Prima e sola. Ma per la Juve il bicchiere sembra mezzo vuoto
CalcioGrazie alla sconfitta del Milan nel derby i bianconeri si trovano in vetta alla classifica nonostante il pareggio interno con il Cagliari. Eppure fra i bianconeri serpeggia un po' di amarezza per l'occasione buttata. E la condizione fisica non è eccelsa
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Delusa, però sola al comando: la Juventus è regina della classifica ma anche del paradosso, dopo il mezzo passo falso di ieri con il Cagliari che, grazie a quello intero del Milan nel derby, le ha consegnato il primato. Un primato vissuto però con una certa inquietudine: la condizione fisica non è parsa al meglio, la lucidità neppure e sono riaffiorate le pecche difensive già presenti a tratti nel corso della stagione. Senza contare che la sconfitta del Milan (il bicchiere mezzo pieno della giornata juventina) ha consegnato quello mezzo vuoto dell'Inter, tornata in orbita scudetto e zona Champions.
Conte ha negato che i suoi siano ancora imballati per il richiamo di preparazione di Dubai, ma il sospetto rimane, perché vedere giù di tono l'intero centrocampo (compreso Pepe, l'esterno d'attacco di destra) è una coincidenza difficile da spiegare con altri argomenti. Anche Matri non è stato lucido, pur lottando in modo strenuo. Il tecnico è pronto a giocare la carta Borriello (che ieri ha rotto il ghiaccio con tifosi e compagni, ma ha giocato solo nove minuti) dall'inizio e a fare rifiatare qualcuno, come Vidal, che potrebbe essere avvicendato con Pazienza, così come Pepe con Estigarribia. Se Krasic si fosse giocato l'ennesima opportunità in modo decente, questo sarebbe il suo momento, ma il serbo ha stupito ancora una volta in negativo, mangiandosi nel finale un gol piuttosto semplice, che avrebbe significato vittoria sicura.
Più in generale, la squadra ha bisogno di un attaccante in grado di capitalizzare le occasioni, perché non può sempre pensare di andare in gol con azioni elaborate e spettacolari, né giocare partite intere a tavoletta per riuscire ad andare a rete. Marco Borriello potrebbe essere la risposta a questo problema di non lieve entità. Inquieta anche il momento non brillante di Pirlo, che tutti, nell'ambiente, si augurano sia solo momentaneo. Il suo vice non esiste, a meno che non arrivi in extremis Pizarro, ma la trattativa con la Roma si è raffreddata.
La difesa ha ancora evidenziato un problema legato soprattutto a un nome, Leonardo Bonucci: i gol avversari sono spesso nati da suoi errori, piuttosto che da difetti di sincronismi nel reparto. La squadra ha bisogno di un difensore di qualità e il rilento della trattativa per Caceres la mette nella rischiosa condizione di affrontare due partite delicatissime, quella di Bergamo e l'Udinese in casa, con l'attuale organico, se Marotta sarà costretto ad arrivare a fil di sirena per prendere l'uruguaiano o un suo sosia.
Juve prima ma delusa. Discutine nel forum dei bianconeri
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Delusa, però sola al comando: la Juventus è regina della classifica ma anche del paradosso, dopo il mezzo passo falso di ieri con il Cagliari che, grazie a quello intero del Milan nel derby, le ha consegnato il primato. Un primato vissuto però con una certa inquietudine: la condizione fisica non è parsa al meglio, la lucidità neppure e sono riaffiorate le pecche difensive già presenti a tratti nel corso della stagione. Senza contare che la sconfitta del Milan (il bicchiere mezzo pieno della giornata juventina) ha consegnato quello mezzo vuoto dell'Inter, tornata in orbita scudetto e zona Champions.
Conte ha negato che i suoi siano ancora imballati per il richiamo di preparazione di Dubai, ma il sospetto rimane, perché vedere giù di tono l'intero centrocampo (compreso Pepe, l'esterno d'attacco di destra) è una coincidenza difficile da spiegare con altri argomenti. Anche Matri non è stato lucido, pur lottando in modo strenuo. Il tecnico è pronto a giocare la carta Borriello (che ieri ha rotto il ghiaccio con tifosi e compagni, ma ha giocato solo nove minuti) dall'inizio e a fare rifiatare qualcuno, come Vidal, che potrebbe essere avvicendato con Pazienza, così come Pepe con Estigarribia. Se Krasic si fosse giocato l'ennesima opportunità in modo decente, questo sarebbe il suo momento, ma il serbo ha stupito ancora una volta in negativo, mangiandosi nel finale un gol piuttosto semplice, che avrebbe significato vittoria sicura.
Più in generale, la squadra ha bisogno di un attaccante in grado di capitalizzare le occasioni, perché non può sempre pensare di andare in gol con azioni elaborate e spettacolari, né giocare partite intere a tavoletta per riuscire ad andare a rete. Marco Borriello potrebbe essere la risposta a questo problema di non lieve entità. Inquieta anche il momento non brillante di Pirlo, che tutti, nell'ambiente, si augurano sia solo momentaneo. Il suo vice non esiste, a meno che non arrivi in extremis Pizarro, ma la trattativa con la Roma si è raffreddata.
La difesa ha ancora evidenziato un problema legato soprattutto a un nome, Leonardo Bonucci: i gol avversari sono spesso nati da suoi errori, piuttosto che da difetti di sincronismi nel reparto. La squadra ha bisogno di un difensore di qualità e il rilento della trattativa per Caceres la mette nella rischiosa condizione di affrontare due partite delicatissime, quella di Bergamo e l'Udinese in casa, con l'attuale organico, se Marotta sarà costretto ad arrivare a fil di sirena per prendere l'uruguaiano o un suo sosia.
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