Palla al centro, campionato riaperto. E se Napoli e Roma...
Calcio
Bisogna andare indietro di 9 anni per trovare il titolo di campione d'inverno ancora in bilico a 90 minuti dalla fine del girone di andata. Stasera al San Paolo il posticipo contro il Bologna, i giallorossi devono terminare il match sospeso col Catania
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L'ultima volta, ovviamente, c'era ancora Javier Zanetti. Inter e Milan erano appaiate in testa ed avevano appena battuto, entrambe per 2-0, Modena e Bologna, con firme d'autore come quelle di Recoba, Crespo, Shevchenko e Serginho. 12 gennaio 2003: bisogna andare indietro di 9 anni per trovare il titolo di campione d'inverno ancora in bilico a 90 minuti dalla fine del girone di andata. Milan e Inter avevano 36 punti dopo 16 giornate, il campionato era ancora a 18 squadre e quindi si girava dopo la 17ma giornata. La Lazio inseguiva a 3 punti di distanza, la Juve era staccata di 6, insieme con il Chievo, l'Udinese di allora.
Anche stavolta sono tre le squadre in corsa per svoltare in testa, ma la classifica in alto è ancora più corta di allora: cinque punti di distanza tra la prima e la quarta, sei tra la prima e la quinta, con l'Inter passata da -15 a -6 in 40 giorni. E se Napoli e Roma dovessero battere il Bologna (stasera) e il Catania nella prosecuzione della partita interrotta sabato, ci sarebbero addirittura sette squadre nello spazio di otto punti.
Una corsa appassionante dopo tante stagioni di dominio interista e la precoce fuga scudetto del Milan, un anno fa. In quel lontano 2003 alla fine a vincere il campionato fu la Juve di Lippi, che pure a metà stagione inseguiva: un motivo in più, se mai ce ne fosse bisogno, per alimentare le speranze nerazzurre di rimonta scudetto. Prepariamoci allora a una lotta entusiasmante, già a partire dal prossimo weekend: si comincerà sabato, con la Roma che non vuole interrompere la sua, di rincorsa, contro il Cesena e con l'insidiosissimo test per la Juventus a Bergamo, e si chiuderà con un'altra serata imperdibile: Inter-Lazio, Milito contro Klose. L'ultima volta si incontrarono in una notte di Madrid che gli interisti non smettono di sognare. ma che da ieri sera è un po' meno lontana.
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Anche stavolta sono tre le squadre in corsa per svoltare in testa, ma la classifica in alto è ancora più corta di allora: cinque punti di distanza tra la prima e la quarta, sei tra la prima e la quinta, con l'Inter passata da -15 a -6 in 40 giorni. E se Napoli e Roma dovessero battere il Bologna (stasera) e il Catania nella prosecuzione della partita interrotta sabato, ci sarebbero addirittura sette squadre nello spazio di otto punti.
Una corsa appassionante dopo tante stagioni di dominio interista e la precoce fuga scudetto del Milan, un anno fa. In quel lontano 2003 alla fine a vincere il campionato fu la Juve di Lippi, che pure a metà stagione inseguiva: un motivo in più, se mai ce ne fosse bisogno, per alimentare le speranze nerazzurre di rimonta scudetto. Prepariamoci allora a una lotta entusiasmante, già a partire dal prossimo weekend: si comincerà sabato, con la Roma che non vuole interrompere la sua, di rincorsa, contro il Cesena e con l'insidiosissimo test per la Juventus a Bergamo, e si chiuderà con un'altra serata imperdibile: Inter-Lazio, Milito contro Klose. L'ultima volta si incontrarono in una notte di Madrid che gli interisti non smettono di sognare. ma che da ieri sera è un po' meno lontana.
