell'inchiesta che sta sconvolgendo il calcio italiano. L'ordinanza: "Si sono ridimensionate le esigenze cautelari"

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Il Gip di Cremona Guido Salvini ha concesso gli arresti domiciliari a Luigi Sartor, ex giocatore di Parma, Inter e Roma, finito in carcere lunedì 19 dicembre nell'inchiesta sul calcio scommesse. Giovedì scorso Sartor era stato interrogato per circa sei ore dal procuratore Roberto di Martino che aveva dato parere favorevole alla remissione in libertà. Gli inquirenti accusano il calciatore di essere 'il contabile' del gruppo dei bolognesi capeggiato da Beppe Signori e l'anello di congiunzione con il gruppo di Singapore che avrebbe gestito tutte le scommesse in Italia e anche all'estero.

All'uscita dalla procura i legali di Sartor, gli avvocati Antonino e Valentina Tuccari, avevano dichiarato: "Il nostro assistito non ha confessato nulla perchè non c'era nulla da confessare". Il 31 dicembre è uscito dal carcere per i domiciliari anche Alessandro Zamperini, ex giocatore di serie B. "A seguito delle dichiarazioni confessorie", scrive il gip Salvini nell'ordinanza, "si sono ridimensionate le esigenze cautelari relative alla genuina acquisizione della prova poichè si è avuta conferma della sussistenza degli episodi di frode sportiva di maggior rilievo, con particolare riferimento al fallito episodio di corruzione del giocatore Farina e al tentativo, a quanto sembra appena abbozzato, di corrompere giocatori del Modena, sempre per conto di Almir Gegic e del gruppo degli zingari". Tuttavia, per il giudice, "appare ancora necessario un approfondimento del comportamento dell'indagato, quantomeno in relazione alla sua presenza a Lecce in occasione di un ulteriore tentativo di manipolazione".