Crisi Inter, mai così male da 54 anni. Ranieri: ne usciremo

Calcio
L'allenatore dell'Inter, Claudio Ranieri (Foto Getty)
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L'eliminazione dalla Coppa Italia e un punto in 4 giornate: dal girone di ritorno per i nerazzurri è iniziato il crollo. Nelle prime 23 giornate i ko sono 9, non accadeva dalla stagione 1957/58. Dopo la sconfitta col Novara, fischi dei tifosi. LE FOTO

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Appena 20 giorni fa l'Inter sognava: era reduce, in campionato, da 7 vittorie consecutive e chiudeva il girone d'andata al quarto posto, con 35 punti nel carniere, a -6 dalla Juventus campione d'inverno. Con la chiusura del mercato e la cessione di Thiago Motta, con l'avvio del girone di ritorno è arrivato il crollo: prima l'eliminazione dalla Coppa Italia per mano del Napoli (0-2 al San Paolo), poi appena 1 punto nelle ultime 4 giornate, dove i nerazzurri hanno perso 0-1 a Lecce, pareggiato 4-4 in casa contro il Palermo e perso ancora 0-4 a Roma dai giallorossi e 0-1 oggi in casa contro il Novara, fanalino di coda, che non vinceva da 10 turni; non solo: in 3 di queste ultime 4 giornate, oltre tutto, la formazione di Ranieri non ha mai segnato.

In attesa dei posticipi di lunedì e dei vari recuperi, i nerazzurri di Ranieri si trovano quinti con 36 punti, a -11 dalla capolista Milan, teoricamente a -15 punti dalla Juventus (se i bianconeri vincessero entrambi i recuperi). Numeri terribili, che fanno il paio con le 6 sconfitte casalinghe già subite - coppe comprese - e con i 9 k.o. nelle prime 23 giornate di campionato, fatto che non accadeva ai nerazzurri addirittura dalla stagione 1957/58, ben 54 anni fa.

Svanita la coppa Italia, in attesa della sfida contro l'Olympique Marsiglia negli ottavi di Champions, è sfumato anche lo scudetto: mai nella storia della serie A su girone unico, infatti, una squadra si è laureata campione d'Italia con più di 7 sconfitte, evento accaduto in 4 campionati. L'Inter con 9 - salvo miracoli - è dunque già fuori corsa e rischia grosso anche per la zona-Champions, ora lontana 6 punti.

Ranieri: "E' un momento no" -
"Era una partita difficile con una squadra in forma che si è chiusa, puntando al contropiede. Noi abbiamo imperversato, ma non abbiamo fatto gol. Caracciolo, purtroppo, ne ha fatto uno ottimo". Questo il primo commento di Claudio Ranieri, ai microfoni di Sky, dopo la sconfitta interna con il Novara. "Nessuno nella squadra si è tirato indietro - ha aggiunto - tutti hanno dimostrato abnegazione e impegno. Viviamo un momento no, ma rimanendo sereni e continuando a lavorare ne usciremo come abbiamo già fatto tempo fa". Il tecnico dell'Inter ha spiegato di aver inserito Pazzini solo a gara iniziata perchè in settimana non era stato bene e perchè Milito da solo non riusciva a fare quel movimento necessario a scardinare la difesa novarese. "Abbiamo fatto almeno 20 tiri, molti a dire il vero fuori porta, e colpito il 13/o palo della stagione - ha proseguito Ranieri -, Non è andata bene. Il fallo su Poli? Cito Boskov: è rigore se l'arbitro fischia".

La contestazione dei tifosi - L'Inter è uscita dal Meazza sconfitta contro il Novara ultimo in classifica e contestata dai tifosi. Al fischio finale il pubblico nerazzurro ha fischiato la squadra di Ranieri, al secondo ko consecutivo dopo il 4-0 rimediato all'Olimpico contro la Roma. "Andate a lavorare", hanno urlato i sostenitori della curva nord invitando poi i giocatori a tirare fuori gli attributi.

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