Venerdì 17 bisestile, se oggi l'importante è non steccare

Calcio
ven17

Più che un giorno, un simbolo. Figurarsi poi nell'anno con 29 giorni a febbraio. Cabala, scaramanzia, smorfia: ci sta tutto, specie per il Napoli in trasferta con la Fiorentina (ahia, il viola...). Cronaca di una giornata sportiva molto particolare

DOSSIER: Errori ed orrori arbitrali in Serie A

FOTO: L'album della Serie A

Venerdì 17 più che un giorno è un simbolo. Figuriamoci nel 2012, anno bisestile. La sfortuna ai suoi massimi: la somma del venerdì santo, giorno della morte di Gesù, e del numero 17: la disgrazia, e non solo per la smorfia napoletana. Non solo, ma soprattutto, visto che la scaramanzia a Napoli è davvero di casa, ma in una giornata come oggi si porta dietro anche in trasferta per la sfida del Franchi, di venerdì 17, contro i viola.

Colore sfortunato per eccellenza per tutti gli artisti, anche quelli del pallone come Marek Hamsik che però, evidentemente, non ci crede poi tanto. Il suo derby personale, lui che non segna più dalla 17esima di campionato, se lo giocherà col ghanese Salifu, 17 viola che in Italia finora ha giocato 17 volte, esordendo da titolare con la Fiorentina lo scorso 17 dicembre. Sfida tra cavalli di razza, nel giorno in cui il ciuccio se la dovrà vedere col porcellino portafortuna dei fiorentini. Lucidissimo, sul nasone di quello che in realtà è un cinghiale, perché accarezzato ogni giorno da centinaia di mani.

Mani fortunate, come quelle del nuovo fenomeno Nba made in China, Jeremy Lin: numero 17 dei Knicks, che nel giorno del compleanno del più grande di sempre, e nel suo momento magico se la giocano al Garden contro New Orleans e Marco Belinelli. Beli-Lin che sfida, direbbero a Genova, da dove è partito il neo centrocampista nerazzurro Palombo, per giocarsi con Vantaggiato il derby dei 17 panchinari nell'altro anticipo tra Inter e Bologna.

Alla Scala del calcio, mentre chi canta davvero, a Sanremo, è il napoletano Gigi D'Alessio, in coppia con Loredana Berté, ancora in gara perché ripescato. Nella giornata di ieri, ma dopo la mezzanotte, e quindi già di venerdì 17. Un giorno che allora può anche portare fortuna: l'importante, sul palco come in campo, è non steccare, proprio oggi.