Conte: "Noi l'anti-Milan? Pensiamo a battere il Cagliari"
CalcioIl tecnico bianconero affronterà i sardi con una sola certezza: l'impiego di De Ceglie al posto dello squalificato Chiellini. Borriello non è ancora al top: "Sappiamo di non essere più una sorpresa e ce ne accorgiamo da come le squadre ci affrontano"
Serie A, la 18.a giornata
Le probabili formazioni
La Juventus non è l'unica anti-Milan, parola di Antonio Conte. Il tecnico bianconero non vuole sentir parlare di duello scudetto con rossoneri, anche se la Vecchia Signora e i campioni d'Italia condividono la vetta della classifica. Nel 18° turno, la Juve ospita il Cagliari. Il Milan, invece, è impegnato nel derby. In teoria, il calendario favorisce i torinesi. "Il primo pensiero è vincere domenica contro una squadra che è in un ottimo momento di forma e viene da una vittoria per 3-0 contro il Genoa, contro cui noi abbiamo pareggiato in casa", dice Conte, tenendo alta la guardia.
"Non c'è nulla di scontato, dunque alle cinque di sera, cerchiamo di essere primi con tre punti di vantaggio, non con uno. Poi vedremo cosa succederà". La classifica, a prescindere dai risultati delle prossime ore, non fornirà verdetti. "Non ci consideriamo l'anti-Milan o comunque la sola squadra che contenderà lo scudetto ai rossoneri. La certezza è che chi porta il tricolore sulla maglia è favorito e che ci sono altre squadre, tra cui la Juve, che stanno lottando", dice Conte fotografando la situazione. "Noi dobbiamo tornare a combattere per traguardi prestigiosi. Questa è la nostra missione. Chiaro che giornalisticamente una sfida Juventus-Milan è gustosa, ma è troppo presto per parlarne. Ci deve ancora essere il 'giro di boa' e noi ora non possiamo fare altro che consolidare quello che stiamo facendo", ripete mantenendo il 'low profile'.
"Sappiamo di non essere più una sorpresa e ce ne accorgiamo da come le squadre ci affrontano, facendo la partita della vita. Da un lato è gratificante, ma dall'altro comporta più difficoltà", evidenzia. Saranno complicati anche i 90 minuti in programma domani allo Juventus Stadium. Vista la squalifica di Giorgio Chiellini, Conte deve sistemare la corsia sinistra in difesa. "Noi abbiamo una certezza: un terzino sinistro che si chiama Paolo De Ceglie. Nel nuovo sistema di gioco, per alcuni equilibri si è trovato in panchina, ma mi dà grandi certezze e che giocherà contro il Cagliari", dice il tecnico. "E' inevitabile che si provino soluzioni alternative come Estigarribia che rispetto a Paolo ha maggiori attitudini offensive. In alcune partite, contro squadre chiuse, si può cercare questa soluzione per allargare ulteriormente le difese", dice rispondendo alle domande sull'eventuale impiego del paraguayano. Se la presenza di De Ceglie sembra scontata, si dovrà ancora attendere per sapere se Marco Borriello riceverà la sua prima convocazione da bianconero. L'attaccante è appena arrivato a Torino dalla Roma. "Deve lavorare, visto che è la prima settimana che si allena con noi. La condizione fisica non è alla pari con gli altri e ci vorrà tempo e bravura per portarlo allo stesso livello dei compagni. Per ora non ho ancora deciso se convocarlo", dice Conte.
La punta non è stata accolta con calore da una parte della tifoseria. A Borriello, viene rimproverata la decisione di passare alla Roma e non alla Juventus nell'estate 2010. "Io capisco il tifoso, ma il calciatore, la società ed io ci siamo prodigati a spiegare che Borriello non ha mai rifiutato la Juve. Quindi mi aspetto coesione da parte di tutti", dice Conte, sperando che gli spalti domani si trasformino nella consueta 'bolgia'. "Ne ho bisogno all'interno e all'esterno del gruppo, perché siamo in una fase di costruzione. Sono convinto che ci sarà e che domani il nostro pubblico ci avvolgerà, diventando ancora una volta il dodicesimo uomo in campo".
