Lippi: io per il dopo Mazzarri? Sono pronto
CalcioL'ex ct azzurro si definisce estimatore e amico dell'attuale tecnico del Napoli, ma tornerebbe sulla panchina che fu già sua nella stagione 1993-'94: "A 64 anni sono pronto a tutto. Ma non ora, la squadra sta facendo cose eccezionali"
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"Allenare il Napoli nel dopo Mazzarri? A 64 anni penso di essere pronto a tutto. Il Napoli non fa soffrire, bisogna guardare il lato positivo della situazione. Sta crescendo, l'anno scorso è arrivato in una posizione di classifica eccezionale ed ha lottato per lo scudetto e quindi è normale che nei tifosi si ingeneri una sorta di eccessiva aspettativa". Intervistato dall'emittente partenopea Radio Kiss Kiss, l'ex ct azzurro Marcello Lippi parla di un suo possibile ritorno al Napoli come successore di Mazzarri, quando e se l'attuale allenatore dovesse lasciare.
"Ma se analizziamo il cammino di quest'anno - aggiunge Lippi - ci rendiamo conto che il Napoli ha comunque fatto cose eccezionali. Poi ci sara' l'ottavo di finale contro il Chelsea. La settimana scorsa a Glasgow in una riunione di tecnici ho incontrato Villas Boas che era molto preoccupato della sfida contro gli azzurri. Questo è segno che in generale si tiene in grande considerazione internazionale il Napoli".
Sul lavoro di Mazzarri, Lippi dice di essere "un estimatore ed un amico di Walter, ed apprezzo molto quello che sta facendo con il Napoli. Pero' gli ho anche detto che ad inizio campionato avevano dato l'impressione aver fatto una scelta, ovvero di voler privilegiare la Champions sul Campionato". "Ho capito negli anni della Juventus - aggiunge - che non bisogna mai scegliere un obiettivo, bisogna sempre puntare a tutto. Se provi a vincere tutto alla fine riesci a conquistare qualche traguardo. Solo questo è il metodo per vincere qualche cosa".
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"Ma se analizziamo il cammino di quest'anno - aggiunge Lippi - ci rendiamo conto che il Napoli ha comunque fatto cose eccezionali. Poi ci sara' l'ottavo di finale contro il Chelsea. La settimana scorsa a Glasgow in una riunione di tecnici ho incontrato Villas Boas che era molto preoccupato della sfida contro gli azzurri. Questo è segno che in generale si tiene in grande considerazione internazionale il Napoli".
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