Juve, visita a Parma con lo spauracchio Giovinco

Calcio
Ieri la Juventus, oggi il Parma. Dove sarà il futuro di Sebastian Giovinco?
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Nel recupero della gara della 21.a giornata rinviata per maltempo il 25enne fantasista tenterà di essere, con gli emiliani, il primo a battere i bianconeri, ai quali ha già segnato 4 reti. Lui che della Juventus avrebbe voluto diventare una bandiera

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di LORENZO LONGHI

Volendo essere feroci, si potrebbe sostenere che ormai sono quasi di più le volte in cui Sebastian Giovinco ha affrontato la Juventus da avversario rispetto a quelle in cui ha vestito la maglia bianconera, quella dei suoi sogni. Anche per questo, ormai, a questa sfida e a tutto ciò che comporta - viglie e post gara con le solite domande e le solite risposte, i titoli dei giornali sulla sua storia da ex e sul suo futuro - il venticinquenne fantasista torinese dev'essere abituato. Rieccola, allora, la sua sfida: questa sera, stadio Tardini, ore 18.30.

Il clichè è il medesimo e sembra quasi gattopardesco, nella sua storia in cui tutto cambia per non cambiare mai. Nel senso che fra lui e la Juventus la scintilla non è mai scoccata sul serio. E cioè: ad Empoli gli chiedevano della Juve e del suo futuro da erede di Del Piero, lui sognava quella maglia e a Torino in effetti tornò ma venne poi sedotto e abbandonato ("Che ci sto a fare, se la società non mi vuole?," si sfogò un giono). Finì al Parma, dove si è guadagnato la Nazionale, dove dice di avere dimenticato la Juve, dove la Juve l'ha punita più volte. "Vuoi tornare?", gli chiedono un giorno sì e l'altro pure i giornalisti. Lui nicchia, anche un po' scocciato. Vorrebbe tornare, ma dalla porta principale. Altrimenti niente. Pretenzioso o solo ambizioso?

La Juventus Giovinco l'ha affrontata tre volte con l'Empoli, tra campionato e Coppa Italia, e altrettante con il Parma. In maglia crociata, poi, ai bianconeri ha segnato quattro reti: una doppietta nell'1-4 di un anno fa, il gol decisivo nell'1-0 dello scorso aprile, la inutile rete della bandiera nel 4-1 per la Juventus a settembre. Uno spauracchio, per Conte che a Parma dovrà difendere l'imbattibilità proprio contro un uomo in cerca di rivincite. Lui, Sebastian, nega la sete di vendetta, ma è curioso come rischi di regalare un dispiacere proprio a Conte, l'unico tecnico bianconero da qualche anno a questa parte che (a differenza dei vari Ranieri, Ferrara e Del Neri) per lui avrebbe posto. Ecco perché quella di stasera, come non mai, potrebbe essere la serata adatta, per Giovinco, per guadagnarsi a fine stagione una nuova chiamata in maglia bianconera. Se accadesse, per paradosso, ai tifosi juventini darebbe un'amarezza gigantesca, non certo il modo migliore per farsi amare.

Che triangolo, questo Parma-Juventus-Giovinco, con Conte quarto incomodo e il mercato sullo sfondo. Comunque vada, alla fine, la domanda gliela faranno. Vuoi tornare? Chissà cosa pensa la Juventus. Chissà cosa ne pensa il Parma. E, soprattutto, chissà come la pensa davvero lui, Giovinco...

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