Milan e Juve sempre a braccetto. Riecco Totti: la Roma va
CalcioNella 17.a giornata di serie A i rossoneri faticano a Bergamo con l'Atalanta ma vincono 2-0 grazie ai gol di Ibra e Boateng. Matri sigla l'1-0 dei bianconeri a Lecce. Il Pupone torna al gol nel 2-0 dei giallorossi al Chievo. Genoa battuto, Fiorentina ok
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Come la fine, anche l'inizio del nuovo anno: Milan e Juventus a braccetto in vetta alla classifica, l'Udinese a inseguire a distanza ravvicinata, l'Inter in fase di rimonta. E se per i nerazzurri il 2012 ha restituito un super Milito e un attacco tornato roboante dopo le difficoltà degli ultimi tempi, rossoneri e bianconeri hanno dovuto soffrire, e non poco, per ottenere entrambe il successo: un sofferto 2-0 la squadra di Allegri e uno striminzito 1-0 quella di Conte. Tre punti ciascuno che servono alla classifica ma prestazioni che sono sintomatiche di una ripartenza rallentata dopo le vacanze natalizie. Contro l'Atalanta Allegri si è affidato al solito Ibra (gol su rigore e assist) e a Pato, schierato titolare dopo le insistenti voci di mercato, ma il Papero ha brillato poco (un palo colpito) prima di essere sostituito dal suo alter ego tattico Robinho. Boateng, che ha giocato da intermedio per far spazio a Emanuelson sulla trequarti, ha poi chiuso i conti. Prima di tutto ciò un palo di Denis che ha fatto tremare i polsi ai tifosi rossoneri, protagonisti alla vigilia della gara di alcuni scontri al di fuori dello stadio, presto sedati dalle forze dell'ordine.
La vittoria della Juve a Lecce, invece, è stata frutto di una sostituzione forzata: dentro Matri per Quagliarella e gol dopo 3' dal suo ingresso in campo. Poi qualche ripartenza, alcune occasioni sprecate e il timore del ritorno di un Lecce motivato e pericoloso. La novità del nuovo anno, oltre alla clamorosa debacle della Lazio, è rappresentata dalla doppietta di Totti, due gol su rigore, che ne certificano il ritorno nel tabellino dei marcatori.
I cambiamenti sono serviti a poco al Genoa del neo acquisto Gilardino caduto sotto i colpi di Ibarbo e del Cagliari nel giorno dell'aggancio dei rossoblù sardi a quelli liguri. E in casa Fiorentina se qualcuno temeva che la cessione di Gila avrebbe portato scompensi all'attacco si sbagliava. Jovetic è un goleador vero, la doppietta al Novara ne certifica questa qualità e il valore aggiunto si chiama Montolivo, "separato in casa", ma sempre dedito alla causa, e questa volta anche con una rete di pregevole fattura.
C'è del nuovo e del vecchio anche nel Bologna: il primo gol di Cherubin e la rete di Di Vaio regalano 3 punti fondamentali in chiave salvezza alla squadra di Pioli. Per il Catania prosegue la sindrome lontano dal Massimino. In fin dei conti, la prima gara del 2012 ha lasciato sostanzialmente inalterate le cose, ma la prossima settimana, quella del derby Milan-Inter potrebbe dire molto sul reale valore delle milanesi. Allora sì cambierebbe davvero qualcosa.
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Come la fine, anche l'inizio del nuovo anno: Milan e Juventus a braccetto in vetta alla classifica, l'Udinese a inseguire a distanza ravvicinata, l'Inter in fase di rimonta. E se per i nerazzurri il 2012 ha restituito un super Milito e un attacco tornato roboante dopo le difficoltà degli ultimi tempi, rossoneri e bianconeri hanno dovuto soffrire, e non poco, per ottenere entrambe il successo: un sofferto 2-0 la squadra di Allegri e uno striminzito 1-0 quella di Conte. Tre punti ciascuno che servono alla classifica ma prestazioni che sono sintomatiche di una ripartenza rallentata dopo le vacanze natalizie. Contro l'Atalanta Allegri si è affidato al solito Ibra (gol su rigore e assist) e a Pato, schierato titolare dopo le insistenti voci di mercato, ma il Papero ha brillato poco (un palo colpito) prima di essere sostituito dal suo alter ego tattico Robinho. Boateng, che ha giocato da intermedio per far spazio a Emanuelson sulla trequarti, ha poi chiuso i conti. Prima di tutto ciò un palo di Denis che ha fatto tremare i polsi ai tifosi rossoneri, protagonisti alla vigilia della gara di alcuni scontri al di fuori dello stadio, presto sedati dalle forze dell'ordine.
La vittoria della Juve a Lecce, invece, è stata frutto di una sostituzione forzata: dentro Matri per Quagliarella e gol dopo 3' dal suo ingresso in campo. Poi qualche ripartenza, alcune occasioni sprecate e il timore del ritorno di un Lecce motivato e pericoloso. La novità del nuovo anno, oltre alla clamorosa debacle della Lazio, è rappresentata dalla doppietta di Totti, due gol su rigore, che ne certificano il ritorno nel tabellino dei marcatori.
I cambiamenti sono serviti a poco al Genoa del neo acquisto Gilardino caduto sotto i colpi di Ibarbo e del Cagliari nel giorno dell'aggancio dei rossoblù sardi a quelli liguri. E in casa Fiorentina se qualcuno temeva che la cessione di Gila avrebbe portato scompensi all'attacco si sbagliava. Jovetic è un goleador vero, la doppietta al Novara ne certifica questa qualità e il valore aggiunto si chiama Montolivo, "separato in casa", ma sempre dedito alla causa, e questa volta anche con una rete di pregevole fattura.
C'è del nuovo e del vecchio anche nel Bologna: il primo gol di Cherubin e la rete di Di Vaio regalano 3 punti fondamentali in chiave salvezza alla squadra di Pioli. Per il Catania prosegue la sindrome lontano dal Massimino. In fin dei conti, la prima gara del 2012 ha lasciato sostanzialmente inalterate le cose, ma la prossima settimana, quella del derby Milan-Inter potrebbe dire molto sul reale valore delle milanesi. Allora sì cambierebbe davvero qualcosa.