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La Juventus non è l'unica anti-Milan, parola di Antonio Conte. Il tecnico bianconero non vuole sentir parlare di duello scudetto con rossoneri, anche se la Vecchia Signora e i campioni d'Italia condividono la vetta della classifica. Nel 18° turno, la Juve ospita il Cagliari. Il Milan, invece, è impegnato nel derby. In teoria, il calendario favorisce i torinesi. "Il primo pensiero è vincere domenica contro una squadra che è in un ottimo momento di forma e viene da una vittoria per 3-0 contro il Genoa, contro cui noi abbiamo pareggiato in casa", dice Conte, tenendo alta la guardia.
"Non c'è nulla di scontato, dunque alle cinque di sera, cerchiamo di essere primi con tre punti di vantaggio, non con uno. Poi vedremo cosa succederà". La classifica, a prescindere dai risultati delle prossime ore, non fornirà verdetti. "Non ci consideriamo l'anti-Milan o comunque la sola squadra che contenderà lo scudetto ai rossoneri. La certezza è che chi porta il tricolore sulla maglia è favorito e che ci sono altre squadre, tra cui la Juve, che stanno lottando", dice Conte fotografando la situazione. "Noi dobbiamo tornare a combattere per traguardi prestigiosi. Questa è la nostra missione. Chiaro che giornalisticamente una sfida Juventus-Milan è gustosa, ma è troppo presto per parlarne. Ci deve ancora essere il 'giro di boa' e noi ora non possiamo fare altro che consolidare quello che stiamo facendo", ripete mantenendo il 'low profile'.
"Sappiamo di non essere più una sorpresa e ce ne accorgiamo da come le squadre ci affrontano, facendo la partita della vita. Da un lato è gratificante, ma dall'altro comporta più difficoltà", evidenzia. Saranno complicati anche i 90 minuti in programma domani allo Juventus Stadium. Vista la squalifica di Giorgio Chiellini, Conte deve sistemare la corsia sinistra in difesa. "Noi abbiamo una certezza: un terzino sinistro che si chiama Paolo De Ceglie. Nel nuovo sistema di gioco, per alcuni equilibri si è trovato in panchina, ma mi dà grandi certezze e che giocherà contro il Cagliari", dice il tecnico. "E' inevitabile che si provino soluzioni alternative come Estigarribia che rispetto a Paolo ha maggiori attitudini offensive. In alcune partite, contro squadre chiuse, si può cercare questa soluzione per allargare ulteriormente le difese", dice rispondendo alle domande sull'eventuale impiego del paraguayano. Se la presenza di De Ceglie sembra scontata, si dovrà ancora attendere per sapere se Marco Borriello riceverà la sua prima convocazione da bianconero. L'attaccante è appena arrivato a Torino dalla Roma. "Deve lavorare, visto che è la prima settimana che si allena con noi. La condizione fisica non è alla pari con gli altri e ci vorrà tempo e bravura per portarlo allo stesso livello dei compagni. Per ora non ho ancora deciso se convocarlo", dice Conte.
La punta non è stata accolta con calore da una parte della tifoseria. A Borriello, viene rimproverata la decisione di passare alla Roma e non alla Juventus nell'estate 2010. "Io capisco il tifoso, ma il calciatore, la società ed io ci siamo prodigati a spiegare che Borriello non ha mai rifiutato la Juve. Quindi mi aspetto coesione da parte di tutti", dice Conte, sperando che gli spalti domani si trasformino nella consueta 'bolgia'. "Ne ho bisogno all'interno e all'esterno del gruppo, perché siamo in una fase di costruzione. Sono convinto che ci sarà e che domani il nostro pubblico ci avvolgerà, diventando ancora una volta il dodicesimo uomo in campo".
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