Il Napoli bada al sodo e vince, la Roma cade a Siena
Calcio
Gli azzurri superano 2-0 il Chievo e riprendono la marcia verso la zona Champions. Nell'altro posticipo della 23.a giornata, passo falso dei giallorossi: un generoso rigore trasformato da Calaiò dà morale ai bianconeri di Sannino per la lotta salvezza
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A volte basta una sola vittoria a dare nuovo impulso a una stagione dove, nonostante le premesse, non tutto va per il verso giusto. Questo può succedere anche quando i tre punti, nella sostanza, non modificano la classifica. E' il caso del Napoli, che nel posticipo della 23.a giornata ha superato 2-0 il Chievo e ripreso coraggio per la sua marcia, comunque ancora irta di difficoltà, verso la zona Champions League. Il tutto mettendo fine a un ciclo di cinque partite terribili per i campani, fatto di quattro pareggi e una sconfitta.
Discorso diverso per la Roma, che pur mantenendo un punto di vantaggio sulla formazione di Mazzarri (35 p.), con l'1-0 subito a Siena conferma di essere squadra dai due volti: a giornate in cui esprime un gioco eccellente (vedi il 4-0 rifilato nel precedente turno all'Inter), alterna altre in cui è preda di una preoccupante involuzione. Al Franchi il gol partita di Calaiò è nato da un rigore generoso concesso da Rocchi (presunto contatto Kjaer-Destro), ma i giallorossi hanno fatto davvero poco per provare cambiare volto all'incontro. Roma lenta, poco lucida e che non ha potuto contare sul miglior Totti, sostituito nella ripresa. Il Siena, invece, si conferma bello di sera: prima batte il Napoli in Coppa Italia, poi i capitolini in campionato. Squadra concreta quella di Sannino, ma con quel pizzico di brio che serve a scavalcare il Bologna (23 punti) e fare un passo importante per uscire dalla zona retrocessione.
Al San Paolo, invece, contro un Chievo che non è mai arrivato al tiro, il Napoli ha prima badato al sodo e poi controllato il match. Dopo il vantaggio di Britos (14'), gli azzurri non si sono fatti sfuggire l'occasione per congelare il risultato, sempre nel primo tempo, con un penalty trasformato da Cavani su una folle uscita del portiere Sorrentino proprio sull'attaccante uruguaiano. E' Lavezzi l'emblema di questo Napoli "operaio": l'argentino ha lavorato e speso molte energie per la squadra. Da un suo corner è nata la prima rete dei padroni di casa. Il Napoli ha trovato il miglior modo per rituffarsi nella nuova fase della Champions League, competizione dove finora ha dato il meglio di sé.
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