Caso Buffon. Zeman: un capitano sia onesto. Prandelli: lo è
Calcio
Duro il commento del tecnico boemo "E' il capitano della nazionale, dovrebbe dimostrare onestà". Il ct della nazionale dopo le polemiche suscitate dalle frasi del portiere sul gol fantasma di Muntari: mai pensato di togliergli la fascia di capitano
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FOTO: L'album della Serie A - La grande notte di San Siro - La fotosequenza del gol non convalidato a Muntari
Sull'episodio più torrido del weekend calcistico, le frasi di Buffon dopo Milan-Juve, piomba anche uno che non le manda a dire, di solito, come Zdenek Zeman. Con un duro commento: "Di solito durante una partita nessuno direbbe se il pallone è entrato in porta o no, dopo la gara però si deve ammetterlo. E chi lo fa è solo onesto. Buffon è anche capitano e portiere della Nazionale: credo che debba dare l'esempio e dimostrare onestà".
"No, non ho mai pensato di togliere la fascia di capitano a Buffon" ha detto invece Cesare Prandelli, ct della Nazionale, dopo le polemiche per le frasi del portiere della Juve e dell'Italia sul gol fantasma della sfida con il Milan. E per ribadire che l'etica, in Nazionale, conta, ecco cosa ne pensa ancora Cesare: "Niente nazionale se non si evitano reazioni in campo". E' rigorosa la linea di Cesare Prandelli: "I giocatori lo sanno, cosi' rischiano la convocazione europea". Gli spunti sono le esclusioni disciplinari di Balotelli e Osvaldo. "Basta con questo calcio delle reazioni e dei pugni - dice il ct azzurro - è un segno di debolezza. Non può stare in nazionale chi all'Europeo rischia di lasciare la squadra in 10". Prandelli ha ammesso quindi di essere "rimasto molto dispiaciuto dal fatto che i due giocatori non lo abbiano chiamato".
Lippi: "Polemica assurda" - "La polemica su Buffon è assurda. Se c'è un personaggio solare che affronta con serenità anche gli argomenti più scabrosi. Quello che ha detto è figlio di quanto è successo in un'altra partita. Quando faceva la seconda splendida parata non credo si sia accorto che la palla fosse entrata". Marcello Lippi, ex ct della nazionale ed ex tecnico della Juventus, difende Gigi Buffon. "In questo momento è stata minata la stima reciproca tra Juve e Milan, che c'è sempre stata tra queste due società ma passerà il tempo e tornerà come prima. Con quello che è accaduto sono volate parole sopra le righe, ma sono convinto che se ne sono già pentiti tutti", ha aggiunto Lippi.
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Sull'episodio più torrido del weekend calcistico, le frasi di Buffon dopo Milan-Juve, piomba anche uno che non le manda a dire, di solito, come Zdenek Zeman. Con un duro commento: "Di solito durante una partita nessuno direbbe se il pallone è entrato in porta o no, dopo la gara però si deve ammetterlo. E chi lo fa è solo onesto. Buffon è anche capitano e portiere della Nazionale: credo che debba dare l'esempio e dimostrare onestà".
"No, non ho mai pensato di togliere la fascia di capitano a Buffon" ha detto invece Cesare Prandelli, ct della Nazionale, dopo le polemiche per le frasi del portiere della Juve e dell'Italia sul gol fantasma della sfida con il Milan. E per ribadire che l'etica, in Nazionale, conta, ecco cosa ne pensa ancora Cesare: "Niente nazionale se non si evitano reazioni in campo". E' rigorosa la linea di Cesare Prandelli: "I giocatori lo sanno, cosi' rischiano la convocazione europea". Gli spunti sono le esclusioni disciplinari di Balotelli e Osvaldo. "Basta con questo calcio delle reazioni e dei pugni - dice il ct azzurro - è un segno di debolezza. Non può stare in nazionale chi all'Europeo rischia di lasciare la squadra in 10". Prandelli ha ammesso quindi di essere "rimasto molto dispiaciuto dal fatto che i due giocatori non lo abbiano chiamato".
Lippi: "Polemica assurda" - "La polemica su Buffon è assurda. Se c'è un personaggio solare che affronta con serenità anche gli argomenti più scabrosi. Quello che ha detto è figlio di quanto è successo in un'altra partita. Quando faceva la seconda splendida parata non credo si sia accorto che la palla fosse entrata". Marcello Lippi, ex ct della nazionale ed ex tecnico della Juventus, difende Gigi Buffon. "In questo momento è stata minata la stima reciproca tra Juve e Milan, che c'è sempre stata tra queste due società ma passerà il tempo e tornerà come prima. Con quello che è accaduto sono volate parole sopra le righe, ma sono convinto che se ne sono già pentiti tutti", ha aggiunto Lippi.
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