Scommesse, Cassano-Doni-Gervasoni: sì al confronto
CalcioIl portiere del Piacenza, sentito dal pm Salvini, ha accettato di incontrare altri due protagonisti eccellenti dell'inchiesta Last Bet. E il procuratore Di Martino: "Per molti manipolare le partite è considerata una cosa normale"
FOTO: L'album dello scandalo - I protagonisti della seconda fase
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Mario Cassano, Il portiere del Piacenza, sentito dal gip Guido Salvini, ha accettato di partecipare ad un confronto con Cristiano Doni e Carlo Gervasoni chiesto dal pm Roberto di Martino, che nelle ultime ore ha rilasciato dichiarazioni su questi mesi di indagini.
"C'è molta omertà in questa vicenda del calcio scommesse, ma è anche vero che negli ultimi periodi molte persone sono venute fuori a spiegare la loro versione spontaneamente, senza nemmeno passare dalle mura del carcere", ha detto il procuratore di Cremona durante una trasmissione sportiva di Mediaset. "Non penso che tutto quello che sta accadendo sia una spallata al mondo del calcio, spero che sia una spallata al mondo del calcio poco pulito e mi auguro che non serva a mettere in galera le persone, ma a dare dei segnali positivi e ripulire questo mondo: certe cose non devono essere fatte - ha aggiunto Di Martino - mi trovo di fronte a persone, parlo degli arrestati, che si sentono sorprese, pensano di non aver nemmeno commesso un reato: c'è la sensazione che manipolare le partite sia un fatto normale".
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Mario Cassano, Il portiere del Piacenza, sentito dal gip Guido Salvini, ha accettato di partecipare ad un confronto con Cristiano Doni e Carlo Gervasoni chiesto dal pm Roberto di Martino, che nelle ultime ore ha rilasciato dichiarazioni su questi mesi di indagini.
"C'è molta omertà in questa vicenda del calcio scommesse, ma è anche vero che negli ultimi periodi molte persone sono venute fuori a spiegare la loro versione spontaneamente, senza nemmeno passare dalle mura del carcere", ha detto il procuratore di Cremona durante una trasmissione sportiva di Mediaset. "Non penso che tutto quello che sta accadendo sia una spallata al mondo del calcio, spero che sia una spallata al mondo del calcio poco pulito e mi auguro che non serva a mettere in galera le persone, ma a dare dei segnali positivi e ripulire questo mondo: certe cose non devono essere fatte - ha aggiunto Di Martino - mi trovo di fronte a persone, parlo degli arrestati, che si sentono sorprese, pensano di non aver nemmeno commesso un reato: c'è la sensazione che manipolare le partite sia un fatto normale".