Lo stadio Sant'Elia inagibile. Dove giocherà il Cagliari?
CalcioLa Commissione provinciale di vigilanza ha dichiarato inagibile l'impianto, si riaprirà solo dopo il completamento dei lavori di manutenzione. Il 22 la società rossoblù dovrà ospitare la Fiorentina in campionato, ci sono 10 giorni di tempo
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Il presidente del Cagliari Massimo Cellino sogna da tempo uno stadio nuovo di proprietà, ma intanto il Sant'Elia cade a pezzi e oggi, inesorabile, è arrivata la decisione della Commissione provinciale di vigilanza che ha lo dichiarato inagibile "per indifferibili esigenze di tutela della pubblica incolumità".
Lo stadio Sant'Elia, dunque, questa volta rischia di chiudere per davvero. Dopo anni di deroghe, l'impianto che ospita le partite casalinghe del Cagliari dal 1970 riaprirà solo dopo il completamento dei lavori di manutenzione, ritenuti ormai non più rinviabili. La situazione dello stadio Sant'Elia era nota da tempo, tanto che erano state installate delle tribune innocenti all'interno di una struttura considerata ormai fatiscente. Doveva essere una mossa provvisoria, invece quelle tribune sono lì da sette anni. E nel frattempo il presidente Cellino ha deciso di puntare su uno stadio nuovo, tuttora in fase di progettazione nel Comune di Elmas, a pochi chilometri dal capoluogo sardo. Ma anche in questo caso è tutto bloccato, perchè l'area dove dovrebbe sorgere il nuovo impianto è troppo vicina all'aeroporto e l'Enac ha posto il veto, mentre Comune di Elmas e Regione sarda hanno dato il via libera. Insomma, se sorgerà, il nuovo stadio di proprietà del Cagliari non sarà certo in tempi brevissimi.
E allora si è costretti a giocare ancora nel vecchio Sant'Elia. Che poi tanti vecchio non è: costruito alla fine degli Sessanta e inaugurato nel 1970, è stato ristrutturato nel 1990 per i Mondiali, ma oggi sta letteralmente cadendo a pezzi, perchè evidentemente la manutenzione non è stata fatta a regola, e con un sistema di illuminazione non adeguato.
Domenica il Cagliari giocherà a Torino con la Juventus, ma il 22 al Sant'Elia c'è la Fiorentina. La società rossoblù e il Comune di Cagliari, proprietario dell'impianto, hanno dunque meno di 10 giorni di tempo per completare i lavori. Il sindaco Massimo Zedda ha assicurato che il Comune "ha fatto, sta facendo e farà tutto quanto di sua competenza, secondo la convenzione stipulata con il Cagliari Calcio, per garantire lo svolgimento delle partite al Sant'Elia. Il prossimo passo, dopo l'approvazione odierna del progetto specifico, sarà il posizionamento a spese dell'amministrazione delle reti di protezione delle vie di esodo".
Il Sant'Elia inagibile. Commenta nel forum
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Lo stadio Sant'Elia, dunque, questa volta rischia di chiudere per davvero. Dopo anni di deroghe, l'impianto che ospita le partite casalinghe del Cagliari dal 1970 riaprirà solo dopo il completamento dei lavori di manutenzione, ritenuti ormai non più rinviabili. La situazione dello stadio Sant'Elia era nota da tempo, tanto che erano state installate delle tribune innocenti all'interno di una struttura considerata ormai fatiscente. Doveva essere una mossa provvisoria, invece quelle tribune sono lì da sette anni. E nel frattempo il presidente Cellino ha deciso di puntare su uno stadio nuovo, tuttora in fase di progettazione nel Comune di Elmas, a pochi chilometri dal capoluogo sardo. Ma anche in questo caso è tutto bloccato, perchè l'area dove dovrebbe sorgere il nuovo impianto è troppo vicina all'aeroporto e l'Enac ha posto il veto, mentre Comune di Elmas e Regione sarda hanno dato il via libera. Insomma, se sorgerà, il nuovo stadio di proprietà del Cagliari non sarà certo in tempi brevissimi.
E allora si è costretti a giocare ancora nel vecchio Sant'Elia. Che poi tanti vecchio non è: costruito alla fine degli Sessanta e inaugurato nel 1970, è stato ristrutturato nel 1990 per i Mondiali, ma oggi sta letteralmente cadendo a pezzi, perchè evidentemente la manutenzione non è stata fatta a regola, e con un sistema di illuminazione non adeguato.
Domenica il Cagliari giocherà a Torino con la Juventus, ma il 22 al Sant'Elia c'è la Fiorentina. La società rossoblù e il Comune di Cagliari, proprietario dell'impianto, hanno dunque meno di 10 giorni di tempo per completare i lavori. Il sindaco Massimo Zedda ha assicurato che il Comune "ha fatto, sta facendo e farà tutto quanto di sua competenza, secondo la convenzione stipulata con il Cagliari Calcio, per garantire lo svolgimento delle partite al Sant'Elia. Il prossimo passo, dopo l'approvazione odierna del progetto specifico, sarà il posizionamento a spese dell'amministrazione delle reti di protezione delle vie di esodo".
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