Escluso per un ritardo. Roma, scoppia il caso De Rossi
Calcio
La sconfitta dei giallorossi a Bergamo amplifica la eco relativa all'esclusione del centrocampista. Luis Enrique lo ha mandato in tribuna per un ritardo nella riunione tecnica: "I grandi giocatori sono un esempio". Il ds Sabatini: "Abbiamo regole precise"
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"Non parlo di cosa succede nella mia squadra, nello spogliatoio: Daniele non l'ho visto pronto e se un giocatore non è pronto non va in campo". All'intervistatore di Sky che gli chiede se l'esclusione di De Rossi sia dovuta a un ritardo alla riunione tecnica Luis Enrique risponde così dopo il pesante 4-1 subito in casa dell'Atalanta. "I giocatori devono essere degli esempi. Per me sarebbe più facile fare le scelte più normali e naturali, perché De Rossi è sempre stato titolare, ma sono convinto che se uno sbaglia, a medio termine la mia scelta è gusta. Non voglio fare nessuna rivoluzione, dico solo che per andare avanti abbiamo bisogno di una squadra. Io sono convinto di quello che faccio".
Sabatini: "Luis Enrique non ha perdonato il ritardo" - De Rossi ha fatto tardi alla riunione tecnica e noi abbiamo regole chiare. L'allenatore non ha voluto perdonare questo ritardo, la regola va rispettata da tutti". A svelare ufficialmente il motivo che ha portato all'esclusione di De Rossi è stato il direttore sportivo giallorosso, Walter Sabatini.
Baldini su De Rossi: "Decisione avallata dalla società" - Conferma dell'accaduto anche dal direttore generale Franco Baldini. "Un dazio da pagare la rinuncia a De Rossi? Evidentemente si, ma De Rossi ha fatto un ritardo alla riunione tecnica, questo è il motivo. L'allenatore ha sempre detto che ci sono poche regole da rispettare". Baldini ha così chiarito la decisione del tecnico Luis Enrique. "Questa volta è toccato ad un giocatore che è quasi lui stesso a dettare le regole, evidentemente ci sono poi delle conseguenze, ma deve essere fatto salvo il principio ed è una scelta avallata dalla società. De Rossi non l'ha presa bene? E' normale, lui era pronto, pensava di essere pronto e la decisione non poteva accoglierla bene, ma è tranquillo, ve lo assicuro", aggiunge Baldini a Sky, che ammette come sia difficile da capire.
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"Non parlo di cosa succede nella mia squadra, nello spogliatoio: Daniele non l'ho visto pronto e se un giocatore non è pronto non va in campo". All'intervistatore di Sky che gli chiede se l'esclusione di De Rossi sia dovuta a un ritardo alla riunione tecnica Luis Enrique risponde così dopo il pesante 4-1 subito in casa dell'Atalanta. "I giocatori devono essere degli esempi. Per me sarebbe più facile fare le scelte più normali e naturali, perché De Rossi è sempre stato titolare, ma sono convinto che se uno sbaglia, a medio termine la mia scelta è gusta. Non voglio fare nessuna rivoluzione, dico solo che per andare avanti abbiamo bisogno di una squadra. Io sono convinto di quello che faccio".
Sabatini: "Luis Enrique non ha perdonato il ritardo" - De Rossi ha fatto tardi alla riunione tecnica e noi abbiamo regole chiare. L'allenatore non ha voluto perdonare questo ritardo, la regola va rispettata da tutti". A svelare ufficialmente il motivo che ha portato all'esclusione di De Rossi è stato il direttore sportivo giallorosso, Walter Sabatini.
Baldini su De Rossi: "Decisione avallata dalla società" - Conferma dell'accaduto anche dal direttore generale Franco Baldini. "Un dazio da pagare la rinuncia a De Rossi? Evidentemente si, ma De Rossi ha fatto un ritardo alla riunione tecnica, questo è il motivo. L'allenatore ha sempre detto che ci sono poche regole da rispettare". Baldini ha così chiarito la decisione del tecnico Luis Enrique. "Questa volta è toccato ad un giocatore che è quasi lui stesso a dettare le regole, evidentemente ci sono poi delle conseguenze, ma deve essere fatto salvo il principio ed è una scelta avallata dalla società. De Rossi non l'ha presa bene? E' normale, lui era pronto, pensava di essere pronto e la decisione non poteva accoglierla bene, ma è tranquillo, ve lo assicuro", aggiunge Baldini a Sky, che ammette come sia difficile da capire.
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