Allegri: "Sfida non fondamentale. Pato è pronto a rientrare"

Calcio
Pato sarà certamente a disposizione contro la Juventus, parola di Allegri (Getty)
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VERSO MILAN-JUVE. L'allenatore rossonero parla della supersfida di San Siro: "Credo faccia parte del gioco questa diatriba che c'è in questo momento tra le due squadre, essendo entrambe al vertice è normale". E sul rientro del Papero: "Ora sta meglio"

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"Quella di sabato contro la Juventus sarà una sfida molto importante, ma non fondamentale". Massimiliano Allegri inizia così la settimana che porterà al big match di sabato, dopo qualche giorno di battute a distanza. "Credo faccia parte del gioco questa diatriba che c'è in questo momento tra Milan e Juve, essendo le squadre al vertice è normale", premette il tecnico milanista, intervenendo alla trasmissione "Password" su RTL 102.5.

Pato? Per Allegri sabato sarà certamente a disposizione e, comunque, non è una delusione: "non è assolutamente vero, purtroppo viene da due anni dove ha subito diversi infortuni. Ora sta meglio ed è rientrato, domenica l'ho tenuto a riposo precauzionale. E' un grande professionista". Chi lo ha sostituito, Maxi Lopez, adesso si gode il suo momento, impreziosito dalla nascita proprio oggi del figlio Benedicto. "Ho già fatto le congratulazioni a Lopez, uno degli ultimi acquisti di gennaio, tra l'altro sta facendo molto bene. Sono molto contento che sia arrivato al Milan".

Allegri risponde anche alla domanda su Pirlo, che non considera un rimpianto. "Ha deciso lui di andare via ma Andrea è un giocatore straordinario, sta facendo molto bene alla Juventus. Pero' credo che spesso nella vita dopo tanti anni bisogna cambiare. Lui a Torino ha trovato nuove motivazioni, quelle che sicuramente al Milan dopo 10 anni erano venute meno. Le sue qualità non si discutono".

Alla domanda su quale sia il vero Ibrahimovic se quello amico di tutti o quello combattivo, Allegri replica: "E' l'uno e l'altro come tutte le persone. Però alla fine è un ragazzo buono, un ragazzo generoso. Lo dimostra il suo modo di allenarsi, di giocare e soprattutto il fatto di mettersi sempre in prima linea a difesa di tutto e di tutti. Credo che sia un campione importante, che si sta trovando benissimo al Milan e fortunatamente è arrivato quando sono arrivato io".